Kursk ( lettera dal Kursk, sommergibile russo affondato ) (2000) Pittura da Fabio Cocco Carreras

Il 12 agosto del 2000 il sottomarino nucleare russo Kursk si inabissò nel mare di Barents, le cause di questo incidente non sono ancora chiare, quello che è certo è che nel sottomarino sono morte 118 persone.
Viene recuperato il corpo del tenente capo Dimitri Kolesnikov e nelle sue tasche viene trovato un biglietto. Rivela che i marinai del Kursk non morirono tutti al momento dell'esplosione, almeno 23 dei 118 uomini a bordo sopravvissero."Sono le 13 e 15 -si legge nel biglietto - tutto il personale delle sezioni sei, sette e otto si è spostato nella sezione nove. Ci sono 23 persone qui. Abbiamo deciso di spostarci perché nessuno può lasciare il sottomarino. E' buio per scrivere, ma cercherò di scrivere a tentoni. Sembra che non ci siano speranze, il 10-20 per cento. Speriamo che almeno qualcuno leggerà. Qui sono gli elenchi dei membri dell'equipaggio delle varie sezioni che si trovano ora nella nona e che cercheranno di uscire". La conclusione del messaggio è un ultimo addio ai parenti e amici: "Saluti a tutti, non dovete disperarvi".