Graziano Ferrari
Graziano Ferrari nasce a Milano nel 1958. La sua predisposizione al disegno ed alla pittura si rivela precocemente, ma prima che si trasformi in passione e divenga mestiere passeranno molti anni. Infatti fu solo al tempo degli studi universitari che maturò la decisione di dedicarsi a tempo pieno alla pittura. Appoggiato dalla famiglia, che comprese la sua esigenza, iniziò il non facile percorso guidato unicamente dalla volontà di trovare un linguaggio proprio che gli permettesse di far emergere quelle contraddizioni che veniva cogliendo e che sentiva di dover esplicitare e denunciare. esprimere sperimentazione senza vincoli, spaziando in ogni direzione conduca l’estro del momento. I materiali sono i più vari e il suo orizzonte si allarga cimentandosi anche nella scultura. La prima esposizione (1981) lo introduce in un mondo sostanzialmente diverso da quello idealizzato nelle fantasie di gioventù; le aspettative vengono deluse, ma in cambio ottiene la possibilità di confrontarsi con altri artisti che cercano la propria via. In questo periodo nascono dei sodalizi, alcuni dei quali durano fino ad oggi. Nell’88, in collaborazione con altri due pittori, fonda un gruppo che prende il nome di Europio proponendosi nelle intenzioni come una stazione di ricerca artistica (facendo riferimento a quegli avamposti scientifici che esplorano mondi nuovi). Questa esperienza apporterà un grande contributo alla definizione di uno stile personale tendente a forme sempre più astratte fino ad approdare all’informale. Nel 94, una volta sciolto il sodalizio artistico, riprende la serie di esposizioni che lo portano ad essere presente in molte gallerie nazionali ed internazionali. Tra il 2009 e il 2010, una crescente insoddisfazione, lascito di vicende personali, manda in crisi il suo sistema artistico. Finché riparte dallo studio delle tecniche pittoriche del passato focalizzando l’attenzione sul divisionismo di Seurat e di Signac. Appunto dalla sinergia tra il Divisionismo e l’Informale nasce una nuova tendenza che lui chiama “divisionismo non proiettivo”. Dal 2014 al 2021 ha ricoperto la carica di Presidente dell’Enciclopedia d’Arte Italiana.
Scopri opere d'arte contemporanea di Graziano Ferrari, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei. Domini artistici: Pittura. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2016 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Graziano Ferrari su ArtMajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Graziano Ferrari. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
Le opere recenti • 12 opere
Guarda tuttoRiconoscimento
Biografia
Graziano Ferrari nasce a Milano nel 1958. La sua predisposizione al disegno ed alla pittura si rivela precocemente, ma prima che si trasformi in passione e divenga mestiere passeranno molti anni. Infatti fu solo al tempo degli studi universitari che maturò la decisione di dedicarsi a tempo pieno alla pittura. Appoggiato dalla famiglia, che comprese la sua esigenza, iniziò il non facile percorso guidato unicamente dalla volontà di trovare un linguaggio proprio che gli permettesse di far emergere quelle contraddizioni che veniva cogliendo e che sentiva di dover esplicitare e denunciare. esprimere sperimentazione senza vincoli, spaziando in ogni direzione conduca l’estro del momento. I materiali sono i più vari e il suo orizzonte si allarga cimentandosi anche nella scultura. La prima esposizione (1981) lo introduce in un mondo sostanzialmente diverso da quello idealizzato nelle fantasie di gioventù; le aspettative vengono deluse, ma in cambio ottiene la possibilità di confrontarsi con altri artisti che cercano la propria via. In questo periodo nascono dei sodalizi, alcuni dei quali durano fino ad oggi. Nell’88, in collaborazione con altri due pittori, fonda un gruppo che prende il nome di Europio proponendosi nelle intenzioni come una stazione di ricerca artistica (facendo riferimento a quegli avamposti scientifici che esplorano mondi nuovi). Questa esperienza apporterà un grande contributo alla definizione di uno stile personale tendente a forme sempre più astratte fino ad approdare all’informale. Nel 94, una volta sciolto il sodalizio artistico, riprende la serie di esposizioni che lo portano ad essere presente in molte gallerie nazionali ed internazionali. Tra il 2009 e il 2010, una crescente insoddisfazione, lascito di vicende personali, manda in crisi il suo sistema artistico. Finché riparte dallo studio delle tecniche pittoriche del passato focalizzando l’attenzione sul divisionismo di Seurat e di Signac. Appunto dalla sinergia tra il Divisionismo e l’Informale nasce una nuova tendenza che lui chiama “divisionismo non proiettivo”. Dal 2014 al 2021 ha ricoperto la carica di Presidente dell’Enciclopedia d’Arte Italiana.
-
Nazionalità:
ITALIA
- Data di nascita : 1958
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei
Eventi d'arte in corso e a breve
Influenze
Formazione
Valore dell'artista certificato
Realizzazioni
Attività su ArtMajeur
Ultime notizie
Tutte le ultime notizie dall'artista contemporaneo Graziano Ferrari
Mostra personale
Milano, MI, Italia
AuxoArte è un progetto no profit che nasce dalla volontà di Auxologico di condividere la bellezza dell’arte e favorire l’incontro tra le culture del mondo attraverso mostre di fotografia e arti visive. Le mostre sono ospitate presso Auxologico Procaccini, il Poliambulatorio Internazionale che fa parte della rete di Auxologico, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.
Affordable Art Fair
Milano, MI, Italia
La foresta dietro gli alberi - Mostra personale di Graziano Ferrari
Via Quintino Sella, 4, Milano, MI, Italia
Ho intitolato così questa mostra facendo il verso ad un noto modo di dire: «Per guardare gli alberi, non vede la foresta». Se lo sguardo si ferma a ciò che è più evidente o si perde nel tentativo di trovare gli elementi simbolici a cui è abituato e ai quali fa riferimento per confermare la giustezza del proprio vedere, rinuncia alla possibilità di conoscere la realtà.
Penetrare la superficie richiede uno sforzo che non tutti sono disposti a fare. Spesso ci si accontenta di ciò che appare escludendo la possibilità di arrivare al motore delle cose. È un atteggiamento piuttosto comune nella nostra società dell’apparenza in cui tutto sembra senza storia e senza significato. Ciò che manca non sono gli strumenti, ma la volontà di applicarli. L’arte è uno di questi, tra i più profondi perchè comunica su lunghezze d’onda sconosciute ad altri linguaggi ed ha la reale possibilità di essere universale.
È inutile che cerchiate degli alberi né, tantomeno, una foresta... non li trovereste. Oppure li potreste anche trovare, ma solo se l’immagine mentale dell’albero o della foresta, si formi nella vostra mente con caratteristiche che nulla hanno a che vedere con ciò che da sempre ci hanno insegnato a riconoscere.
Il Divisionismo non proiettivo
Galleria degli Artisti Via Nirone 1 - Milano
La poetica del divisionismo non-proiettivo di Graziano Ferrari
Studiando il percorso artistico di Graziano Ferrari mi son tornate in mente le parole dell’insigne filosofo statunitense Ralph Waldo Emerson (Boston, 1803 – Concord 1882) quando consigliava, dall’alto della sua saggezza, di “non andare dove il sentiero ti può portare; vai invece dove il sentiero non c’è ancora e lascia dietro di te una traccia”. Un pensiero forte che denota il desiderio di libertà e indipendenza che è alla base dell’espressione creativa di Ferrari. La sua storia artistica lo dimostra ampiamente, è palese infatti la capacità di indagare nuovi campi espressivi attraverso la sperimentazione dei materiali e dei supporti, attraverso il costante studio e attenzione verso quelli che possono essere considerati i nuovi codici del linguaggio creativo. Graziano Ferrari assume dunque un ruolo di rilevo in virtù della “traccia” che sta lasciando nel mondo dell’arte grazie ad un percorso creativo di tutto rispetto che denota una evidente maturità artistica. Le ultime opere del 2017 rappresentano dunque un passaggio fondamentale della carriera dell’artista, un momento espressivo in cui il “divisionismo non proiettivo”, movimento da lui creato, esplode in tutta la sua forza creativa.
(Alberto Moioli)
Artisti a Villa Clerici
Villa Clerici Via Terruggia 8/14 - Milano
Mostra collettiva
Visioni astratte
Galleria ArtTime vicolo Pulesi 6 Udine
Mostra collettiva
ARTEXPO 2016
Piazza Stella, 5 Genova - Italia
Esposizione al Palazzo Stella di Genova
Recensioni e commenti



