Country House Gallery
Casa di campagna luogo di esposizione di opere di arte moderna e contemporanea. La location è sita nel delta del Po a Rosolina in Via Marconi 80.
Galleria d'Arte (Italia) iscritto dal 2012, Country House Gallery presenta una selezione esclusiva di opere d'arte in vendita dai migliori artisti contemporanei. Scopri gli artisti contemporanei presentati da Country House Gallery, sfoglia l'arte e acquista online. Artisti presentati: 8 Artisti italiani contemporanei. ArtMajeur per gallerie d'arte
Orari di apertura, Linea editoriale, Candidatura dell'artista:
Artisti presentati da Country House Gallery
A proposito della galleria
Casa di campagna luogo di esposizione di opere di arte moderna e contemporanea.
La location è sita nel delta del Po a Rosolina in Via Marconi 80.
Linea artistica
Location dedicata prevalentemente alla esposizione di opere moderne e contemporanee di artisti italiani.
Orari di apertura
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Collettiva “Prospettive figurative"
Mostra collettiva: Prospettive figurative
Artisti: Paolo Avanzi, Renato Guttuso Enzo Malazzi, Claudio Malacarne, Ugo Nespolo, Giorgio Penzo, Luigi Profeta, Enotrio Pugliese, Claudio Semino, Michele Sliepcevich, Alberto Sughi, Giampaolo Ziglio
Sede: Country House Gallery
Luogo Viale Marconi, 80 - Rosolina (RO)
Per info:
- Web. https://www.artmajeur.com/it/countryhousegallery/
email: countryhousegallery@gmail.com
Durata: 27 Agosto - 3 Settembre 2022
Vernissage: Domenica 27 Agosto - ore 16.00
Genere: Pittura, arte moderna e contemporanea.
Orari ore 16.00 – 19.00 o su appuntamento
Ingresso: libero
Curatore: Franca Doriguzzi
ABSTRACT
Mostra collettiva di opere arte moderna e contemporanea dedicata ad un compendio di diverse prospettive della figura.
TESTO.
Country House Gallery, location di campagna nel delta del Po, presenta una collettiva di artisti italiani, a cavallo tra secondo novecento e terzo millennio, le cui opere esposte sono rappresentative del loro tipico stile.
Si tratta di un compendio di opere che danno l'idea della evoluzione della figura e, allo stesso tempo, della percezione del soggetto figurativo secondo una pluralità di prospettive.
Si va dal realismo fotografico alla manipolazione iconica che sfuma nell'informale. Tra questi due estremi, esiste una ampia variabilità di concetti, prima che di tecniche, che mettono in luce gli aspetti ora più rassicuranti ora più inquietanti della figura intesa come elemento centrale dell'opera.
Sul versante più "misterioso" si collocano le opere di Giorgio Penzo, artista chioggiotto operante negli anni ’50 e ’60. Il suo stile è inconfondibile per la gestualità sofferta all’interno di un contesto animato da venature di matrice espressionistica, nonché per i tratti scuri e profondi che delineano le sue figure femminili e i suoi paesaggi come scavati sulla tela. Di questo grande artista, che meriterebbe di essere rivalutato, sono esposti alcuni olii su tela.
La figura la si può intendere però anche come una evoluzione del segno inteso come principio informale. In questa accezione sono da menzionare le opere di Luigi Profeta, artista milanese, la cui presenza a livello nazionale, e non solo, è ormai una realtà nell'ambito dell'arte astratta.
Claudio Malacarne è un artista mantovano che attinge forza creativa nell’uso stupefacente della luce e del colore dalla tradizione degli Espressionisti germanici e mitteleuropei, ma anche dalla lezione di Cezanne e di Picasso.
Ugo Nespolo, o artista che non ha bisogno di presentazione, è presente con una opera che ha per tema una visione surreale: un occhio che introietta la propria percezione del mondo.
Di Alberto Sughi, artista romagnolo famoso per la rappresentazione delle atmosfere rarefatte e suggestive dei locali degli anni della dolce vita, è esposta una serigrafia che ha per oggetto un uomo riflesso, in stile carta da gioco.
Altro artista molto noto, attivo nella seconda metà del novecento è Enotrio Pugliese di cui è esposta un'opera che raffigura uno dei suoi classici soggetti, una barca abbandonata sulla battigia.
Di Paolo Avanzi sono esposti alcuni acrilici su tela tipici del suo inconfondibile stile di frammentazione e distorsione della figura umana, nonché alcune sue opere del periodo Pop Art.
Michele Sliepcevich ci offre della figura maschile una dimensione ieratica esaltata da una suggestiva contrapposizione cromatica figura sfondo.
Di Giampaolo Ziglio, affermato fotografo padovano, in esposizione una opera in bianco e nero che dimostra la sua attenzione per le atmosfere raccolte e intimiste della provincia veneta.
E’ il senso della memoria a guidare l’opera di Enzo Malazzi. Una ricerca di ombre, luci e colori che guida il suo subconscio, il suo stato irrazionale, verso intime rievocazioni. Sensazioni e frammenti di ricordi appaiono fantasiosi all’interno della sua opera.
Claudio Semino è un artista genovese noto per i suoi accostamenti tra figura umana e figura animale. Nell’opera esposta la figura femminile, rappresentata con un’espressione enigmatica, è accostata a quella di un’oca bianca che suscita un senso quasi metafisico e surreale.
Franca Doriguzzi
Mostra collettiva: L'evoluzione della figura
Rosolina Mare, RO, Italia
Mostra collettiva: L'evoluzione della figura
Artisti: Paolo Avanzi, Remo Brindisi, Giancarlo Carzaniga, Maria Ferrara, Giorgio Forattini, Luigi Franco, Francesco Musante, Ugo Nespolo, Giorgio Penzo, Luigi Profeta, Enotrio Pugliese, Giuliano Trombini, Giulio Turcato, Giampaolo Ziglio
Sede: Country House Gallery
Luogo Viale Marconi, 80 - Rosolina (RO)
Per info:
- Web. https://www.artmajeur.com/it/countryhousegallery/
email: countryhousegallery@gmail.com cell: 3401066977
Durata: 8 - 13 Agosto 2021
Vernissage: Domenica 8 Agosto - ore 17.00
Genere: Pittura, arte moderna e contemporanea.
Orari ore 16.00 – 19.00 o su appuntamento
Ingresso: libero
Curatore: Franca Doriguzzi
ABSTRACT
Mostra collettiva di opere arte moderna e contemporanea dedicata alla evoluzione della figura.
TESTO.
Country House Gallery, location di campagna nel delta del Po, presenta una collettiva di artisti italiani, a cavallo tra secondo novecento e terzo millennio, le cui opere esposte sono rappresentative del loro tipico stile.
Si tratta di un compendio di opere che danno l'idea della evoluzione della figura e , allo stesso tempo, della percezione del soggetto figurativo secondo una pluralità di prospettive.
Si va dal realismo fotografico alla manipolazione materica che sfocia nell'informale. Tra questi due estremi, esiste una ampia variabilità di concetti, prima che di tecniche, che mettono in luce gli aspetti ora più rassicuranti ora più misteriosi della figura intesa come elemento centrale dell'opera.
Sul versante più "inquietante" si collocano le opere di Giorgio Penzo, artista chioggiotto operante negli anni ’50 e ’60. Il suo stile è inconfondibile per la gestualità sofferta all’interno di un contesto animato da venature di matrice espressionistica, nonché per i tratti scuri e profondi che delineano le sue figure femminili e i suoi paesaggi come scavati sulla tela. Di questo grande artista, che meriterebbe di essere rivalutato, sono esposti alcuni olii su tela.
La figura la si può intendere però anche come una evoluzione del segno inteso come principio informale. In questa accezione sono da menzionare le opere di Luigi Profeta, artista milanese, la cui presenza a livello nazionale, e non solo, è ormai una realtà nell'ambito dell'arte astratta.
Altro valido artista rappresentato nella mostra è Luigi Franco, di cui viene esposta un'opera materico informale che in nuce lascia intravvedere i paesaggi cosmici che lo contraddistinguono.
In ambito più figurativo si colloca invece Francesco Musante, maestro noto a livello internazionale, di cui viene esposta una grafica in bianco e nero rappresentante una sua fantasia.
Altro artista molto noto, attivo nella seconda metà del novecento è Enotrio Pugliese di cui è esposta un'opera che raffigura uno dei suoi classici soggetti, una barca abbandonata sulla battigia.
Non ha bisogno di presentazione Remo Brindisi di cui viene proposto uno dei suoi soggetti prediletti, una "pastorale" rappresentante il volto di un pastore.
Giorgio Forattini è un altro nome ben noto, famosissimo vignettista, presente in questa mostra con una sua grafica che ha come soggetto un politico degli anni '70 in versione settecentesca.
Giancarlo Carzaniga è un altro artista che ha influenzato l'arte italiana del secondo novecento. Tipici sono i suoi temi a carattere floreale di cui viene esposta una serigrafia.
Tornando ai giorni d'oggi riproponiamo l'artista ferrarese Giuliano Trombini famoso per i suoi personaggi, uomini e donne intenti a dialogare, immersi silenziosamente nelle atmosfere di provincia. E' una delle sue modelle quella che è rappresentata sullo sfondo di un locale.
Di Paolo Avanzi sono esposti alcuni acrilici su tela tipici del suo inconfondibile stile di frammentazione e distorsione della figura umana. Soggetti che appaiono contemplare più prospettive.
Maria Ferrara è presente con una opera in miniatura, tra pittura e scultura, di un paesaggio. Il rilievo è rappresentato dall'elemento naturalistico che arricchisce lo scenario con una nota di romanticismo.
Di Giampaolo Ziglio, affermato fotografo padovano, in esposizione una opera in bianco e nero che dimostra la sua attenzione per le atmosfere raccolte e intimiste della provincia veneta.
Ugo Nespolo, altro famoso artista che non ha bisogno di presentazione, è presente con una opera che ha per tema una visione surreale: un occhio che introietta la propria percezione del mondo.
Franca Doriguzzi
Dal segno alla figura. Mostra collettiva
Rosolina Mare, RO, Italia Viale Marconi 80
Mostra collettiva: Dal segno alla figura
Artisti: Paolo Avanzi, Franco Azzinari, Franz Borghese, Remo Brindisi, Salvo Lombardo, Francesco Musante, Ugo Nespolo, Giorgio Penzo, Gabriele Poli, Enotrio Pugliese, Giuliano Trombini.
Sede: Country House Gallery
Luogo Viale Marconi, 80 - Rosolina (RO)
Per info:
- Web. https://www.artmajeur.com/it/countryhousegallery/
email: countryhousegallery@gmail.com cell: 3401066977
Durata: 9 - 15 Agosto
Vernissage: 9 Agosto - ore 17.00
Genere: Pittura, arte moderna e contemporanea.
Orari sabato ore 16.00 – 19.00 o su appuntamento
Ingresso: libero
Curatore: Paolo Avanzi
ABSTRACT
Mostra collettiva di arte moderna e contemporanea incentrata sui rapporti tra segno e figurazione.
TESTO.
Country House Gallery, location di campagna nel delta del Po, presenta una collettiva di artisti italiani, a cavallo tra secondo novecento e terzo millennio, le cui opere esposte sono rappresentative dello stile degli stessi artisti.
Questa mostra intende porre l'attenzione sui rapporti tra l'aspetto formale e quello contenutistico relativo alla figura. Confine quanto mai labile quello tra segno e colore, tanto che si può dire che l'uno ha bisogno dell'altro per dare consistenza visiva a quanto si intende rappresentare.
Eppure ci sarebbe da supporre che alcuni artisti partano dal colore o dalla potenza di una immagine nel suo complesso, mentre altri si lascino sedurre dalla forza del segno, inteso come limite e struttura dell'aspetto figurativo. Un esempio di questo secondo versante è rappresentato dalla pittura di Giorgio Penzo, artista veneto operante tra gli anni '50 e '60 di cui sono esposte varie opere. In questo caso è proprio la potenza del segno fatta di tratti scuri, profondi, sofferti a caratterizzare il soggetto; mentre il colore è ridotto ad un accessorio. E le opere di questo artista dimostrano come la forma predomini sul contenuto e diventi essa stessa figurazione.
Anche in Gabriele Poli il tratto formale ha una forte valenza, tanto da dare sostanza alle mutevoli e dinamiche figure che perderebbero riconoscibilità se lasciate in balia del colore (che pure ha una notevole significatività nella sua raffinata variabilità).
In altri artisti invece ad imporsi è la suggestione dell'atmosfera fatta di sfumature e declinazioni cromatiche, così come di luci e ombre. Per cui l'aspetto formale, il segno sembra venire da sé, come una conseguenza della elaborazione dell'opera. E' il caso di artisti come Franco Azzinari, Giuliano Trombini e Remo Brindisi.
Ci sono poi altri artisti ancora come Ugo Nespolo e Francesco Musante in cui segno e colore appaiono perfettamente bilanciati nella loro forza e intrinsecamente connessi, tanto che appare difficile pensare se sia stata la forma o il contenuto ad ispirare l'opera. Probabilmente nel processo creativo questi aspetti sono talmente collegati da formare un tutt'uno. Ed è solo a posteriori che possiamo avere un'idea della preponderanza dell'uno piuttosto che dell'altro aspetto.
In effetti anche dove è il colore piuttosto che la forma grafica a dominare, la seconda dimensione per quanto sottintesa, affiora nel suggerire un ritmo complessiva all'opera analogamente a un sottofondo. Dopo tutto non è escluso che la prevalenza del segno piuttosto che del colore sia una variabile talmente soggettiva che ciò che appare agli occhi del critico o dell'osservatore non coincida con quello che si sviluppa nella testa dell'artista a cui interessa molto più il prodotto, il risultato finale, che non il processo, di cui egli forse non è nemmeno molto consapevole.
Paolo Avanzi
Speculazioni geometriche - Personale di Paolo Avanzi
Rosolina, viale Marconi 80
Mostra Personale: Speculazioni geometriche
Artista: Paolo Avanzi
Sede: Country House Gallery
Indirizzo: Via Marconi, 80 – Rosolina 45010 (Rovigo)
tel.: +39 3401066977
email countryhousegallery@gmail.com
web: https://www.artmajeur.com/it/gallery/countryhousegallery
Orario: ore 16.00 - 19.00 o su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: sabato 10 agosto 2019 - ore17.00
Durata: 10 -17 agosto 2019
Curatore: Franca Doriguzzi
Genere: arte contemporanea, pittura, personale
Abstract.
Personale dedicata alle opere pittoriche di Paolo Avanzi, con particolare riferimento alla produzione più recente.
Testo
Paolo Avanzi è un artista veneto da anni residente a Milano, con interessi che spaziano dalla letteratura al teatro, oltre che alle arti visive.
La sua produzione è archiviata nel sito ufficiale www.paoloavanzi.com
La figurazione di Paolo Avanzi è basata sulla scomposizione dell’immagine in una serie di tasselli, così che la figura risulta percepita attraverso un gioco di specchi. Una trasformazione cioè della forma nella sua essenza figurativa, attraverso lo specchio come strumento di frammentazione e deformazione dell’immagine.
Ne scaturiscono brandelli di immagini riflesse, come se sulla tela si depositassero le tessere di un mosaico fatto da tanti frammenti di vetro.
Le singole tessere rimandano poi ad una calibratura delle sfumature cromatiche della materia (olio o acrilico) sulla tela per rendere in modo intellegibile, agli occhi dell’osservatore, la progressiva deformazione della figura.
I soggetti ritratti prendono linfa dalla realtà contemporanea. Ritratti di uomini e donne anonimi, che, sotto le mani dell’artista, riacquistano una identità tutta particolare, quella negata dalla edulcorata e massificante società consumistico-tecnologica. Un’operazione che fa riaffiorare vecchi fantasmi, laddove spesso troviamo sguardi o espressioni solo apparentemente rassicuranti.
Il risultato è una congerie di tessere di un mosaico irrisolto, quale potrebbe essere quello di uno specchio infranto, e tuttavia tale da restituire una prospettiva coerente dell’uomo d’oggi. La coerenza nell’incapacità di percepirsi come soggetto unitario, sotto l’incalzare di lusinghe dettate da troppe ambizioni pericolose.
Queste operazioni pittoriche possiamo definirle quindi “speculazioni” sia nel senso letterale del termine (osservazioni attraverso lo specchio) sia nel senso di elucubrazioni sull’immagine che viene “processata” mentalmente prima che sulla tela.
Ciò che fa testo, alla fine, è comunque il dato visivo, il senso di sorpresa o disorientamento dell’osservatore, cercato anzi voluto, senza il quale ogni elaborazione concettuale, anche la più raffinata, rimarrebbe uno sterile esercizio fine a se stesso.
La razionalità dell’insieme (scomposto in una logica architettura) cede il passo all’impulso di scombinare la micro immagine (del singolo tassello) obbedendo ad una esigenza di ritorno all’informale, che è quello che aveva caratterizzato la iniziale produzione polimaterica dell’artista.
In ciò ci sembra di leggere il tentativo di trovare un connubio fra razionalità (esteriore) e irrazionalità (interiore), fra logica (del generale) e instintualità (nel particolare).
Al di là di questa interpretazione estetica, è comunque sempre percepibile in Paolo Avanzi la volontà di cogliere una molteplicità di prospettive non solo visuali ma anche psicologiche nel soggetto rappresentato, e questa valenza psicologica la si può riscontrare anche nel particolare inanimato dello sfondo, sia esso oggetto di arredamento o scorcio di paese, come a voler ricreare una dimensione di esistenza autonoma anche per gli aspetti che fanno da corollario alla figura umana.
Paolo Avanzi è noto come artista poliedrico, tanto che i suoi interventi spaziano dalla scrittura alla musica e al teatro. Ha pubblicato diverse raccolte di racconti, poesie e saggi sulla creatività e sullo storytelling.
Per maggiori info sulla produzione culturale dell'artista si può visitare il suo sito www.avanzidicultura.com
Nota Biografica
Paolo Avanzi nasce a Rosolina (RO) nel 1958. Risiede a Bresso (Mi).
Laureato in Psicologia. Ha lavorato per oltre trent'anni come Quadro.in aziende multinazionali.
Approda alle arte figurative, dopo esperienze in ambiti diversificati, dallo studio del pianoforte alla scrittura di racconti e romanzi.
Le sua produzione iniziale è di tipo polimaterico (utilizzo di plastiche e smalti) e privilegia l’informale.
Nel 2004 effettua la sua prima personale nel Museo Sandretto di Pont Canavese.
Dal 2006 si indirizza verso un figurativo di tipo sperimentale che risente di queste esperienze informali.
Nel 2007 partecipa alle Fiere d’arte internazionali di Miami. New York e Seoul.
Negli anni successivi consolida la propria esperienza nelle maggiori fiere d’arte nazionali. Tra le innumerevoli personali citiamo quelle presso Galleria Arte Capital di Brescia, Museo U. Mastroianni di Marino, Pinacoteca comunale di S. Michele Salentino, Galleria Emmediarte di Milano e Galleria Centro Arte Moderna di Pisa.
Le opere dell'artista sono presenti all'interno del suo sito ufficiale, nonché catalogo www.paoloavanzi.com
Negli ultimi anni ha pubblicato un romanzo e alcune raccolte di racconti e poesie, nonché saggi sulla creatività e sullo storytelling.
Mostre personali
--Personale presso Centro Culturale Click Art di Cormano (Settembre 2018)
- Personale presso The Bank di Monza (Febbraio 2017)
- Personale presso Weart Gallery (Uboldo VA) (Settembre 2014)
- Personale presso Biblioteca Il Pertini di Cinisello Balsamo (MI) (Novembre 2016))
- Personale presso Galleria ArteCapital di Brescia (Maggio 2015)
- Personale presso Weart Gallery (Uboldo VA) (Settembre 2014)
- Personale presso Country House Gallery (Rosolina RO) (Agosto 2014)
- Personale presso Spazio Intelvi 11 di Dizzasco (Como) (Maggio 2014)
- Personale presso sala comunale del Comune di Argegno (Giugno 2013)
- Personale presso Spazio Intelvi 11 di Dizzasco (Como) (Marzo 2013)
- Personale presso Country House Gallery (Rosolina RO) (Agosto 2013)
- Personale presso Spazio cultura - ex-Ghiacciaia del Comune di Bresso (Dicembre 2012)
- Personale presso Galleria Emmediarte di S. Stefano Belbo (Luglio 2012)
- Personale presso Galleria Emmediarte di Milano ( Novembre 2011)
- Personale presso Feel Good di Milano (Novembre 2011)
- Personale presso Centro civico "Sandro Pertini" di Bresso (Giugno 2011)
- Personale presso Galleria Centro Arte Moderna (Pisa) (Maggio 2011)
- Personale presso Galleria Comunale "L'Acchiatura" di Grottaglie (TA) (Maggio 2011)
- Personale presso Pinacoteca Comunale "S.Cavallo" di S. Michele Salentino (BR) (Aprile 2011)
- Personale presso Museo U. Mastroianni di Marino (Roma) (Dicembre 2010)
- Personale presso Art Cafè Rieti (Ottobre 2010)
- Personale presso Galleria Arte Capital di Brescia (Aprile 2010)
- Personale presso Golf Club di Annone Brianza (Marzo 2010)
- Personale presso Enterprise Hotel di Milano (ottobre 2009)
- Personale presso Banca Sella di Avellino (Ottobre 2009)
- Personale presso Biblioteca Cassina Anna - Milano (Settembre 2009)
- Personale presso Banca Sella di Cava de' Tirreni (Agosto 2009)
- Personale presso Banca Sella di Napoli (Luglio 2009)
- Personale presso Pascucci Caffè di Nola (Maggio 2009)
- Personale presso Libreria Moderna di Rieti (Maggio 2009)
- Personale presso Atlas Business & Resort Hotel di Varese (Aprile 2009)
- Personale presso Palazzo Cusano - Cusano Mil.no (Marzo 2009)
- Personale, curata da Adelinda Allegretti, presso "Santa Lucia" di Varese (Febbraio 2009)
- Personale presso Atelier Chagall - Alzaia Naviglio Grande, Milano (1Settembre -2008)
- Personale presso Banca Sella - Carugate (Milano) - (Maggio 2008)
- Personale presso Collezionando Gallery - Roma- (Aprile 2008)
- Personale presso Galleria Tra la terra e il cielo - Nizza Monferrato (AT) (Marzo 2008)
- Personale presso Galleria Emmediarte - S. Stefano Belbo (CN) (Febbraio 2008)
- Personale presso Atelier Chagall - Alzaia Naviglio Grande, Milano (Ottobre 2007)
- Personale presso Palazzo Cusani - Cusano Milanino (Settembre 2007)
- Personale organizzata da Collezionando Gallery - Roma (Maggio 2007)
- Personale presso Spazio 1 - Circolo culturale Bertolt Brecht (Novembre 2006)
- Personale presso Galleria Art Action - Bresso - Milano (Aprile 2006 )
- Personale "Il colore della solitudine metropolitana" presso Itinerari d'arte (Milano) (Giugno 2005)
- Personale "Architetture cromatiche" presso Galleria Is-Tinto (Milano) (Maggio 2005)
- Personali presso locations di Monza (organizzate da LLCOM - Communication Agency) - (marzo-aprile 2005)
- Personale "Interiors transifguration" presso Spazio- Circolo culturale Bertolt Brecht (Marzo 2005)
- Personale presso Museo Sandretto della Plastica - Pont Canavese (TO) - (Giugno 2004)
- Personale presso Galleria Gabriella - Busto Arsizio (Varese) - ( Marzo 2004)
Paolo Avanzi presenta il suo libro "Divagazioni a 360° sulla creatività" (presso la Country House Gallery di Rosolina).
Country House Gallery - Via Marconi, 80 - 45010 Rosolina (Rovigo)
Paolo Avanzi presenta alle ore 17 di martedì 27 Dicembre, nello spazio Country House Gallery di Rosolina, il suo recente saggio "Divagazioni a 360° sulla creatività" pubblicato da The Writer Edizioni .
Si tratta di un compendio di pensieri ed esperienze personali maturati su arte, musica, scrittura ecc. Non quindi un manuale, ma una serie di riflessioni basate su ciò che si prova nel fare qualcosa di originale, fuori dagli schemi.
Un percorso breve come durata ma lungo come tragitto, dato che tocca la creatività nelle sue varie declinazioni. L'autore alterna riflessioni teoriche ad esperienze personali, senza alcuna pretesa di sistematicità. Divagazioni appunto a 360 gradi.
Scopo dell'autore è soprattutto quello di mettere a disposizione del pubblico un distillato delle sue esperienze maturate nelle discipline in cui si è cimentato. La peculiarità del suo contributo sta appunto nella molteplicità di tali esperienze. L'autore è sempre stato contrario ad operare per compartimenti stagni, secondo la logica che sapere fare molte cose allarga la visione e permette di osservare la realtà secondo prospettive diverse.
Durante l'incontro l'autore parlerà delle sue esperienze personali maturate nei vari campi artistici in cui si è cimentato.
Per acquistare il volume online: http://m.libreriauniversitaria.it/#!/product/BIT/9788899627263
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Paolo Avanzi will present his recent essay on Creativity Published in October by The Writer Edizioni .
It is a compendium of thoughts and personal experiences accrued on art, music, writing, etc. so not a manual, but a series of thoughts based on what you feel when you do something original, unconventional.
A short path but at the same time a long trip, since it touches the creativity in its various forms. The author alternates theoretical reflections to personal experiences, without any pretense of consistency. So digressions precisely to 360 degrees.
Author's purpose is mainly to make available to the public a distillation of his experiences in the disciplines in which he competed. The peculiarity of his contribution lies precisely in the multiplicity of these experiences. The author does not like to work for watertight compartments, according to the logic that know how to do many things widens the vision and allows you to see the world from different perspectives.
See also http://m.libreriauniversitaria.it/#!/product/BIT/9788899627263
Frammenti speculari. Personale di Paolo Avanzi
Via Marconi, 80 - 45010 Rosolina (Rovigo)
Titolo Mostra Personale: Frammenti speculari
Artista: Paolo Avanzi
Sede: Country House Gallery
Indirizzo: Via Marconi, 80 – Rosolina 45010 (Rovigo)
tel.: +39 3401066977
email countryhousegallery@gmail.com
web: https://www.artmajeur.com/it/gallery/countryhousegallery
Orario: ore 16.00 - 19.00 o su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: sabato 2 Gennaio 2016 - ore17.00
Durata: 2 – 7 Gennaio 2016
Artista: Paolo Avanzi
Curatore: Franca Doriguzzi
Genere: arte contemporanea, pittura, personale
Abstract.
Personale dedicata alle opere pittoriche di Paolo Avanzi orientate alla trasfigurazione della forma secondo modalità speculari. In esposizione una selezione di opere dal 2006 al 2015 .
Testo
La figurazione di Paolo Avanzi è basata sulla scomposizione dell’immagine in una serie di tasselli, così che la figura risulta percepita attraverso un gioco di specchi. Una trasformazione cioè della forma nella sua essenza figurativa, attraverso lo specchio come strumento di frammentazione e deformazione dell’immagine.
Ne scaturiscono brandelli di immagini riflesse, come se sulla tela si depositassero le tessere di un mosaico fatto da tanti frammenti di vetro.
Le singole tessere rimandano poi ad una calibratura delle sfumature cromatiche della materia (olio o acrilico) sulla tela per rendere in modo intellegibile, agli occhi dell’osservatore, la progressiva deformazione della figura.
Le opere esposte in questa personale riassumono il percorso evolutivo dell’artista dal 2006 ad oggi.
I soggetti ritratti prendono linfa dalla realtà contemporanea. Ritratti di uomini e donne anonimi, che, sotto le mani dell’artista, riacquistano una identità tutta particolare, quella negata dalla edulcorata e massificante società consumistico-tecnologica. Un’operazione che fa riaffiorare vecchi fantasmi, laddove spesso troviamo sguardi o espressioni solo apparentemente rassicuranti.
Il risultato è una congerie di tessere di un mosaico irrisolto, quale potrebbe essere quello di uno specchio infranto, e tuttavia tale da restituire una prospettiva coerente dell’uomo d’oggi. La coerenza nell’incapacità di percepirsi come soggetto unitario, sotto l’incalzare di lusinghe dettate da troppe ambizioni pericolose.
Queste operazioni pittoriche possiamo definirle quindi “speculazioni” sia nel senso letterale del termine (osservazioni attraverso lo specchio) sia nel senso di elucubrazioni sull’immagine che viene “processata” mentalmente prima che sulla tela.
Ciò che fa testo, alla fine, è comunque il dato visivo, il senso di sorpresa o disorientamento dell’osservatore, cercato anzi voluto, senza il quale ogni elaborazione concettuale, anche la più raffinata, rimarrebbe uno sterile esercizio fine a se stesso.
La razionalità dell’insieme (scomposto in una logica architettura) cede il passo all’impulso di scombinare la micro immagine (del singolo tassello) obbedendo ad una esigenza di ritorno all’informale, che è quello che aveva caratterizzato la iniziale produzione polimaterica dell’artista.
In ciò ci sembra di leggere il tentativo di trovare un connubio fra razionalità (esteriore) e irrazionalità (interiore), fra logica (del generale) e instintualità (nel particolare).
Al di là di questa interpretazione estetica, è comunque sempre percepibile in Paolo Avanzi la volontà di cogliere una molteplicità di prospettive non solo visuali ma anche psicologiche nel soggetto rappresentato, e questa valenza psicologica la si può riscontrare anche nel particolare inanimato dello sfondo, sia esso oggetto di arredamento o scorcio di paese, come a voler ricreare una dimensione di esistenza autonoma anche per gli aspetti che fanno da corollario alla figura umana.
Un’ultima considerazione, più generale, riguarda ciò che l’artista vede nella pittura, e senza il timore di essere banali, si potrebbe dire “un mezzo di espressione”, così come lo è la scrittura e la musica.
Alla base dell’approccio di Paolo Avanzi con l’arte c’è questa voglia di mettersi in gioco, che si concretizza in una apertura alle più svariate espressioni con un atteggiamento libero da pregiudizi.
Ed è questa voglia di mettersi in gioco che lo ha portato cimentarsi nella produzione di romanzi e racconti e poesie che hanno riscosso apprezzamento di pubblico e di critica.
Nota Biografica
Paolo Avanzi nasce a Rosolina (RO) nel 1958. Risiede a Bresso (Mi).
Laureato in Psicologia. Approda alle arte figurative, dopo esperienze in ambiti diversificati, dallo studio del pianoforte alla scrittura di racconti e romanzi.
Le sua produzione iniziale è di tipo polimaterico (utilizzo di plastiche e smalti) e privilegia l’informale.
Nel 2004 effettua la sua prima personale nel Museo Sandretto di Pont Canavese.
Dal 2006 si indirizza verso un figurativo di tipo sperimentale che risente di queste esperienze informali.
Nel 2007 partecipa alle Fiere d’arte internazionali di Miami. New York e Seoul.
Negli anni successivi consolida la propria esperienza nelle maggiori fiere d’arte nazionali. Tra le innumerevoli personali citiamo quelle presso Galleria Arte Capital di Brescia, Museo U. Mastroianni di Marino, Pinacoteca comunale di S. Michele Salentino, Galleria Emmediarte di Milano e Galleria Centro Arte Moderna di Pisa.
Il suo stile è caratterizzato da un processo di frammentazione e deformazione della figura che viene percepita come attraverso uno specchio deformante.
Negli ultimi anni ha pubblicato un romanzo e alcune raccolte di racconti. Di recente ha pubblicato le raccolte di poesie “Confessioni apocrife” e “Punti di vita diversi”.
Elenco delle personali più significative
- Galleria Arte Capital di Brescia (Maggio 2015)
- Weart Gallery di Uboldo (Varese) (Ottobre 2014)
- Sala comunale di Argegno (Como) – 15-16 Giugno 2013
- Spazio Intelvi 11 di Dizzasco (Como) (Marzo 2013)
- Spazio cultura - ex-Ghiacciaia del Comune di Bresso (1 - 9 Dicembre 2012)
- Galleria Emmediarte di S. Stefano Belbo (16 Giugno - 14 Luglio 2012)
- Galleria Emmediarte di Milano (19 - 26 Novembre 2011)
- Centro civico "Sandro Pertini" di Bresso (Giugno 2011)
- Galleria Centro Arte Moderna (Pisa) (21 Maggio -1 Giugno 2011)
- Galleria Comunale "L'Acchiatura" di Grottaglie (TA) (Maggio 2011)
- Pinacoteca Comunale "S.Cavallo" di S. Michele Salentino (BR) (Aprile 2011)
- Museo U. Mastroianni di Marino (Roma) (1 - 31 Dicembre 2010)
- Galleria Arte Capital di Brescia (Aprile 2010)
- Golf Club di Annone Brianza (Marzo 2010)
- Enterprise Hotel di Milano (13 - 28 ottobre 2009)
- Banca Sella di Avellino (21 Settembre - 21 Ottobre 2009)
- Biblioteca Cassina Anna - Milano (4 - 18 Settembre 2009)
- Banca Sella di Cava de' Tirreni (20 Luglio - 30 Agosto 2009)
- Banca Sella di Napoli (18 Giugno - 18 Luglio 2009)
- Personale presso Libreria Moderna di Rieti (4 Aprile - 5 Maggio 2009)
- Atlas Business & Resort Hotel di Varese (1 - 27 Aprile 2009)
- Palazzo Cusano - Cusano Mil.no (Marzo 2009)
- Atelier Chagall - Alzaia Naviglio Grande, Milano (12 Settembre - 2 Ottobre 2008)
- Banca Sella - Carugate (Milano) - (12 Maggio - 6 Giugno 2008)
- Collezionando Gallery - Roma (18 - 19 Aprile 2008)
- Atelier Chagall - Alzaia Naviglio Grande, Milano (20 Ottobre - 4 Novembre 2007)
- Personale presso Galleria Art Action - Bresso - Milano (1 - 13 Aprile 2006 )
- Museo Sandretto della Plastica - Pont Canavese (TO) – (5 - 13 Giugno 2004)
- Galleria Gabriella - Busto Arsizio (Varese) – (6 - 28 Marzo 2004)
Personale di Paolo Avanzi: Speculazioni neo-figurative
Country House Gallery - Via Marconi , 80 - Rosolina (Rovigo)
Titolo Mostra Personale: Speculazioni neo-figurative
Artista: Paolo Avanzi
Sede: Country House Gallery
Indirizzo: Via Marconi, 80 – Rosolina 45010 (Rovigo)
tel.: +39 3401066977
email countryhousegallery@gmail.com
web: https://www.artmajeur.com/it/gallery/countryhousegallery
Orario: ore 16.00 - 19.00 o su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: domenica 9 Agosto 2015. 17.00
finissage: sabato 15 Agosto 2015.
Curatore: Franca Doriguzzi
Genere: arte contemporanea, pittura, personale
Abstract.
In questa personale è esposta una selezione delle opere più recenti di Paolo Avanzi, note per il classico stile improntato alla frammentazione e distorsione della figura umana.
Testo
Lo spazio espositivo Country House Gallery propone una personale di Paolo Avanzi.
Paolo Avanzi continua la sua ricerca pittorica orientata alla “trasfigurazione della forma”, una trasformazione cioè della forma nella sua essenza figurativa, attraverso lo specchio come strumento di frammentazione e deformazione dell’immagine.
Sono esposte in questa personale una serie di acrilici su tela realizzati nel corso degli ultimi anni.
In queste ultime opere la “trasfigurazione” effettuata dall’artista prosegue secondo geometrie variabili.
A differenza delle opere precedenti (fino al 2010), il fattore distorsivo, all’interno del singolo frammento, è accentuato da una tensione quasi istintiva e gestuale. La razionalità dell’insieme (scomposto in una logica architettura) cede il passo all’impulso di scombinare la micro immagine (del singolo tassello) obbedendo ad una esigenza di ritorno all’informale, che è quello che aveva caratterizzato la iniziale produzione polimaterica dell’artista.
In ciò ci sembra di leggere il tentativo di trovare un connubio fra razionalità (esteriore) e irrazionalità (interiore), fra logica (del generale) e instintualità (nel particolare).
Al di là di questa interpretazione estetica, è sempre percepibile in Paolo Avanzi la volontà di cogliere una molteplicità di prospettive non solo visuali ma anche psicologiche nel soggetto rappresentato, e questa valenza psicologica la si può riscontrare anche nel particolare inanimato dello sfondo, sia esso oggetto di arredamento o scorcio di paese, come a voler ricreare una dimensione di esistenza autonoma anche per gli aspetti che fanno da corollario alla figura umana.
Nota Biografica
Paolo Avanzi nasce a Rosolina (RO) nel 1958. Risiede a Bresso (Mi).
Laureato in Psicologia. Approda alle arte figurative, dopo esperienze in ambiti diversificati, dallo studio del pianoforte alla scrittura di racconti e romanzi.
Le sua produzione iniziale è di tipo polimaterico (utilizzo di plastiche e smalti) e privilegia l’informale.
Nel 2004 effettua la sua prima personale nel Museo Sandretto di Pont Canavese.
Dal 2006 si indirizza verso un figurativo di tipo sperimentale che risente di queste esperienze informali.
Nel 2007 partecipa alle Fiere d’arte internazionali di Miami. New York e Seoul.
Negli anni successivi consolida la propria esperienza nelle maggiori fiere d’arte nazionali. Tra le innumerevoli personali citiamo quelle presso Galleria Arte Capital di Brescia, Museo U. Mastroianni di Marino, Pinacoteca comunale di S. Michele Salentino, Galleria Emmediarte di Milano e Galleria Centro Arte Moderna di Pisa.
Il suo stile è caratterizzato da un processo di frammentazione e deformazione della figura che viene percepita come attraverso uno specchio deformante.
Negli ultimi anni ha pubblicato un romanzo e alcune raccolte di racconti. Di recente ha pubblicato le raccolte di poesie “Confessioni apocrife” e “Punti di vita diversi”.
Elenco delle personali più significative
- Galleria Arte Capital di Brescia (Maggio 2015)
- Weart Gallery di Uboldo (Varese) (Ottobre 2014)
- Sala comunale di Argegno (Como) – 15-16 Giugno 2013
- Spazio Intelvi 11 di Dizzasco (Como) (Marzo 2013)
- Spazio cultura - ex-Ghiacciaia del Comune di Bresso (1 - 9 Dicembre 2012)
- Galleria Emmediarte di S. Stefano Belbo (16 Giugno - 14 Luglio 2012)
- Galleria Emmediarte di Milano (19 - 26 Novembre 2011)
- Centro civico "Sandro Pertini" di Bresso (Giugno 2011)
- Galleria Centro Arte Moderna (Pisa) (21 Maggio -1 Giugno 2011)
- Galleria Comunale "L'Acchiatura" di Grottaglie (TA) (Maggio 2011)
- Pinacoteca Comunale "S.Cavallo" di S. Michele Salentino (BR) (Aprile 2011)
- Museo U. Mastroianni di Marino (Roma) (1 - 31 Dicembre 2010)
- Galleria Arte Capital di Brescia (Aprile 2010)
- Golf Club di Annone Brianza (Marzo 2010)
- Enterprise Hotel di Milano (13 - 28 ottobre 2009)
- Banca Sella di Avellino (21 Settembre - 21 Ottobre 2009)
- Biblioteca Cassina Anna - Milano (4 - 18 Settembre 2009)
- Banca Sella di Cava de' Tirreni (20 Luglio - 30 Agosto 2009)
- Banca Sella di Napoli (18 Giugno - 18 Luglio 2009)
- Personale presso Libreria Moderna di Rieti (4 Aprile - 5 Maggio 2009)
- Atlas Business & Resort Hotel di Varese (1 - 27 Aprile 2009)
- Palazzo Cusano - Cusano Mil.no (Marzo 2009)
- Atelier Chagall - Alzaia Naviglio Grande, Milano (12 Settembre - 2 Ottobre 2008)
- Banca Sella - Carugate (Milano) - (12 Maggio - 6 Giugno 2008)
- Collezionando Gallery - Roma (18 - 19 Aprile 2008)
- Atelier Chagall - Alzaia Naviglio Grande, Milano (20 Ottobre - 4 Novembre 2007)
- Personale presso Galleria Art Action - Bresso - Milano (1 - 13 Aprile 2006 )
- Museo Sandretto della Plastica - Pont Canavese (TO) – (5 - 13 Giugno 2004)
- Galleria Gabriella - Busto Arsizio (Varese) – (6 - 28 Marzo 2004)
Mostra Personale: Frammentazioni speculari. Opere 2014
Country House Gallery. Viale Marconi, 80
Mostra Personale: Frammentazioni speculari. Opere 2014
In questa personale è esposta una selezione delle opere più recenti di Paolo Avanzi, note per il classico stile improntato alla frammentazione e distorsione della figura umana.
Testo
Lo spazio espositivo Country House Gallery, ritagliato all’interno di una villa anni ’60 di Rosolina (ameno paese del basso polesine tra l’Adige e il Po) propone una personale di Paolo Avanzi.
Paolo Avanzi continua la sua ricerca pittorica orientata alla “trasfigurazione della forma”, una trasformazione cioè della forma nella sua essenza figurativa, attraverso lo specchio come strumento di frammentazione e deformazione dell’immagine.
Sono esposte in questa personale una serie di acrilici su tela realizzati nel corso di quest’anno.
In queste ultime opere la “trasfigurazione” effettuata dall’artista prosegue secondo geometrie variabili.
A differenza delle opere precedenti (fino al 2010), il fattore distorsivo, all’interno del singolo frammento, è accentuato da una tensione quasi istintiva e gestuale. La razionalità dell’insieme (scomposto in una logica architettura) cede il passo all’impulso di scombinare la micro immagine (del singolo tassello) obbedendo ad una esigenza di ritorno all’informale, che è quello che aveva caratterizzato la iniziale produzione polimaterica dell’artista.
In ciò ci sembra di leggere il tentativo di trovare un connubio fra razionalità (esteriore) e irrazionalità (interiore), fra logica (del generale) e instintualità (nel particolare).
Al di là di questa interpretazione estetica, è sempre percepibile in Paolo Avanzi la volontà di cogliere una molteplicità di prospettive non solo visuali ma anche psicologiche nel soggetto rappresentato, e questa valenza psicologica la si può riscontrare anche nel particolare inanimato dello sfondo, sia esso oggetto di arredamento o scorcio di paese, come a voler ricreare una dimensione di esistenza autonoma anche per gli aspetti che fanno da corollario alla figura umana.
Personale di Paolo Avanzi dal 9 al 16 agosto 2014 presso Country House Gallery
Personale di Paolo Avanzi dal 9 al 16 agosto 2014 presso Country House Gallery - Rosolina (RO) - Via Marconi 80
Collettiva "Saggi figurativi dal secondo novecento ad oggi" dal 29 dicembre 2013 al 4 gennaio 2014
Collettiva "Saggi figurativi dal secondo novecento ad oggi" dal 29 dicembre 2013 al 4 gennaio 2014 presso Country House Gallery di Rosolina (RO)
Saggi figurativi dal secondo novecento ad oggi
Country House Gallery - Via Marconi 80 - Rosolina (RO)
ABSTRACT
Esposizione di opere figurative (originali e litografie) di artisti dal secondo novecento ad oggi, da Giorgio Penzo a Paolo Avanzi.
TESTO.
Lo spazio espositivo Country House Gallery, ritagliato all’interno di una villa anni ’60 di Rosolina paese del bassopolesine, propone una collettiva di opere figurative di artisti che hanno si sono avvicendati sulla scena della pittura dal secondo novecento ad oggi.
Fra le opere in esposizione citiamo significative opere in olio di Giorgio Penzo, artista chioggiotto operante negli anni ’50 e ’60, inconfondibile per la gestualità sofferta all’interno di un contesto animato da venature di matrice espressionistica, nonché per i tratti scuri e profondi che delineano le sue figure femminili e i suoi paesaggi come scavati sulla tela.
Più vicini ai nostri tempi il puzzle figurativo di Attilio Zanchi, artista mantovano recentemente scomparso, la rappresentazione della barca abbandonata sulla battigia di Enotrio Pugliese e il ritratto di Marylin dell’artista ferrarese Giuliano Trombini.
In esposizione anche una serie di ritratti in miniatura di Renato Guttuso, Giulio Turcato, Flavio Costantini, Pietro Consagra e André Masson.
A completare la collettiva sono esposte diverse opere in acrilico dell’ultimo periodo neo pop art di Paolo Avanzi. Cromatismi accesi e dissonanti sottolineano una riflessione ironica e disincantata sulla contradditoria complessità di una società a cavallo fra crisi consumistica e nostalgia del benessere.
Franca Doriguzzi
Personale di Giuliano Trombini (1 - 2 Novembre 2013)
Country House Gallery ospita una personale di Giuliano Trombini, artista tra i più noti in Italia per il suo inconfondibile stile con cui rappresenta le atmosfere e i personaggi della musica pop degli anni ’60 e ’70.
In esposizione una serie di olii su tela e serigrafie di medio e piccolo formato che hanno come tema la figura femminile, tipica della maggior parte della sua produzione, immersa in ambientazioni che ci portano ad un periodo cronologicamente ancora vicino ma emotivamente lontano, almeno dallo stress e dalle convulse dinamiche della realtà contemporanea. Quello che comunque tuttora ci intriga è il senso di misteriosa solitudine che aleggia intorno alle ragazze che campeggiano sulle tele dell’artista. Una solitudine che non è tanto distacco dalla realtà, quanto piuttosto sublimazione della realtà stessa, quasi una superiore presa d’atto dei limiti della quieta bellezza del vivere che finisce per essere circoscritto nei locali e nei bar in cui esso si consuma.
La delicatezza delle figure delineate dall’artista, al di là di una apparente fragilità, sembrano testimoniare una serenità interiore che non potrà essere scalfita dai richiami di una contemporaneità frenetica e volgare. Come se il periodo magico della provincia degli anni ’60 e ’70, a cui queste figure si ispirano, racchiudessero lo spirito giusto, fatto di relazioni semplici e genuine, per affrontare il presente ma anche il futuro denso di inquietudini e mancate certezze.
La ragazza sola del bar all’angolo diviene quindi metafora della ricerca perenne di quella intima felicità, a cui aspiravamo allora quando eravamo più ingenui e romantici, e a cui non riusciamo a sottrarci ora che il progresso ci ha reso più cinici e indifferenti. Vorremmo insomma stare seduti al tavolo di fronte a quella ragazza per carpire il segreto di quella sua dolce e misteriosa malinconia che, anche solo osservandola sulla tela, ci portiamo un po’ dentro.
Paolo Avanzi
Magiche atmosfere di un vecchio bar
Via Marconi, 80 - Rosolina (Rovigo)
Country House Gallery ospita una personale di Giuliano Trombini, artista tra i più noti in Italia per il suo inconfondibile stile con cui rappresenta le atmosfere e i personaggi della musica pop degli anni ’60 e ’70.
In esposizione una serie di olii su tela e serigrafie di medio e piccolo formato che hanno come tema la figura femminile, tipica della maggior parte della sua produzione, immersa in ambientazioni che ci portano ad un periodo cronologicamente ancora vicino ma emotivamente lontano, almeno dallo stress e dalle convulse dinamiche della realtà contemporanea. Quello che comunque tuttora ci intriga è il senso di misteriosa solitudine che aleggia intorno alle ragazze che campeggiano sulle tele dell’artista. Una solitudine che non è tanto distacco dalla realtà, quanto piuttosto sublimazione della realtà stessa, quasi una superiore presa d’atto dei limiti della quieta bellezza del vivere che finisce per essere circoscritto nei locali e nei bar in cui esso si consuma.
La delicatezza delle figure delineate dall’artista, al di là di una apparente fragilità, sembrano testimoniare una serenità interiore che non potrà essere scalfita dai richiami di una contemporaneità frenetica e volgare. Come se il periodo magico della provincia degli anni ’60 e ’70, a cui queste figure si ispirano, racchiudessero lo spirito giusto, fatto di relazioni semplici e genuine, per affrontare il presente ma anche il futuro denso di inquietudini e mancate certezze.
La ragazza sola del bar all’angolo diviene quindi metafora della ricerca perenne di quella intima felicità, a cui aspiravamo allora quando eravamo più ingenui e romantici, e a cui non riusciamo a sottrarci ora che il progresso ci ha reso più cinici e indifferenti. Vorremmo insomma stare seduti al tavolo di fronte a quella ragazza per carpire il segreto di quella sua dolce e misteriosa malinconia che, anche solo osservandola sulla tela, ci portiamo un po’ dentro.
Paolo Avanzi
Mostra personale: Dalla frammentazione speculare alla post pop art.
Artista. Paolo Avanzi
Periodo: dal 11 al 18 Agosto 2013
Sede: Country House Gallery
Indirizzo: Via Marconi, 80 – Rosolina 45010 (Rovigo)
tel.: +39 3401066977
email countryhousegallery@gmail.com
web: www.countryhousegallery.com
Orario: ore 15.30 - 18.30 o su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: domenica 11 Agosto 2013. 17.30
Curatore: Franca Doriguzzi
Genere: arte contemporanea, pittura, personale
Abstract.
Paolo Avanzi presenta in questa personale una selezione della ultima produzione “post pop art” che segna una svolta rispetto al classico stile orientato alla frammentazione e deformazione della figura umana.
Testo
Facendo seguito alla personale presso la sede comunale di Argegno (Como), Paolo Avanzi propone oltre una ventina di opere di piccole e medie dimensioni che rappresentano una evoluzione rispetto al proprio “tradizionale” stile improntato alla frammentazione e deformazione della figura umana.
Il dinamismo che veniva espresso dalla deformazione dei singoli frammenti dell’immagine si sviluppa ora grazie alla compresenza di soggetti o schemi concettuali diversi in un rapporto dialettico che sprigiona energia. È come se le singole tessere dell’opera pittorica si rompessero e confondessero per far emergere in tutta la loro forza la singola immagine che tenevano confinata in sé.
Un cambio di marcia quindi che evidenzia il passaggio da una ricerca di tipo visuale ad una ricerca di contenuti priva di quei vincoli determinati dalla adesione ad un modello predefinito come quello dello specchio deformante.
Quasi che l’artista, non più appagato da una pittura basata sull’osservazione (sia pure straniante) della realtà, si fosse deciso ad assumere un atteggiamento propositivo verso la realtà contemporanea, abbracciandone e riassumendone in un unico colpo d’occhio tutte le lacerazioni e contraddizioni.
La varietà dei soggetti sono trattati con un approccio teso a integrare e assorbire una simultaneità di prospettive non solo visive ma anche concettuali.
Viene così esaltata la abilità dell’artista di affrontare tematiche le più disparate pur mantenendo una impronta inconfondibile che è poi lo stesso titolo delle singole opere delineate con spessore materico. E in questo si ravvede una sorta di rivisitazione della Pop Art classica che è esemplificata da “omaggi” verso maestri come Mario Schifano e Marco Lodola.
Ma Paolo Avanzi riesce ad evitare di rifugiarsi in schemi ripetitivi grazie ad una inventiva che gli permette di reinventare e trasfigurare lo stesso soggetto con soluzioni concettuali sempre diverse, dove la dimensione testuale non è accessoria ma parte integrante dell’opera.
La continuità con la produzione precedente è rappresentata dalle dissonanze cromatiche, dal dinamismo delle sagome e dalla carica istintiva che in queste ultime opere sembra prevalere sulla razionale costruzione della figura.
Franca Doriguzzi
Dalla frammentazione speculare alla post pop art.
Via Marconi, 80 - Rosolina (Rovigo)
Artista. Paolo Avanzi
Periodo: dal 11 al 18 Agosto 2013
Sede: Country House Gallery
Indirizzo: Via Marconi, 80 – Rosolina 45010 (Rovigo)
tel.: +39 3401066977
email countryhousegallery@gmail.com
web: www.countryhousegallery.com
Orario: ore 15.30 - 18.30 o su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: domenica 11 Agosto 2013. 17.30
Curatore: Franca Doriguzzi
Genere: arte contemporanea, pittura, personale
Abstract.
Paolo Avanzi presenta in questa personale una selezione della ultima produzione “post pop art” che segna una svolta rispetto al classico stile orientato alla frammentazione e deformazione della figura umana.
Testo
Facendo seguito alla personale presso la sede comunale di Argegno (Como), Paolo Avanzi propone oltre una ventina di opere di piccole e medie dimensioni che rappresentano una evoluzione rispetto al proprio “tradizionale” stile improntato alla frammentazione e deformazione della figura umana.
Il dinamismo che veniva espresso dalla deformazione dei singoli frammenti dell’immagine si sviluppa ora grazie alla compresenza di soggetti o schemi concettuali diversi in un rapporto dialettico che sprigiona energia. È come se le singole tessere dell’opera pittorica si rompessero e confondessero per far emergere in tutta la loro forza la singola immagine che tenevano confinata in sé.
Un cambio di marcia quindi che evidenzia il passaggio da una ricerca di tipo visuale ad una ricerca di contenuti priva di quei vincoli determinati dalla adesione ad un modello predefinito come quello dello specchio deformante.
Quasi che l’artista, non più appagato da una pittura basata sull’osservazione (sia pure straniante) della realtà, si fosse deciso ad assumere un atteggiamento propositivo verso la realtà contemporanea, abbracciandone e riassumendone in un unico colpo d’occhio tutte le lacerazioni e contraddizioni.
La varietà dei soggetti sono trattati con un approccio teso a integrare e assorbire una simultaneità di prospettive non solo visive ma anche concettuali.
Viene così esaltata la abilità dell’artista di affrontare tematiche le più disparate pur mantenendo una impronta inconfondibile che è poi lo stesso titolo delle singole opere delineate con spessore materico. E in questo si ravvede una sorta di rivisitazione della Pop Art classica che è esemplificata da “omaggi” verso maestri come Mario Schifano e Marco Lodola.
Ma Paolo Avanzi riesce ad evitare di rifugiarsi in schemi ripetitivi grazie ad una inventiva che gli permette di reinventare e trasfigurare lo stesso soggetto con soluzioni concettuali sempre diverse, dove la dimensione testuale non è accessoria ma parte integrante dell’opera.
La continuità con la produzione precedente è rappresentata dalle dissonanze cromatiche, dal dinamismo delle sagome e dalla carica istintiva che in queste ultime opere sembra prevalere sulla razionale costruzione della
Figure maschili dal secondo novecento ad oggi
Country House Gallery - Via Marconi, 80
Mostra collettiva: Figure maschili dal secondo novecento ad oggi
Artisti: Paolo Avanzi, Remo Brindisi, Antonio Bueno, Pietro Consagra, Flavio Costantini, Vincenzo Eulisse, Giorgio Forattini, Renato Guttuso, André Masson, Giorgio Penzo, Renzo Vespignani, Giulio Turcato
Periodo: dal 25 al 27 Aprile 2013
Sede: Country House Gallery
Indirizzo: Via Marconi, 80 – Rosolina 45010 (Rovigo)
tel.: +39 3401066977
email countryhousegallery@gmail.com
web: www.countryhousegallery.com
Orario: ore 15.00 - 18.00 o su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 25 Aprile 2013. 17.30
Curatore: Franca Doriguzzi
ABSTRACT
Mostra di opere di arte moderna e contemporanea dal secondo novecento ad oggi aventi per tema il ritratto maschile.
TESTO.
Lo spazio espositivo Country House Gallery, ritagliato all’interno di una villa anni ’60 di Rosolina paese del bassopolesine, propone una collettiva di opere di arte moderna e contemporanea che ha la figura maschile come filo conduttore.
La mostra offre un campionario di ritratti maschili da parte di maestri dell’arte figurativa affermati nella seconda metà del novecento, come Remo Brindisi e Antonio Bueno e di artisti tuttora operanti come Vincenzo Eulisse.
Fra le opere in esposizione citiamo un ritratto pastorale di Remo Brindisi i cui tratti femminei, improntati ad una sensibilità e pacatezza quasi materne, sembrano prevalere su quelli maschili. Una sorta di ibrido che forse per questa intima ambivalenza sembra anticipare quello che cinquant’anni dopo fa poteva essere l'uomo del futuro.
Il “Torero” di Antonio Bueno è un personaggio che con il suo ingenuo candore sembra calarsi nei panni del torero appunto come in quelle di un pupazzo piuttosto che in quello di un temerario toreador pronto alla corrida.
Il noto vignettista Giorgio Forattini è rappresentato in questa collettiva dal ritratto di un uomo politico in versione caricaturale. Un gentiluomo del '500 con tanto di armatura ad ironizzare sulla distanza quasi siderale, in termini di ideali, che separa i potenti di allora da quelli di oggi, almeno in fatto di ideali.
Di Vincenzo Eulisse, artista veneziano presente in alcune Biennali di Venezia, è esposta un’opera rappresentativa dell’eclettismo di questo straordinario artista a cavallo fra astrattismo e figurazione. La sagoma maschile è immersa in un divertissment di figure enigmatiche che si avvolgono in una spirale al limite tra sogno e realtà.
Giorgio Penzo, artista chioggiotto operate negli anni ’50 e ’60, il ritratto risulta scavato con una gestualità essenziale e sofferta all’interno di un contesto animato da venature di matrice espressionistica.
L’uomo in smoking di Paolo Avanzi è un personaggio tra lo snob e il sarcastico che compendia la molteplicità di prospettive visive e psicologiche insite nella frammentazione della figura stessa e del volto in particolare che pare incarnare atteggiamenti contraddittori emblematici della complessità dell’uomo contemporaneo.
Completano l’esposizione una serie di ritratti in miniatura di Renato Guttuso, Giulio Turcato, Flavio Costantini, Pietro Consagra e André Masson.
Franca Doriguzzi
Comunicato stampa
Flowers. Collettiva di Fiori.
Country House Gallery - Via Marconi, 80
Titolo Mostra: Flowers. Collettiva sui fiori.
Dal 15 al 16 Febbraio 2013
Sede: Country House Gallery
Indirizzo: Via Marconi, 80 – Rosolina 45010 (Rovigo)
tel.: +39 3401066977
email countryhousegallery@gmail.com
web: www.countryhousegallery.com
Orario: ore 16.00 - 19.00 o su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 15 Febbraio 2013. 17.30
finissage: 16 Febbraio 2013. 17.30
Curatore: Franca Doriguzzi
Artista: Natale Addamiano, Paolo Avanzi, Gastone Breddo, Bruno Donzelli, Francesco Musante, Ennio Morlotti, Renzo Nucara, Giorgio Penzo, Orfeo Tamburi.
Abstract.
Collettiva di opere di arte moderna e contemporanea dedicata ai fiori.
Testo
Lo spazio espositivo Country House Gallery, ritagliato all’interno di una villa anni ’60 di Rosolina, ameno paese del basso polesine bagnato dall’Adriatico, propone una collettiva di opere di arte moderna e contemporanea che hanno i fiori come filo conduttore.
I fiori possono essere un aspetto ornamentale, quasi di contorno, ad un tema importante costituito da una figura umana o un ritratto. Oppure possono rappresentare la struttura portante di un dipinto con la carica di energia e vitalità cromatica che è tipica dei fiori stessi.
In questa mostra lo spirito dell’artista trova proiezione nel tema floreale inteso come potenzialità concentrata in elementi costitutivi pochi di per sé (petali e foglie), ma estremamente ricchi di potenzialità espressive. Un microcosmo in grado di offrire un ampio ventaglio di possibilità espressive nella massima libertà interpretativa.
Si va dalle stilizzazioni monocromatiche di Morlotti, Tamburi e Musante alla esuberanza dei campi fioriti di Addamiano, dalle contaminazioni cromatiche di Nucara alle frammentazioni di Avanzi e al divertissement di Donzelli.
Una collettiva che ha come comune denominatore uno spiccato spirito di libertà coniugato alla fedeltà agli schemi interpretativi dei singoli artisti.
Franca Doriguzzi
Comunicato stampa
Giorgio Penzo. Retrospettiva 1950 - 1960
Country House Gallery - Via Marconi, 80
Titolo Mostra: Giorgio Penzo. Retrospettiva 1950 - 1960
Dal 2 al 5 Gennaio 2013
Sede: Country House Gallery
Indirizzo: Via Marconi, 80 – Rosolina 45010 (Rovigo)
tel.: +39 3401066977
email
web:
Orario: ore 16.00 - 19.00 o su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 2 Gennaio 2013. 17.00
finissage: 5 Gennaio 2013. 17.00
Curatore: Paolo Avanzi
Artista: Giorgio Penzo.
Abstract.
Mostra personale di Giorgio Penzo, artista chioggiotto. In esposizione una quindicina di opere (anni 1950 – 1960) prevalentemente olii su tela.
Testo
Lo spazio espositivo Country House Gallery, ritagliato all’interno di una villa anni ’60 di Rosolina, ameno paese del basso polesine bagnato dall’Adriatico, inaugura la sua attività espositiva con una personale del maestro Giorgio Penzo.
Questa location appare quanto mai adatta ad ospitare una mostra del maestro che operò a Chioggia soprattutto anni ’50 e ‘60. Proprio di questa casa Giorgio Penzo fu assiduo frequentatore almeno fino ai primi anni ’70. Fu grande amico di mio padre. Si conoscevano infatti fin da ragazzi. E nell’ambito di questo rapporto mio padre acquisì diverse sue tele che tuttora sono esposte nello studio e in varie stanze.
Io stesso da ragazzo ebbi modo di conoscere Giorgio Penzo. Veniva spesso a trovarci con sua moglie, pittrice lei stessa, originaria di Pola. Il suo carattere era piuttosto imprevedibile, a volte turbolento, però aveva una forza creativa davvero unica. Se mi sono dedicato alla pittura, credo che, almeno in piccola parte, dipenda da questa impronta che ha lasciato in me e dal senso di invidia che almeno allora provavo per non avere un pizzico del suo straordinario talento. Un talento che purtroppo non è stato riconosciuto adeguatamente quand’era in vita. Pensare che partecipò ad una Biennale di Venezia e che poteva contare su conoscenze del calibro di Emilio Vedova. Poi però a causa del suo carattere incostante e poco diplomatico non ebbe la capacità o la fortuna di affermarsi come fecero tanti altri anche meno dotati di lui.
Recentemente alcuni suoi lavori sono stati riproposti in collettive con la speranza di una doverosa rivalutazione.
Che dire del suo stile? Come riporta Sergio Ravagnan, Giorgio Penzo è un "Artista dal percorso che si caratterizza per elementi che rimandano all'ambito dell'espressionismo. In particolare non è difficile cogliere una forte vicinanza all'arte di George Rouault: comune ad entrambi infatti è l'uso costante del nero a delineare le forme, applicate con dense e convulse pennellate".
A me personalmente quello che colpisce maggiormente, è la sua capacità di far emergere dagli oggetti, delineati con queste "dense e convulse pennellate", forme o meglio espressioni umane che hanno un carattere inquietante proprio perché impensabili all’interno di oggetti che si supporrebbero freddi e inanimati.
E queste espressioni umane, che risaltano da nature morte così come da interni di abitazioni, avendole sotto gli occhi fin da bambino, hanno lasciato in me una traccia indelebile che ancor oggi condizionano la mia immaginazione.
Sono esposti in questa mostra una quindicina di lavori degli anni ’50 e ’60, soprattutto olii su tela, rappresentativi della sua migliore produzione.
Paolo Avanzi