Ludo
La mia arte è uno stimolo a vivere, pensare crescere emotivamenteSono un’artista italiana, nata e cresciuta a Roma, e creo arte da oltre sessant’anni. Ho iniziato a dipingere da bambina,
Nata a Roma il 28 10 1958, dove da sempre studio e lavoro, Maria Ludovica Pennacchia – La pittura come linguaggio dell’anima Entrare nello studio di Maria Ludovica Pennacchia è come varcare la soglia di un luogo sospeso tra sogno e memoria. Le tele, grandi e avvolgenti, accolgono chi osserva con la forza silenziosa dell’intimità vissuta e trasfigurata attraverso il colore. La pittura di Pennacchia non è mera rappresentazione, ma un processo immersivo in cui l’artista sembra letteralmente entrare nella tela, come in uno spazio protetto, dove emozioni, affetti e ricordi si fondono in un unico gesto creativo.Formatasi al Liceo Artistico e successivamente alla Facoltà di Architettura, ha saputo fondere rigore progettuale e istinto pittorico in un percorso coerente e profondamente personale. La sua pratica, che affonda le radici in un amore precoce per il disegno e i materiali, si è nutrita nel tempo di suggestioni letterarie, oniriche e naturali, con una predilezione particolare per la dimensione del sogno e della fantasia.I soggetti prediletti – fiori, serre, animali – non sono semplici motivi decorativi, ma veri e propri accessi al suo mondo interiore. Il fiore, nella sua poetica, non è mai solo un elemento botanico: è simbolo di una bellezza che resiste, di un’emozione che si rigenera, di una rinascita silenziosa. La figura umana, invece, è raramente presente, quasi a sottolineare la volontà di una narrazione che si muove oltre il visibile e il riconoscibile.
Nel suo linguaggio pittorico si percepisce la lezione dei grandi maestri: la luce di Monet, l’intensità emotiva di Van Gogh, la libertà cromatica di Hockney. Eppure, l’opera di Pennacchia mantiene una voce autonoma e riconoscibile, nutrita da una sensibilità profonda e da un costante dialogo con l’inconscio.
Nonostante una produzione ricca e continua, l’artista ha preferito, fino ad oggi, la dimensione collettiva per esporre i propri lavori, forse per una naturale riservatezza, forse per il rispetto profondo verso il linguaggio della pittura, che considera innanzitutto personale. Ma è proprio in questa varietà – di soggetti, di ispirazioni, di tecniche – che si cela il suo filo conduttore: una pittura che, quadro dopo quadro, rivela le infinite sfumature dell’anima.
Maria Ludovica Pennacchia dipinge perché non può farne a meno: che si tratti di una tela, di un foglio, di un mobile o persino di una telefonata, la sua mano cerca sempre il gesto, la traccia, la forma. In lei, l’arte non è un mestiere, è una necessità, un modo di esistere e resistere.
Chi osserva le sue opere non vede solo immagini, ma frammenti di vita: un lampadario, una sedia, un tavolo, che diventano metafore del ricordo, porte aperte su momenti vissuti, mai dimenticati.
La sua è una pittura dell’anima. E l’anima, come sappiamo, non ha una sola forma.
Maria Ludovica Pennacchia
Pittrice italiana | Arte onirica, floreale, visionaria
Scopri opere d'arte contemporanea di Ludo, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei. Domini artistici: Pittura. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2021 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Ludo su ArtMajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Ludo. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
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Guarda tuttoOpere vendute • 8 opere
Riconoscimento
Premio vincente
L'artista ha vinto premi e riconoscimenti
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Presentato in Fiere d'Arte
L'artista partecipa a mostre d'arte e fiere
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Artista professionista
Esercita la professione di artista come attività principale
Esercita la professione di artista come attività principale
Biografia
Nata a Roma il 28 10 1958, dove da sempre studio e lavoro, Maria Ludovica Pennacchia – La pittura come linguaggio dell’anima Entrare nello studio di Maria Ludovica Pennacchia è come varcare la soglia di un luogo sospeso tra sogno e memoria. Le tele, grandi e avvolgenti, accolgono chi osserva con la forza silenziosa dell’intimità vissuta e trasfigurata attraverso il colore. La pittura di Pennacchia non è mera rappresentazione, ma un processo immersivo in cui l’artista sembra letteralmente entrare nella tela, come in uno spazio protetto, dove emozioni, affetti e ricordi si fondono in un unico gesto creativo.Formatasi al Liceo Artistico e successivamente alla Facoltà di Architettura, ha saputo fondere rigore progettuale e istinto pittorico in un percorso coerente e profondamente personale. La sua pratica, che affonda le radici in un amore precoce per il disegno e i materiali, si è nutrita nel tempo di suggestioni letterarie, oniriche e naturali, con una predilezione particolare per la dimensione del sogno e della fantasia.I soggetti prediletti – fiori, serre, animali – non sono semplici motivi decorativi, ma veri e propri accessi al suo mondo interiore. Il fiore, nella sua poetica, non è mai solo un elemento botanico: è simbolo di una bellezza che resiste, di un’emozione che si rigenera, di una rinascita silenziosa. La figura umana, invece, è raramente presente, quasi a sottolineare la volontà di una narrazione che si muove oltre il visibile e il riconoscibile.
Nel suo linguaggio pittorico si percepisce la lezione dei grandi maestri: la luce di Monet, l’intensità emotiva di Van Gogh, la libertà cromatica di Hockney. Eppure, l’opera di Pennacchia mantiene una voce autonoma e riconoscibile, nutrita da una sensibilità profonda e da un costante dialogo con l’inconscio.
Nonostante una produzione ricca e continua, l’artista ha preferito, fino ad oggi, la dimensione collettiva per esporre i propri lavori, forse per una naturale riservatezza, forse per il rispetto profondo verso il linguaggio della pittura, che considera innanzitutto personale. Ma è proprio in questa varietà – di soggetti, di ispirazioni, di tecniche – che si cela il suo filo conduttore: una pittura che, quadro dopo quadro, rivela le infinite sfumature dell’anima.
Maria Ludovica Pennacchia dipinge perché non può farne a meno: che si tratti di una tela, di un foglio, di un mobile o persino di una telefonata, la sua mano cerca sempre il gesto, la traccia, la forma. In lei, l’arte non è un mestiere, è una necessità, un modo di esistere e resistere.
Chi osserva le sue opere non vede solo immagini, ma frammenti di vita: un lampadario, una sedia, un tavolo, che diventano metafore del ricordo, porte aperte su momenti vissuti, mai dimenticati.
La sua è una pittura dell’anima. E l’anima, come sappiamo, non ha una sola forma.
Maria Ludovica Pennacchia
Pittrice italiana | Arte onirica, floreale, visionaria
-
Nazionalità:
ITALIA
- Data di nascita : 1958
- Domini artistici: Opere di artisti professionisti,
- Gruppi: Artista professionista Artisti Italiani Contemporanei

Eventi d'arte in corso e a breve
Nessun dato ancora disponibile
Influenze
Formazione
2018 - 2021
Laurea Accademia di Belle Arti di Roma
Roma,
Roma,
Italia
1976 - 1984
Laurea in Architettura
Roma,
Roma,
Italia
Valore dell'artista certificato
Nessun dato ancora disponibile
Realizzazioni
Premi e riconoscimenti
1973
Primo Premio Concorso Roiate
Roiate,
Lazio,
Italia
Esposizioni collettive
2023
Studio D'artista
Castelnuovo di Porto Rocca Colonna,
lazio,
Italia
2022
Chroma Museo Crocetti
Roma,
Roma,
Italia
2020
New Art Ng
Ascoli Piceno,
italia,
Italia
2020
Il Piacere Del Colore
Ariccia,
lazio,
Italia
1999
100 Pittori Palazzo Fani
Viterbo,
Roma,
Italia
Esibizioni soliste
1980
Primi Passi
Subiaco,
Lazio,
Italia
1978
Per Sempre
Roma,
Roma,
Italia
Attività su ArtMajeur
Ultima data di modifica: 25 apr 2025
(Iscritto dal 2021)
Visualizzazioni dell'immagine: 32.945
Opere di Ludo aggiunte alle raccolte preferite: 31
Ultime notizie
Tutte le ultime notizie dall'artista contemporaneo Ludo
Aggiunto il 2 mar 2023
CVMaria Ludovica Pennacchia nasce a Roma nel 1958 e frequenta il liceo artistico della Capitale. Laureatasi in Architettura nel 1984 con una tesi in Scenografia Urbana sulla riqualificazione dell’area del Circo Massimo, si afferma come imprenditrice e arr
Maria Ludovica Pennacchia nasce a Roma nel 1958 e frequenta il liceo artistico della Capitale. Laureatasi in Architettura nel 1984 con una tesi in Scenografia Urbana sulla riqualificazione dell’area del Circo Massimo, si afferma come imprenditrice e arredatrice, coniugando lato artistico e lato progettuale. Da giovane ha avuto la possibilità di proseguire i suoi studi di pittura presso l’atelier del Maestro Lamberto da Roma. Nel 2021 consegue la laurea biennale Specialistica in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.
Aggiunto il 18 lug 2023
Mostra al convento delle Orsoline a calvi dell'Umbria
Calvi Dell'umbria, TR, Italia
sabato
5
agosto
2023
sabato
19
agosto
2023
Aggiunto il 6 mar 2021
Огромное спасибо
Огромное спасибо
Aggiunto il 24 gen 2021
La pittura, la mia vita
I clung to the painting so as not to fall, and I hide from the world taking refuge in my greenhouses
Recensioni e commenti

©2024 Ludo
Buongiorno a tutti,
vorrei portarvi in un viaggio che attraversa il mio mondo artistico, fatto di sogni, ricordi, realtà e fantasia. La mia pittura nasce da questa miscela di elementi, un tentativo di dare forma a emozioni, frammenti di memoria e visioni interiori.

©2024 Ludo
Buongiorno a tutti,
vorrei iniziare questo breve viaggio raccontandovi cosa significa per me fare arte. La mia pittura è un dialogo tra realtà e fantasia, tra il tangibile e l'intangibile. È un ponte che connette i sogni ai ricordi, permettendomi di esplorare territori che non esistono eppure sono profondamente reali.
Ma perché faccio arte?
La risposta è semplice: perché è il modo più autentico che ho di comunicare. Attraverso le mie opere cerco di dare forma a ciò che è ineffabile, di raccontare storie che appartengono non solo a me, ma anche a chi osserva. Ogni pennellata, ogni sfumatura di colore è un frammento di me stesso, ma anche uno specchio per chi guarda.
La mia poetica si nutre di contrasti: il sogno che si mescola alla memoria, il reale che incontra l'immaginario. Cerco di creare mondi dove l'osservatore possa perdersi e ritrovarsi, mondi dove l'emozione è al centro, più che la comprensione razionale.
E cosa voglio trasmettere?
Non c’è una sola risposta. Voglio invitare chi guarda le mie opere a fermarsi, a riflettere, ma soprattutto a sentire. A ricordare i propri sogni dimenticati o le emozioni lasciate in sospeso. L'arte, per me, è uno spazio aperto, dove ognuno può portare il proprio significato.
In fondo, fare arte è il mio modo di restare umano in un mondo sempre più frenetico. È il mio atto di resistenza contro la superficialità, il mio tentativo di trovare la bellezza anche dove sembra non esserci.
Grazie per l'attenzione e per permettermi di condividere un pezzetto del mio mondo con voi.

©2021 Ludo
Яркая, самобытная работа с настроением! Я очарована!
Lavoro luminoso e originale con umore! Sono affascinato!
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