Vittore Tasca

Sono nato a Bassano del Grappa nel 1959. Ho iniziato la collaborazione nel 1980
nella ditta di famiglia "Alessio Tasca di Pianezzola Elva" rlilevandone
la conduzione nel 1994 mantenendo il logo "Alessio Tasca di Vittore Tasca".
Mio padre Alessio Tasca è nato a Nove (VI) nel 1929. Dopo la formazione avvenuta agli Istituti d'Arte di Venezia e di Firenze, ha svolto attività di insegnante dal 1948 al 1979 all'istituto d'Arte di Nove (VI).
Dal 1961 ha aperto un proprio laboratorio dove ha prodotto le note maioliche in "rosso aragosta" (Premio Palladio 1962-3-4) e dove dal 1967 ha realizzato con l'ausilio della trafila una produzione di serie tra le più originali. Il suo CORNOVASO nasce nel 1968. La mia produzione continua la sua tradizione delle ceramiche con elementi molto innovativi e personali.

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Si sa che Vittore Tasca (classe 1959, attivo come ceramista da più di vent’anni) è anche scultore animalista; e si sa che fin dagli immemorabili inizi pittura e scultura e anche ceramica si sono incantate a simulare la vita e la vitalità delle forme animali con una intensità che non è andata affatto perduta con il passare dei secoli.

E’ ovvio quindi che anche l’artista di Nove intenda sperimentare il brivido degli inizi quando si impegna ( come tanti prima di lui e a lui ben noti: da Martini a Petucco, da Bugatti a Fancello, da Cacciapuoti a Fior) a restituire il fascino di quegli esseri superiori che sono gli animali.

In particolare, i cavalli di Vittore si impongono per una loro caratteristica peculiare: essi ci appaiono cioè come lenti, monumentali arabeschi, forme raccolte su loro stesse, memori forse delle policrome, pensose apparizioni di Franz Marc.

In queste sculture in ceramica, però, il colore svanisce per lasciare il posto alla severa conferma della struttura. Il cordone di creta si annoda e si snoda in uno spazio partecipe e disobbligato, si muove fermo e flessuoso. Sta.

E’ l’armonia di una forma. Svelata.

Nico Stringa 2011