Joshua Stazio, uno scultore italiano contemporaneo, ha scoperto la sua passione per l'arte in tenera età, sperimentando mezzi come carboncino, sanguigna e acquerello. Seguendo le sue inclinazioni artistiche, prosegue gli studi presso il liceo artistico e la scuola di falegnameria, ponendo le basi per un percorso creativo multiforme.
Avventurandosi nella scena underground torinese e attraversando l'Europa, Joshua apre diversi laboratori, collaborando con amici e colleghi e partecipando attivamente a varie mostre. La sua traiettoria artistica ha preso una svolta cruciale quando ha trovato casa alla Cavallerizza di Torino, uno spazio diversificato che promuoveva la libertà creativa. In questo ambiente vibrante, Joshua ha affinato le sue capacità e ha colto l'opportunità di esprimersi liberamente.
Durante la sua permanenza alla Cavallerizza, Joshua è impegnato in numerose mostre collettive, mettendo in mostra la sua versatilità di artista polivalente. Oltre alla scultura, ha esteso la sua esperienza per contribuire all'allestimento di spazi espositivi, consolidando ulteriormente il suo ruolo nella comunità artistica.
Il lavoro e l'esplorazione artistica di Joshua Stazio sono caratterizzati da un impegno per la semplicità dei materiali. Vede il potenziale per dare nuova vita e valore a questi materiali, utilizzandoli come mezzo per affrontare temi che gli stanno a cuore. Uno di questi temi è il vincolo esistenziale dell’uomo moderno, una conseguenza della società capitalista nella quale ci troviamo intrecciati.
Le sue sculture, intrise di un profondo senso di scopo e di commento sociale, riflettono un'acuta consapevolezza delle sfide affrontate dagli individui nella società contemporanea. Attraverso la sua arte, Joshua cerca di far luce sulle complessità dell'esperienza umana, usando la sua abilità creativa per offrire intuizioni e provocare contemplazione.