Giangenta
Gian Genta, nato a Savona, è riconosciuto come uno degli scultori ceramici più noti sulla scena internazionale, dedicando attualmente il suo lavoro quasi esclusivamente alla ceramica. Nel 2007, ha ricevuto il Premio della Critica a livello nazionale, segnando un momento chiave nella sua carriera. Il suo talento è stato ulteriormente riconosciuto nel 2011, quando è stato selezionato due volte per il Padiglione Italiano alla Biennale di Venezia. Nel 2012, Genta ha ottenuto il secondo posto per la scultura e i media misti all'International Art Contest di Bongaree, in Australia. Le sue opere hanno ottenuto ulteriore visibilità internazionale nel 2013, venendo selezionate per la China Jingdezhen International Ceramic Fair ed esposte alla mostra internazionale Undergroundzero Ocnele Mari in Romania, dove ha anche vinto il primo posto all'International Art Contest in Australia.
Nel 2014 Genta ha esposto alla Biennale di Monte Carlo e una sua scultura è stata installata in modo permanente nella piazza cittadina di Varazze (SV). Le sue mostre sono curate dalla Dott. ssa Giorgia Cassini, ex Direttore Artistico della Biennale di Venezia del 2011, e le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private in tutto il mondo.
Genta è stato un assiduo frequentatore dei circoli artistici albissolesi fin dagli anni '60 e '70, debuttando alla Quadriennale di Roma e stringendo amicizie con figure di spicco dell'arte italiana, tra cui Jorn, Lam, Fabbri, Sassu e Fontana. A metà degli anni '60, si è unito al gruppo Nuova Figurazione, che cercava di recuperare elementi figurativi tradizionali incorporando le tecniche gestuali dell'Action Painting.
Le sue sculture sono caratterizzate dalla centralità della figura femminile e da un nuovo espressionismo, con una tavolozza di colori dominata da giallo, rosso e verde. Questi colori sono usati non per evocare vitalità, ma per trasmettere un senso di incertezza e gli aspetti enigmatici dell'esistenza. Le sue opere abbracciano l'imprevedibilità degli ossidi e degli smalti durante la cottura, riflettendo la natura incontrollabile del processo creativo attraverso il fuoco.
Scopri opere d'arte contemporanea di Giangenta, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei. Domini artistici: Scultura. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2006 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Giangenta su ArtMajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Giangenta. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
Sculture in ceramica di Albissola • 33 opere
Guarda tuttoOpere vendute • 25 opere
Riconoscimento
L'artista è riconosciuto per il suo lavoro
L'artista ha vinto premi e riconoscimenti
L'artista partecipa a mostre d'arte e fiere
Biografia
Gian Genta, nato a Savona, è riconosciuto come uno degli scultori ceramici più noti sulla scena internazionale, dedicando attualmente il suo lavoro quasi esclusivamente alla ceramica. Nel 2007, ha ricevuto il Premio della Critica a livello nazionale, segnando un momento chiave nella sua carriera. Il suo talento è stato ulteriormente riconosciuto nel 2011, quando è stato selezionato due volte per il Padiglione Italiano alla Biennale di Venezia. Nel 2012, Genta ha ottenuto il secondo posto per la scultura e i media misti all'International Art Contest di Bongaree, in Australia. Le sue opere hanno ottenuto ulteriore visibilità internazionale nel 2013, venendo selezionate per la China Jingdezhen International Ceramic Fair ed esposte alla mostra internazionale Undergroundzero Ocnele Mari in Romania, dove ha anche vinto il primo posto all'International Art Contest in Australia.
Nel 2014 Genta ha esposto alla Biennale di Monte Carlo e una sua scultura è stata installata in modo permanente nella piazza cittadina di Varazze (SV). Le sue mostre sono curate dalla Dott. ssa Giorgia Cassini, ex Direttore Artistico della Biennale di Venezia del 2011, e le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private in tutto il mondo.
Genta è stato un assiduo frequentatore dei circoli artistici albissolesi fin dagli anni '60 e '70, debuttando alla Quadriennale di Roma e stringendo amicizie con figure di spicco dell'arte italiana, tra cui Jorn, Lam, Fabbri, Sassu e Fontana. A metà degli anni '60, si è unito al gruppo Nuova Figurazione, che cercava di recuperare elementi figurativi tradizionali incorporando le tecniche gestuali dell'Action Painting.
Le sue sculture sono caratterizzate dalla centralità della figura femminile e da un nuovo espressionismo, con una tavolozza di colori dominata da giallo, rosso e verde. Questi colori sono usati non per evocare vitalità, ma per trasmettere un senso di incertezza e gli aspetti enigmatici dell'esistenza. Le sue opere abbracciano l'imprevedibilità degli ossidi e degli smalti durante la cottura, riflettendo la natura incontrollabile del processo creativo attraverso il fuoco.
-
Nazionalità:
ITALIA
- Data di nascita : 1944
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei

Eventi d'arte in corso e a breve
Influenze
Formazione
Valore dell'artista certificato
Realizzazioni
Attività su ArtMajeur
Ultime notizie
Tutte le ultime notizie dall'artista contemporaneo Giangenta
Donne in JAZZ
Donne in Jazz
a cura di Giorgia Cassini
6 dicembre 2014 – 6 gennaio 2015
Spazio espositivo “Vinceremo” Piazzale F.T.Marinetti Albisola Capo
ALBISOLA CAPO – Si aprirà il prossimo 6 dicembre la personale d’arte contemporanea “Donne in Jazz” del maestro ceramista savonese Gian Genta presso lo spazio espositivo “Vinceremo” nella piazza ex stazione fronte mare sede IAT di Albisola Capo.
Un evento culturale di alto livello curato dal celebre critico d’arte Giorgia Cassini e che vede il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e del turismo del Comune di Albisola Superiore, del Comune di Albissola Marina e dell’Associazione Aiolfi.
“Donne in Jazz” è la preziosa esposizione della gestualità spontanea ed immediata di Gian Genta.
Ogni sua opera contiene le tonalità del jazz e delle musiche che gli ruotano attorno.
Ogni sua opera offre qualcosa che ha a che fare con un'idea nuova di ritmo e di forma, che si traduce da subito come elemento percettivo dominante, in cui colori delle sue tele ed il garbo delle sue sculture avvolgono i sensi dello spettatore, riconducendolo alla differenza tra vedere , guardare e sentire.
Caratteristica del suo modellato è la centralità della figura femminile in accostamento ad un nuovo espressionismo, mentre nella cromia risaltano le sfumature di soli tre colori: il giallo, il rosso ed il verde, esplosi e non esplosi, nel piacere della luce del sole e della vita, velatamente incerti, abnormi ed inorganici, metafora degli aspetti mistici, delle paure e degli enigmi dell’essere.
Nelle sue opere pertanto si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
«Nella serie “Donne in Jazz” – commenta la dott.ssa Giorgia Cassini – la musica è ovunque ad avvolgere la felice e chiara incidenza dell’occasione.
Gian Genta trasmette con sensibilità ed immediatezza lo spirito dei soggetti, resi con tratti decisi in perfetta sincronia di movimento e di colore, dove realtà e irrealtà si fondono in accordi cromatici di euritmica intuitività. In “Woman in cool jazz”, in “Woman in latin jazz”, in “Woman in free jazz”, libera i tratti somatici dal carattere materialistico e dà maggior peso alla musicalità del colore ed all’armonia atmosferica che non al disegno.
È interessante scorgere come sia nella pittura sia nella ceramica di Gian Genta vi sia un continuo progresso nell’evoluzione di forma e di significato che le figure femminili rappresentano. Un progresso che rimarca dell’artista quello che lo caratterizza senza possibilità di equivoci: un’impronta originale e fortemente espressiva. Di fatto il suo spirito creativo e le sue qualità di forte colorista lo hanno portato a quella maturità artistica che il pubblico ammira e la critica stima».
GIAN GENTA – Cenni biografici
Gian Genta nasce a Savona, riconosciuto il merito di essere uno dei più interessanti scultori ceramisti nel panorama internazionale, oggi la sua attività lo vede impegnato quasi esclusivamente nella ceramica. Nel 2007 riceve il Premio della critica in ambito nazionale ed il Silver Award 2007 dalla galleria Art Majeur di Parigi. Nel 2011 è selezionato ben due volte al Padiglione Italia della Biennale di Venezia. Nel 2012 è 2° classificato per scultura e mixed media al The International Art Contest in Bongaree Australia. Nel 2013 le sue opere vengono selezionate al China Jngdezhen International Ceramic Fair ed espone alla rassegna internazionale Undergroundzero Ocnele Mari – Jud. Vâlcea in Romania; è 1° classificato al The International Art Contest in Australia. Nel 2014 espone alla Biennale di Montecarlo ed è collocata in permanenza una sua opera sulla piazza del Comune di Varazze (SV). Le sue mostre vengono curate e presentate dalla dott.ssa Giorgia Cassini già Direttore Artistico della Biennale di Venezia 2011 Padiglione Italia. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, per la biografia completa si rimanda al sito www.giangenta.it
SCHEDA TECNICA DELLA MOSTRA
Gian Genta
Donne in Jazz
CURATORE: dott.ssa Giorgia Cassini
SEDE: Spazio Espositivo “Vinceremo” Piazzale F.T. Marinetti Albisola Capo
INAUGURAZIONE: 6 dicembre ore 18,00 – a seguire aperitivo con l’artista
DURATA: 6 dicembre 2014 – 6 gennaio 2015
ORARI: da martedì a domenica 15.00 -20.00
Giorni festivi sempre aperto, lunedì chiuso
INGRESSO: libero
INFO: www.albisolaturismo.it
ass.turismo@comune.albisola-superiore.sv.it
www.giangenta.it
info@giangenta.it

Donne civette maledetta passione
Gian Genta
Donne e Civette: Maledetta Passione
a cura di Giorgia Cassini
3-21 settembre 2014
Palazzo Ottolenghi - Corso Alfieri 350 - Asti
ASTI – Si concluderà il prossimo 3 settembre la fortunata rassegna d’arte contemporanea “Creuza de ma. Mulattiere d’arte e di confine” con l’inaugurazione della prestigiosa personale del maestro ceramista savonese Gian Genta presso l’elegante Palazzo Ottolenghi di Asti, nel cuore del centro cittadino. Un evento culturale di alto livello curato dal celebre critico d’arte Giorgia Cassini ed organizzato in concomitanza con l’importante mostra “Asti nel Seicento” allestita nell’adiacente Palazzo Mazzetti e che vede il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Asti e della Fondazione Palazzo Mazzetti di Asti.
“Donne e Civette: maledetta passione” è un’esposizione preziosa dedicata ad un artista d’eccezione. Assiduo frequentatore dei circoli e della mitica scuola artistica Albissolese fin dagli anni ´60-´70, dopo l’esordio alla quadriennale di Roma, Gian Genta vive a stretto contatto con i più grandi nomi dell’arte italiana con cui ha un rapporto di amicizia ma al tempo stesso di riservatezza e di rispetto affascinato dalle differenti qualità di Jorn, Lam, Fabbri, Sassu, Fontana ed altri con cui ha avuto modo di convivere, ragionare e riflettere. A metà degli anni ´60 si configura nel gruppo Nuova Figurazione recuperando elementi figurativi tradizionali caratterizzati nella fase gestuale dalla Action Painting.
Caratteristica del suo modellato è la centralità della figura femminile in accostamento ad un nuovo espressionismo, mentre nella cromia risaltano le sfumature di soli tre colori: il giallo, il rosso ed il verde non esplosi nel piacere della luce del sole e della vita, ma velatamente incerti, abnormi ed inorganici, metafora degli aspetti mistici, delle paure e degli enigmi dell’essere.
Nelle sue opere pertanto si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
«Originale sperimentatore, Gian Genta è arrivato alla ceramica attraverso la scrittura e la pittura - commenta la dott.ssa Giorgia Cassini - Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria. Sono ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea di fatto una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. L’esposizione astigiana è incentrata sulla figura femminile e sul simbolico richiamo iconografico della civetta, a testimonianza, ancora una volta, dell’esultanza creativa del suo temperamento che, unitamente al sottile ingegno indagatore, seduce in termini di audacia nelle grandi installazioni e stupisce nella forte resa espressionistica dei soggetti animalier. Una mostra assolutamente da vedere, in cui ogni testina femminile è una protagonista, una forma plastica di ideale bellezza non scevra di concreta fisicità».
GIAN GENTA – Cenni biografici
Gian Genta nasce a Savona, riconosciuto il merito di essere uno dei più interessanti scultori ceramisti nel panorama internazionale, oggi la sua attività lo vede impegnato quasi esclusivamente nella ceramica. Nel 2007 riceve il Premio della critica in ambito nazionale ed il Silver Award 2007 dalla galleria Art Majeur di Parigi. Nel 2011 è selezionato ben due volte al Padiglione Italia della Biennale di Venezia. Nel 2012 è 2° classificato per scultura e mixed media al The International Art Contest in Bongaree Australia. Nel 2013 le sue opere vengono selezionate al China Jngdezhen International Ceramic Fair ed espone alla rassegna internazionale Undergroundzero Ocnele Mari – Jud. Vâlcea in Romania; è 1° classificato al The International Art Contest in Australia. Nel 2014 espone alla Biennale di Montecarlo ed è collocata in permanenza una sua opera sulla piazza del Comune di Varazze (SV). Le sue mostre vengono curate e presentate dalla dott.ssa Giorgia Cassini già Direttore Artistico della Biennale di Venezia 2011 Padiglione Italia. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, per la biografia completa si rimanda al sito www.giangenta.it
SCHEDA TECNICA DELLA MOSTRA
Gian Genta
Donne e Civette: Maledetta Passione
CURATORE: dott.ssa Giorgia Cassini
SEDE: Palazzo Ottolenghi – Corso Vittorio Alfieri 350 – 14100 Asti
INAUGURAZIONE: 3 settembre ore 18,00 – a seguire aperitivo con l’artista
DURATA: 4 - 21 settembre 2014
ORARI: da martedì a domenica 10,30 -19,30
Giorni festivi sempre aperto, lunedì chiuso
INGRESSO: libero
INFO: www.palazzomazzetti.it

Donne civette maledetta passione
Gian Genta
Donne e Civette: Maledetta Passione
a cura di Giorgia Cassini
3-21 settembre 2014
Palazzo Ottolenghi - Corso Alfieri 350 - Asti
Si concluderà il prossimo 3 settembre la fortunata rassegna d’arte contemporanea “Creuza de ma. Mulattiere d’arte e di confine” con l’inaugurazione della prestigiosa personale del maestro ceramista savonese Gian Genta presso l’elegante Palazzo Ottolenghi di Asti, nel cuore del centro cittadino. Un evento culturale di alto livello curato dal celebre critico d’arte Giorgia Cassini ed organizzato in concomitanza con l’importante mostra “Asti nel Seicento” allestita nell’adiacente Palazzo Mazzetti e che vede il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Asti e della Fondazione Palazzo Mazzetti di Asti.
“Donne e Civette: maledetta passione” è un’esposizione preziosa dedicata ad un artista d’eccezione. Assiduo frequentatore dei circoli e della mitica scuola artistica Albissolese fin dagli anni ´60-´70, dopo l’esordio alla quadriennale di Roma, Gian Genta vive a stretto contatto con i più grandi nomi dell’arte italiana con cui ha un rapporto di amicizia ma al tempo stesso di riservatezza e di rispetto affascinato dalle differenti qualità di Jorn, Lam, Fabbri, Sassu, Fontana ed altri con cui ha avuto modo di convivere, ragionare e riflettere. A metà degli anni ´60 si configura nel gruppo Nuova Figurazione recuperando elementi figurativi tradizionali caratterizzati nella fase gestuale dalla Action Painting.
Caratteristica del suo modellato è la centralità della figura femminile in accostamento ad un nuovo espressionismo, mentre nella cromia risaltano le sfumature di soli tre colori: il giallo, il rosso ed il verde non esplosi nel piacere della luce del sole e della vita, ma velatamente incerti, abnormi ed inorganici, metafora degli aspetti mistici, delle paure e degli enigmi dell’essere.
Nelle sue opere pertanto si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
«Originale sperimentatore, Gian Genta è arrivato alla ceramica attraverso la scrittura e la pittura - commenta la dott.ssa Giorgia Cassini - Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria. Sono ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea di fatto una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. L’esposizione astigiana è incentrata sulla figura femminile e sul simbolico richiamo iconografico della civetta, a testimonianza, ancora una volta, dell’esultanza creativa del suo temperamento che, unitamente al sottile ingegno indagatore, seduce in termini di audacia nelle grandi installazioni e stupisce nella forte resa espressionistica dei soggetti animalier. Una mostra assolutamente da vedere, in cui ogni testina femminile è una protagonista, una forma plastica di ideale bellezza non scevra di concreta fisicità».
GIAN GENTA – Cenni biografici
Gian Genta nasce a Savona, riconosciuto il merito di essere uno dei più interessanti scultori ceramisti nel panorama internazionale, oggi la sua attività lo vede impegnato quasi esclusivamente nella ceramica. Nel 2007 riceve il Premio della critica in ambito nazionale ed il Silver Award 2007 dalla galleria Art Majeur di Parigi. Nel 2011 è selezionato ben due volte al Padiglione Italia della Biennale di Venezia. Nel 2012 è 2° classificato per scultura e mixed media al The International Art Contest in Bongaree Australia. Nel 2013 le sue opere vengono selezionate al China Jngdezhen International Ceramic Fair ed espone alla rassegna internazionale Undergroundzero Ocnele Mari – Jud. Vâlcea in Romania; è 1° classificato al The International Art Contest in Australia. Nel 2014 espone alla Biennale di Montecarlo ed è collocata in permanenza una sua opera sulla piazza del Comune di Varazze (SV). Le sue mostre vengono curate e presentate dalla dott.ssa Giorgia Cassini già Direttore Artistico della Biennale di Venezia 2011 Padiglione Italia. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, per la biografia completa si rimanda al sito www.giangenta.it
SCHEDA TECNICA DELLA MOSTRA
Gian Genta
Donne e Civette: Maledetta Passione
CURATORE: dott.ssa Giorgia Cassini
SEDE: Palazzo Ottolenghi – Corso Vittorio Alfieri 350 – 14100 Asti
INAUGURAZIONE: 3 settembre ore 18,00 – a seguire aperitivo con l’artista
DURATA: 4 - 21 settembre 2014
ORARI: da martedì a domenica 10,30 -19,30
Giorni festivi sempre aperto, lunedì chiuso
INGRESSO: libero
INFO: www.palazzomazzetti.it

Donne civette maledetta passione
Gian Genta
Donne e Civette: Maledetta Passione
a cura di Giorgia Cassini
3-21 settembre 2014
Palazzo Ottolenghi - Corso Alfieri 350 - Asti
ASTI – Si concluderà il prossimo 3 settembre la fortunata rassegna d’arte contemporanea “Creuza de ma. Mulattiere d’arte e di confine” con l’inaugurazione della prestigiosa personale del maestro ceramista savonese Gian Genta presso l’elegante Palazzo Ottolenghi di Asti, nel cuore del centro cittadino. Un evento culturale di alto livello curato dal celebre critico d’arte Giorgia Cassini ed organizzato in concomitanza con l’importante mostra “Asti nel Seicento” allestita nell’adiacente Palazzo Mazzetti e che vede il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Asti e della Fondazione Palazzo Mazzetti di Asti.
“Donne e Civette: maledetta passione” è un’esposizione preziosa dedicata ad un artista d’eccezione. Assiduo frequentatore dei circoli e della mitica scuola artistica Albissolese fin dagli anni ´60-´70, dopo l’esordio alla quadriennale di Roma, Gian Genta vive a stretto contatto con i più grandi nomi dell’arte italiana con cui ha un rapporto di amicizia ma al tempo stesso di riservatezza e di rispetto affascinato dalle differenti qualità di Jorn, Lam, Fabbri, Sassu, Fontana ed altri con cui ha avuto modo di convivere, ragionare e riflettere. A metà degli anni ´60 si configura nel gruppo Nuova Figurazione recuperando elementi figurativi tradizionali caratterizzati nella fase gestuale dalla Action Painting.
Caratteristica del suo modellato è la centralità della figura femminile in accostamento ad un nuovo espressionismo, mentre nella cromia risaltano le sfumature di soli tre colori: il giallo, il rosso ed il verde non esplosi nel piacere della luce del sole e della vita, ma velatamente incerti, abnormi ed inorganici, metafora degli aspetti mistici, delle paure e degli enigmi dell’essere.
Nelle sue opere pertanto si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
«Originale sperimentatore, Gian Genta è arrivato alla ceramica attraverso la scrittura e la pittura - commenta la dott.ssa Giorgia Cassini - Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria. Sono ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea di fatto una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. L’esposizione astigiana è incentrata sulla figura femminile e sul simbolico richiamo iconografico della civetta, a testimonianza, ancora una volta, dell’esultanza creativa del suo temperamento che, unitamente al sottile ingegno indagatore, seduce in termini di audacia nelle grandi installazioni e stupisce nella forte resa espressionistica dei soggetti animalier. Una mostra assolutamente da vedere, in cui ogni testina femminile è una protagonista, una forma plastica di ideale bellezza non scevra di concreta fisicità».
GIAN GENTA – Cenni biografici
Gian Genta nasce a Savona, riconosciuto il merito di essere uno dei più interessanti scultori ceramisti nel panorama internazionale, oggi la sua attività lo vede impegnato quasi esclusivamente nella ceramica. Nel 2007 riceve il Premio della critica in ambito nazionale ed il Silver Award 2007 dalla galleria Art Majeur di Parigi. Nel 2011 è selezionato ben due volte al Padiglione Italia della Biennale di Venezia. Nel 2012 è 2° classificato per scultura e mixed media al The International Art Contest in Bongaree Australia. Nel 2013 le sue opere vengono selezionate al China Jngdezhen International Ceramic Fair ed espone alla rassegna internazionale Undergroundzero Ocnele Mari – Jud. Vâlcea in Romania; è 1° classificato al The International Art Contest in Australia. Nel 2014 espone alla Biennale di Montecarlo ed è collocata in permanenza una sua opera sulla piazza del Comune di Varazze (SV). Le sue mostre vengono curate e presentate dalla dott.ssa Giorgia Cassini già Direttore Artistico della Biennale di Venezia 2011 Padiglione Italia. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, per la biografia completa si rimanda al sito www.giangenta.it
SCHEDA TECNICA DELLA MOSTRA
Gian Genta
Donne e Civette: Maledetta Passione
CURATORE: dott.ssa Giorgia Cassini
SEDE: Palazzo Ottolenghi – Corso Vittorio Alfieri 350 – 14100 Asti
INAUGURAZIONE: 3 settembre ore 18,00 – a seguire aperitivo con l’artista
DURATA: 4 - 21 settembre 2014
ORARI: da martedì a domenica 10,30 -19,30
Giorni festivi sempre aperto, lunedì chiuso
INGRESSO: libero
INFO: www.palazzomazzetti.it
Assonanze personale di Gian Genta Complesso Museale Santa Caterina Finalborgo
“ASSONANZE” è il nome dato alla personale di Gian Genta che si terrà nel Complesso Monumentale dei Chiostri di Santa Caterina nelle sale dell’oratorio de’ disciplinanti a Finalborgo dal 11 maggio al 22 giugno a cura dell’Assessorato alla cultura del Comune di Finale Ligure.
Gian Genta tenta di intraprendere un percorso originale nel mondo dell’arte contemporanea, assimilando al linguaggio scultoreo il linguaggio pittorico gestuale intimo ed inconscio, con particolari aspetti fotografici che superano il confine, il limite e le mutazioni della quarta dimensione.
Cercando di dimostrare che pur nelle sostanziali differenze espressive esiste nell’arte la possibilità di interpretare qualcosa di diverso Gian Genta individua che non esiste separazione per chi osserva l’uno col tutto, ma, il tutto è connubio che può esistere solo nella quinta dimensione che è quella del “sentire dentro”.
Una ricerca artistica tutta rivolta all’unificazione di uno stato di equilibrio, giocato nelle vibrazioni della forma e della materia che neutralizzano la dualità di percezione bi e tridimensionale del linguaggio artistico come sino ad oggi è stato conosciuto ed interpretato.
Gian Genta si appropria di un’espressione che vanifica la percezione del bello e del brutto, della fotografia o della pittura, della ceramica o della scultura, inquadrando le proprie figure in uno spazio atemporale, ed a cuor leggero, sperimenta l’integrazione con il proprio io consapevole che materia ed illusione, da sole, non gratificano la profondità dello spirito e del livello dell'anima.
Ciò che definisce Gian Genta é ciò che non ci dice, volti confusi, figure femminili in assenza, bocche sofferte che non sanno raccontare, scolpite, dipinte e ritratte nella certezza del silenzio e del sospetto, sconosciute apparenze che sussurrano ed a volte gridano il senso di ritrovo e della perdita.
Un mondo che vale più delle immagini , forme perenni di nostalgia che hanno un nome ed una identità, ma che non rivelano il mistero della loro origine, valore aggiunto alle tele o ceramiche cui appartiene.
In ogni opera c’è un’importante concentrazione di emotività, una misurata economia delle forme e l'intrigante interpretazione della ripetitività e della sinonimia visiva con equivalenze di senso affine per un significato che spiega la differenza tra vedere , guardare e sentire.
Pensare esige immagini e le immagini contengono pensieri così come ogni forma esige struttura per veicolare i sensi.
Le opere di Gian Genta inducono a saper sentire più che a saper vedere.........
le sue "ASSONANZE" contengono ossidi, contengono errori, contengono smalti e spruzzi di colore, cantonate e speranze, maschere di terra con la disperata voglia di riuscire a comunicare là…… al di là dell’arte.
Ufficio cultura Finale Ligure 019.6890484
www.comunefinaleligure.it
ufficiocultura@comunefinaleligure.it
www.giangenta.it
info@giangenta.it

Personale di Gian Genta Complesso Museale Santa Caterina Finalborgo
“ASSONANZE” è il nome dato alla personale di Gian Genta che si terrà nel Complesso Monumentale dei Chiostri di Santa Caterina nelle sale dell’oratorio de’ disciplinanti a Finalborgo dal 11 maggio al 22 giugno a cura dell’Assessorato alla cultura del Comune di Finale Ligure.
Gian Genta tenta di intraprendere un percorso originale nel mondo dell’arte contemporanea, assimilando al linguaggio scultoreo il linguaggio pittorico gestuale intimo ed inconscio, con particolari aspetti fotografici che superano il confine, il limite e le mutazioni della quarta dimensione.
Cercando di dimostrare che pur nelle sostanziali differenze espressive esiste nell’arte la possibilità di interpretare qualcosa di diverso Gian Genta individua che non esiste separazione per chi osserva l’uno col tutto, ma, il tutto è connubio che può esistere solo nella quinta dimensione che è quella del “sentire dentro”.
Una ricerca artistica tutta rivolta all’unificazione di uno stato di equilibrio, giocato nelle vibrazioni della forma e della materia che neutralizzano la dualità di percezione bi e tridimensionale del linguaggio artistico come sino ad oggi è stato conosciuto ed interpretato.
Gian Genta si appropria di un’espressione che vanifica la percezione del bello e del brutto, della fotografia o della pittura, della ceramica o della scultura, inquadrando le proprie figure in uno spazio atemporale, ed a cuor leggero, sperimenta l’integrazione con il proprio io consapevole che materia ed illusione, da sole, non gratificano la profondità dello spirito e del livello dell'anima.
Ciò che definisce Gian Genta é ciò che non ci dice, volti confusi, figure femminili in assenza, bocche sofferte che non sanno raccontare, scolpite, dipinte e ritratte nella certezza del silenzio e del sospetto, sconosciute apparenze che sussurrano ed a volte gridano il senso di ritrovo e della perdita.
Un mondo che vale più delle immagini , forme perenni di nostalgia che hanno un nome ed una identità, ma che non rivelano il mistero della loro origine, valore aggiunto alle tele o ceramiche cui appartiene.
In ogni opera c’è un’importante concentrazione di emotività, una misurata economia delle forme e l'intrigante interpretazione della ripetitività e della sinonimia visiva con equivalenze di senso affine per un significato che spiega la differenza tra vedere , guardare e sentire.
Pensare esige immagini e le immagini contengono pensieri così come ogni forma esige struttura per veicolare i sensi.
Le opere di Gian Genta inducono a saper sentire più che a saper vedere.........
le sue "ASSONANZE" contengono ossidi, contengono errori, contengono smalti e spruzzi di colore, cantonate e speranze, maschere di terra con la disperata voglia di riuscire a comunicare là…… al di là dell’arte.
Ufficio cultura Finale Ligure 019.6890484
www.comunefinaleligure.it
ufficiocultura@comunefinaleligure.it
www.giangenta.it
info@giangenta.it
Assonanze personale di Gian Genta Complesso Museale Santa Caterina Finalborgo
“ASSONANZE” è il nome dato alla personale di Gian Genta che si terrà nel Complesso Monumentale dei Chiostri di Santa Caterina nelle sale dell’oratorio de’ disciplinanti a Finalborgo dal 11 maggio al 22 giugno a cura dell’Assessorato alla cultura del Comune di Finale Ligure.
Gian Genta tenta di intraprendere un percorso originale nel mondo dell’arte contemporanea, assimilando al linguaggio scultoreo il linguaggio pittorico gestuale intimo ed inconscio, con particolari aspetti fotografici che superano il confine, il limite e le mutazioni della quarta dimensione.
Cercando di dimostrare che pur nelle sostanziali differenze espressive esiste nell’arte la possibilità di interpretare qualcosa di diverso Gian Genta individua che non esiste separazione per chi osserva l’uno col tutto, ma, il tutto è connubio che può esistere solo nella quinta dimensione che è quella del “sentire dentro”.
Una ricerca artistica tutta rivolta all’unificazione di uno stato di equilibrio, giocato nelle vibrazioni della forma e della materia che neutralizzano la dualità di percezione bi e tridimensionale del linguaggio artistico come sino ad oggi è stato conosciuto ed interpretato.
Gian Genta si appropria di un’espressione che vanifica la percezione del bello e del brutto, della fotografia o della pittura, della ceramica o della scultura, inquadrando le proprie figure in uno spazio atemporale, ed a cuor leggero, sperimenta l’integrazione con il proprio io consapevole che materia ed illusione, da sole, non gratificano la profondità dello spirito e del livello dell'anima.
Ciò che definisce Gian Genta é ciò che non ci dice, volti confusi, figure femminili in assenza, bocche sofferte che non sanno raccontare, scolpite, dipinte e ritratte nella certezza del silenzio e del sospetto, sconosciute apparenze che sussurrano ed a volte gridano il senso di ritrovo e della perdita.
Un mondo che vale più delle immagini , forme perenni di nostalgia che hanno un nome ed una identità, ma che non rivelano il mistero della loro origine, valore aggiunto alle tele o ceramiche cui appartiene.
In ogni opera c’è un’importante concentrazione di emotività, una misurata economia delle forme e l'intrigante interpretazione della ripetitività e della sinonimia visiva con equivalenze di senso affine per un significato che spiega la differenza tra vedere , guardare e sentire.
Pensare esige immagini e le immagini contengono pensieri così come ogni forma esige struttura per veicolare i sensi.
Le opere di Gian Genta inducono a saper sentire più che a saper vedere.........
le sue "ASSONANZE" contengono ossidi, contengono errori, contengono smalti e spruzzi di colore, cantonate e speranze, maschere di terra con la disperata voglia di riuscire a comunicare là…… al di là dell’arte.
Ufficio cultura Finale Ligure 019.6890484
www.comunefinaleligure.it
ufficiocultura@comunefinaleligure.it
www.giangenta.it
info@giangenta.it

Assonanze personale di Gian Genta Complesso Museale Santa Caterina Finalborgo
“ASSONANZE” è il nome dato alla personale di Gian Genta che si terrà nel Complesso Monumentale dei Chiostri di Santa Caterina nelle sale dell’oratorio de’ disciplinanti a Finalborgo dal 11 maggio al 22 giugno a cura dell’Assessorato alla cultura del Comune di Finale Ligure.
Gian Genta tenta di intraprendere un percorso originale nel mondo dell’arte contemporanea, assimilando al linguaggio scultoreo il linguaggio pittorico gestuale intimo ed inconscio, con particolari aspetti fotografici che superano il confine, il limite e le mutazioni della quarta dimensione.
Cercando di dimostrare che pur nelle sostanziali differenze espressive esiste nell’arte la possibilità di interpretare qualcosa di diverso Gian Genta individua che non esiste separazione per chi osserva l’uno col tutto, ma, il tutto è connubio che può esistere solo nella quinta dimensione che è quella del “sentire dentro”.
Una ricerca artistica tutta rivolta all’unificazione di uno stato di equilibrio, giocato nelle vibrazioni della forma e della materia che neutralizzano la dualità di percezione bi e tridimensionale del linguaggio artistico come sino ad oggi è stato conosciuto ed interpretato.
Gian Genta si appropria di un’espressione che vanifica la percezione del bello e del brutto, della fotografia o della pittura, della ceramica o della scultura, inquadrando le proprie figure in uno spazio atemporale, ed a cuor leggero, sperimenta l’integrazione con il proprio io consapevole che materia ed illusione, da sole, non gratificano la profondità dello spirito e del livello dell'anima.
Ciò che definisce Gian Genta é ciò che non ci dice, volti confusi, figure femminili in assenza, bocche sofferte che non sanno raccontare, scolpite, dipinte e ritratte nella certezza del silenzio e del sospetto, sconosciute apparenze che sussurrano ed a volte gridano il senso di ritrovo e della perdita.
Un mondo che vale più delle immagini , forme perenni di nostalgia che hanno un nome ed una identità, ma che non rivelano il mistero della loro origine, valore aggiunto alle tele o ceramiche cui appartiene.
In ogni opera c’è un’importante concentrazione di emotività, una misurata economia delle forme e l'intrigante interpretazione della ripetitività e della sinonimia visiva con equivalenze di senso affine per un significato che spiega la differenza tra vedere , guardare e sentire.
Pensare esige immagini e le immagini contengono pensieri così come ogni forma esige struttura per veicolare i sensi.
Le opere di Gian Genta inducono a saper sentire più che a saper vedere.........
le sue "ASSONANZE" contengono ossidi, contengono errori, contengono smalti e spruzzi di colore, cantonate e speranze, maschere di terra con la disperata voglia di riuscire a comunicare là…… al di là dell’arte.
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Mostra Personale di Gian Genta al Circolo degli Artisti di Albisola
Sabato 22 marzo 2014 alle ore 17 vernissage della personale di Gian Genta, ospite d'onore la Dr.ssa Giorgia Cassini curatore e critico d'arte.
La mostra dal titolo "A modo mio" si terrà a Pozzo Garitta, il borgo antico di Albisola Marina presso la sede ottocentesca del Circolo degli Artisti famosissimo centro d’arte e di cultura.
Spolvero di ossidi e smalti nelle opere di Gian Genta.
In quest’esposizione l’artista savonese porta tele e ceramiche che hanno un nome ed una identità, ma che non rivelano il mistero della loro origine.
In ogni opera c’è un’importante concentrazione di emotività una misurata economia delle forme e l'intrigante interpretazione della ripetitività e della sinonimia visiva con equivalenze di senso affine per un significato che spiega la differenza tra vedere , guardare e sentire.
Pensare esige immagini e le immagini contengono pensieri così come ogni forma esige struttura per veicolare i sensi.
Le opere di Gian Genta inducono a saper sentire più che a saper vedere..... "A modo mio" contengono ossidi, contengono errori, spruzzi di colore, vizi e speranze, maschere di terra con la disperata voglia di riuscire a comunicare là…… al di là dell’arte.
Dal 22 marzo al 6 aprile 2014
Orario apertura dalle 16 alle 19
Gian Genta
Via San francesco 3/2
17100 Savona
019.801988
393.0688990
Paolo Anselmo ,Graziano Cecchini e Gian Genta tris d'assi a Montecarlo
Paolo Anselmo ,Graziano Cecchini e Gian Genta tris d’assi alla 1° Biennale d’arte del Principato di Monaco
Una terna formidabile di artisti di conclamata fama internazionale, campeggia nella programmazione della 1° Biennale d’arte del Principato di Monaco che si terrà nelle sale Bosio e Beaumarchais dell’Hotel de Paris dal 27 febbraio al 3 marzo 2014.
Paolo Anselmo ,Graziano Cecchini e Gian Genta scendono in campo per l’occasione con tre proposte diverse di arte contemporanea forti del ruolo che come sempre li contraddistingue.
Paolo Anselmo, dopo varie esperienze vissute in Francia torna ad Albissola dove vive e lavora .Primordiale, archetipo e mnemonico sono alcuni degli aggettivi che Philippe Daverio ha adoperato per definire la sua l’opera in trasmissioni su reti televisive nazionali.Le sue ceramiche hanno infatti una indiscutibile "presenza mitica" e le "origini ibride" delle sue forme possono lasciare sorpresa e meraviglia all'apparizione dell’elemento ironico, sensuale e fantastico che gli è congeniale.
Graziano Cecchini , L’artista che non ha bisogno di presentazioni è uno dei rifondatori del movimento futurista degli anni 2000 che ha aggiornato con innesti neo-pop, trans-situazionisti, post writers e performer.E’ stato assessore al nulla nel comune di Salemi con Vittorio Sgarbi ed Oliviero Toscani.Indimenticabili le sue performances nel 2007 La fontana rossa di Trevi,nel 2008 le palline rosse in piazza di Spagna e tutte le altre negli anni a seguire.
Gian Genta selezionato ben due volte al Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2011, Assiduo frequentatore dei circoli e della mitica scuola artistica Albissolese fin dagli anni 60-70 dopo l’esordio alla quadriennale di Roma si configura nel gruppo Nuova Figurazione recuperando elementi gestuali dalla Action Painting.Vive a stretto contatto con i più grandi nomi dell’arte italiana affascinato dalle differenti qualità di ,Jorn, Lam, Fabbri, Sassu, e Fontana ed altri con cui ha avuto modo di convivere,ragionare e riflettere.
Vernissage venerdi 28 febbraio ore 19,00
Ospiti illustri della cultura e dell’arte :
Jean Charles Spina, Patrick Moya, Gerard Argelier , Michel Verdant, Monique Thibaudin, Veronique Champolion, Florence Cannarelli, Constantin Neacsu, Francesco Chetta, Daniela Malaballa, Mariarosa Belgiovine, Elena Cicchetti,Gianpaolo Curti.
prosegue il successo della mostra di Gian Genta Maiolica Make Up presso le sale dell'Hotel ORA CITY di Milano Bresso
Grande affluenza di pubblico alla mostra di Gian Genta "Maiolica Make-Up " ospitata dal 18 di novembre nella Libreria Egea della Bocconi a Milano.
Visto il successo, gli innumerevoli consensi ed il notevole apprezzamento delle opere esposte , in accordo con l’ hotel Ora City Milano di Bresso si è deciso di allestire e di far proseguire la mostra di Gian Genta presso la struttura alberghiera dell’Ora City Milano, dal 14 di dicembre al 24 di gennaio 2014.
“MAIOLICA MAKE UP”
SPOLVERO DI OSSIDI E SMALTI NELLE OPERE DI GIAN GENTA
è l’acuta titolazione della personale del noto ceramista, celebrativa di un’espressione di bellezza che di fatto è firma distintiva di tutta la sua ricca attività artistica.
Nelle sue opere infatti si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
Pertanto dal 14 dicembre al 24 gennaio 2014 le sale della struttura alberghiera ORA CITY MILANO di Bresso ospiteranno le opere, in ceramica di Albissola, del maestro Gian Genta, selezionato alla Biennale di Venezia 2011 dalla Dr.ssa Giorgia Cassini critico , curatore d’arte e direttore artistico del Padiglione Italia 2011 che onorerà la mostra con la sua presentazione.
E che commenta: “Ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. In modo personalissimo Gian Genta mescola il pensare col sentire, l’intelletto con il cuore, entro una formula che non può essere riassunta in poche righe, perché non è un sistema, ma un percorso lungo e variegato come la sua vita.
Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria.
Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. Colori che regalano effetti speciali, fanno risaltare la bellezza più vera delle ceramiche, tinte luminose od effetti matt ottenuti con la sapienza del fare per un risultato intenso o discreto. Mescola gli smalti, gli ossidi, adeguando la formula alla propria vena creativa per dare alle testine femminili una “texture” e un colore che viene voglia di toccare."
Vernissage sabato 14 dicembre alle ore 18.30 presso l’Hotel ORA CITY Milano in Via XXV aprile 49/51 20091 Bresso ( Milano )
alla presenza dell’artista e del curatore Dr.ssa Giorgia Cassini
L’Ora City MILANO avrà il piacere di ospitare nella stessa occasione, la prestigiosa rassegna di tazzine d’autore “Cafè esBresso” giunta alla ottava edizione ideata e organizzata da ART ACTION con i suoi artisti.
Per ulteriori informazioni:
General Manager Paolo Marino
Tel. 02.6101422
gm.oracitymilano@orahotels.com

prosegue il successo della mostra di Gian Genta Maiolica Make Up presso le sale dell'Hotel ORA CITY di Milano Bresso
Grande affluenza di pubblico alla mostra di Gian Genta "Maiolica Make-Up " ospitata dal 18 di novembre nella Libreria Egea della Bocconi a Milano.
Visto il successo, gli innumerevoli consensi ed il notevole apprezzamento delle opere esposte , in accordo con l’ hotel Ora City Milano di Bresso si è deciso di allestire e di far proseguire la mostra di Gian Genta presso la struttura alberghiera dell’Ora City Milano, dal 14 di dicembre al 24 di gennaio 2014.
“MAIOLICA MAKE UP”
SPOLVERO DI OSSIDI E SMALTI NELLE OPERE DI GIAN GENTA
è l’acuta titolazione della personale del noto ceramista, celebrativa di un’espressione di bellezza che di fatto è firma distintiva di tutta la sua ricca attività artistica.
Nelle sue opere infatti si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
Pertanto dal 14 dicembre al 24 gennaio 2014 le sale della struttura alberghiera ORA CITY MILANO di Bresso ospiteranno le opere, in ceramica di Albissola, del maestro Gian Genta, selezionato alla Biennale di Venezia 2011 dalla Dr.ssa Giorgia Cassini critico , curatore d’arte e direttore artistico del Padiglione Italia 2011 che onorerà la mostra con la sua presentazione.
E che commenta: “Ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. In modo personalissimo Gian Genta mescola il pensare col sentire, l’intelletto con il cuore, entro una formula che non può essere riassunta in poche righe, perché non è un sistema, ma un percorso lungo e variegato come la sua vita.
Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria.
Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. Colori che regalano effetti speciali, fanno risaltare la bellezza più vera delle ceramiche, tinte luminose od effetti matt ottenuti con la sapienza del fare per un risultato intenso o discreto. Mescola gli smalti, gli ossidi, adeguando la formula alla propria vena creativa per dare alle testine femminili una “texture” e un colore che viene voglia di toccare."
Vernissage sabato 14 dicembre alle ore 18.30 presso l’Hotel ORA CITY Milano in Via XXV aprile 49/51 20091 Bresso ( Milano )
alla presenza dell’artista e del curatore Dr.ssa Giorgia Cassini
L’Ora City MILANO avrà il piacere di ospitare nella stessa occasione, la prestigiosa rassegna di tazzine d’autore “Cafè esBresso” giunta alla ottava edizione ideata e organizzata da ART ACTION con i suoi artisti.
Per ulteriori informazioni:
General Manager Paolo Marino
Tel. 02.6101422
gm.oracitymilano@orahotels.com

Prosegue il successo della mostra di Giangenta Maiolica Make up presso le sale dell'Hotel ORA CITY di Milano Bresso
Grande affluenza di pubblico alla mostra di Gian Genta "Maiolica Make-Up " ospitata dal 18 di novembre nella Libreria Egea della Bocconi a Milano.
Visto il successo, gli innumerevoli consensi ed il notevole apprezzamento delle opere esposte , in accordo con l’ hotel Ora City Milano di Bresso si è deciso di allestire e di far proseguire la mostra di Gian Genta presso la struttura alberghiera dell’Ora City Milano, dal 14 di dicembre al 24 di gennaio 2014.
“MAIOLICA MAKE UP” SPOLVERO DI OSSIDI E SMALTI NELLE OPERE DI GIAN GENTA
è l’acuta titolazione della personale del noto ceramista, celebrativa di un’espressione di bellezza che di fatto è firma distintiva di tutta la sua ricca attività artistica.
Nelle sue opere infatti si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
Pertanto dal 14 dicembre al 24 gennaio 2014 le sale della struttura alberghiera ORA CITY MILANO di Bresso ospiteranno le opere, in ceramica di Albissola, del maestro Gian Genta, selezionato alla Biennale di Venezia 2011 dalla Dr.ssa Giorgia Cassini critico , curatore d’arte e direttore artistico del Padiglione Italia 2011 che onorerà la mostra con la sua presentazione e che commenta: “Ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. In modo personalissimo Gian Genta mescola il pensare col sentire, l’intelletto con il cuore, entro una formula che non può essere riassunta in poche righe, perché non è un sistema, ma un percorso lungo e variegato come la sua vita. Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria. Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. Colori che regalano effetti speciali, fanno risaltare la bellezza più vera delle ceramiche, tinte luminose od effetti matt ottenuti con la sapienza del fare per un risultato intenso o discreto. Mescola gli smalti, gli ossidi, adeguando la formula alla propria vena creativa per dare alle testine femminili una “texture” e un colore che viene voglia di toccare."
Vernissage sabato 14 dicembre alle ore 18.30 presso l’Hotel ORA CITY Milano in Via XXV aprile 49/51 20091 Bresso ( Milano )alla presenza dell’artista e del curatore Dr.ssa Giorgia Cassini
L’Ora City MILANO avrà il piacere di ospitare nella stessa occasione, la prestigiosa rassegna di tazzine d’autore “Cafè esBresso” giunta alla ottava edizione ideata e organizzata da ART ACTION con i suoi artisti.
Per ulteriori informazioni:
General Manager Paolo Marino
Tel. 02.6101422
MAIOLICA MAKE UP PERSONALE DI GIAN GENTA ALLA LIBRERIA EGEA UNIVERSITA' BOCCONI MILANO
Dal 18 novembre al 24 dicembre 2013 la Libreria Egea dell'Università Bocconi ospiterà le opere, in ceramica di Albissola, del maestro Gian Genta, già selezionato al Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2011.
“MAIOLICA MAKE UP” è l’acuta titolazione della personale del noto ceramista, celebrativa di un’espressione di bellezza che di fatto è firma distintiva di tutta la sua ricca attività artistica.
Nelle sue opere infatti si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
La mostra “MAIOLICA MAKE UP” è curata dalla dott.ssa Giorgia Cassini, che commenta: “Ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. In modo personalissimo Gian Genta mescola il pensare col sentire, l’intelletto con il cuore, entro una formula che non può essere riassunta in poche righe, perché non è un sistema, ma un percorso lungo e variegato come la sua vita.
Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria.
Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. Colori che regalano effetti speciali, fanno risaltare la bellezza più vera delle ceramiche, tinte luminose od effetti matt ottenuti con la sapienza del fare per un risultato intenso o discreto. Mescola gli smalti, gli ossidi, adeguando la formula alla propria vena creativa per dare alle testine femminili una “texture” e un colore che viene voglia di toccare".
L’esposizione sarà inaugurata lunedì 18 novembre alle ore 17.30 presso la Libreria Egea dell'Università Bocconi (Via Bocconi, 8 – Milano).
Ingresso libero
Lunedì-venerdì: 8.30-19.30, sabato: 10.00-19.00
Per ulteriori informazioni:
Francesca Ziller
Comunicazione & Marketing Egea
Tel. 02.5836.2032
diffusione.egea@unibocconi.it
M° Gian Genta
info@giangenta.it

MAIOLICA MAKE UP PERSONALE DI GIAN GENTA A MILANO
Dal 18 novembre al 24 dicembre 2013 la Libreria Egea dell'Università Bocconi ospiterà le opere, in ceramica di Albissola, del maestro Gian Genta, già selezionato al Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2011.
“MAIOLICA MAKE UP” è l’acuta titolazione della personale del noto ceramista, celebrativa di un’espressione di bellezza che di fatto è firma distintiva di tutta la sua ricca attività artistica.
Nelle sue opere infatti si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.La mostra “MAIOLICA MAKE UP” è curata dalla dott.ssa Giorgia Cassini, che commenta: “Ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. In modo personalissimo Gian Genta mescola il pensare col sentire, l’intelletto con il cuore, entro una formula che non può essere riassunta in poche righe, perché non è un sistema, ma un percorso lungo e variegato come la sua vita. Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria. Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. Colori che regalano effetti speciali, fanno risaltare la bellezza più vera delle ceramiche, tinte luminose od effetti matt ottenuti con la sapienza del fare per un risultato intenso o discreto. Mescola gli smalti, gli ossidi, adeguando la formula alla propria vena creativa per dare alle testine femminili una “texture” e un colore che viene voglia di toccare".
L’esposizione sarà inaugurata lunedì 18 novembre alle ore 17.30 presso la Libreria Egea dell'Università Bocconi (Via Bocconi, 8 – Milano).
Ingresso libero
Lunedì-venerdì: 8.30-19.30, sabato: 10.00-19.00
Per ulteriori informazioni:
Francesca Ziller
Comunicazione & Marketing Egea
Tel. 02.5836.2032
diffusione.egea@unibocconi.it
M° Gian Genta
info@giangenta.it
underground zero
La Galleria GROUNDZERO, con sede nel Centro Storico di Albenga che si è distinta sia a livello nazionale che internazionale per la qualità degli eventi proposti, organizza la mostra “UnderGroundZero” che è di fatto la prima rassegna Internazionale con la supervisione del Direttore artistico d.ssa Giorgia Cassini, conservatore e critico d’arte, già direttore artistico, tra l'altro della Biennale di Venezia del 2011- Padiglione Italia sedi nazionali di Milano e Torino, sotto la curatela di Vittorio Sgarbi.
Sull’onda dell’entusiasmo suscitato dalla mostra “Oltre i confini” organizzata dall' l’Associazione Artistica “Amici nell’Arte” dello scorso maggio a Ramnicu Vâlcea, il presidente delle UAP della Romania, il Prof. Universitario Dr. Petru Lucaciu, l’alto prelato Mons. Petre Veteleanu, assieme al Direttore della Galleria GroundZero, Pierluigi Luise, hanno concordato il primo importante evento internazionale con artisti di altissimo livello in terra di Romania.
inaugurazione sabato 6 luglio 2013 - ore 18.00 presso la Miniera di Sale nella città di Ocnele Mari Jud. Vâlcea - Romania
La mostra che resterà aperta al pubblico dal 6 al 21 luglio 2013, vedrà esposte le opere dei seguenti artisti
ARMAN
BIGI GASTONE
CARDINI MARCO
DE CHIRICO GIORGIO
DEGAL
EMBLEMA SALVATORE
FONTANA LUCIO
GENTA GIAN
GONZAGA GIOVANNI FRANCESCO
HEYERDAHL MARIAN
LA CORBEILLE ERIQUE
LISALERUD OLE
LODOLA MARCO
MARON RAFFAELLA
NEACSU CONSTANTIN
NESPOLO UGO
ORMAS ICHELE
RABARAMA
SCHIFANO MARIO
SPIGNO CARMEN
SU KYUNG LEE
TOPESCU MIHAI
VASILE TOLAN

ATELIER DEGLI ARTISTI
ATELIER DEGLI ARTISTI
Personale di Gian Genta
al PRIAMAR di SAVONA
dal 04 al 6/05/2012

The International art contest 2012
The International art contest 2012
2° classificato per la sezione Scultura e mixed media
Bongaree Australia

Manifestazione nazionale la modella per l’arte
Premio la modella per l’arte 2011
20 famosi artisti italiani per realizzare un quadro sulla “donna d’oggi” (Ugo Nespolo, Marco Lodola, Bruno Donzelli, Fernando de Filippi, Luca Alinari, Antonio Pedretti, Brescianini Da Rovato, Cinzia Pellin, GiamPaolo Talani, Andy, Antonio Tamburro, Ludmilla Radchenko,
Stefano Puleo, Domenico Simonini, Aldo Parmigiani, Claudio Giulianelli, Luciano Crepaldi, Teresio Ferrari, Gian Genta e Sergio Unia).
