Bianco e Nero (2005) Pittura da Alessandra Rosini

Non credo che la biografia possa essere interessante a meno che non sia una biografia del proprio pensiero, un pensiero che ci porta a vedere le cose in modo personale e mutevole.

Vorrei parlare del pensiero che mi ha portato a dipingere le Trasparenze e da lì poi le altre serie.

Qualcuno che è lì ma che non riusciamo a cogliere, quasi fosse sfocato, o nascosto, o magari entrambe le cose. Non vediamo Dentro ma DIETRO. Le Creature che ritraggo si lasciano tristemente attraversare. Ne soffrono e ne godono al tempo stesso. 

Il non essere visti è qualcosa che ricercano e temono.

Il Traguardo da raggiungere ed il Nemico da eliminare.

Perché?

Non essendo viste non devono sottomettersi al Giudizio Altrui.

Sono quindi Libere?

Libere di incatenarsi a loro stesse, di fermarsi e lasciare che anche il tempo le attraversi.

Libere di non esistere.

Sono spettatrici guardone di un mondo che non accettano e che non hanno la forza di cambiare attivamente.

C’ è sì una protesta ma anche una resa, un lasciare che sia.

Un senso di inettitudine costante che le schiaccia sempre più giù.

Questi quadri cercano di rappresentare proprio il NON ESSERE VISTI.

Attraverso passaggi e passaggi di colore, velature e chiaroscuri, si crea una trasparenza visiva ma quasi tattile. Le figure escono fuori grazie alla luce e cercano aiuto guardandoti negli occhi, facendosi notare con leggeri chiaroscuri.

I contrasti non sono netti proprio perché Loro si nascondono.

Non vogliono balzare all’occhio.

Vogliono che sia l’occhio a notarle.

Vogliono essere viste senza dover urlare.

Vogliono che qualcuno si accorga di loro, le riconosca, le legga.

Parlano a loro stesse, si auto-confessano, ma sentono la voglia di parlare con lo spettatore, di interagire con lui.

L’ occhio diventa parte integrante del quadro perché è lui che le rende realmente vive.

Vedendole le anima e realizza il loro desiderio di esistenza.

Il quadro è finito solo quando è in relazione con lo spettatore.

Si completa con lui.

Lo spettatore è la vera luce che lo fa uscire dalla tela, che lo rende tridimensionale.

Quando non è visto è piatto, semplicemente colore.

Il bisogno di nascondersi, annullarsi, sparire ed al contempo esibirsi.

• Nazionalità: ITALIA
• Data di nascita : 1979
• Domini artistici:
• Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei