Giangenta
吉安·根塔出生于萨沃纳,是国际上最知名的陶瓷雕塑家之一,目前他的作品几乎全部是陶瓷。2007 年,他获得了国家级评论家奖,这是他职业生涯的关键时刻。2011 年,他的才华得到了进一步的认可,当时他两次入选威尼斯双年展意大利馆。2012 年,根塔在澳大利亚邦加里国际艺术大赛雕塑和混合媒体类比赛中获得第二名。2013 年,他的作品进一步获得了国际曝光,入选中国景德镇国际陶瓷博览会,并在罗马尼亚 Undergroundzero Ocnele Mari 国际展览中展出,他还在澳大利亚国际艺术大赛中获得一等奖。
2014 年,Genta 在蒙特卡洛双年展上展出作品,其中一件雕塑作品被永久安置在瓦拉泽 (SV) 市广场。他的展览由 2011 年威尼斯双年展前艺术总监 Giorgia Cassini 博士策展,他的作品被世界各地的众多公共和私人收藏。
自 1960 年代和 1970 年代以来,Genta 一直是 Albissolese 艺术圈的常客,首次亮相罗马四年展,并与意大利艺术界的领军人物建立了友谊,包括 Jorn、Lam、Fabbri、Sassu 和 Fontana。1960 年代中期,他加入了 Nuova Figurazione 小组,该小组试图恢复传统的具象元素,同时融入行动绘画的手势技巧。
他的雕塑以女性形象为中心,具有新表现主义风格,色调以黄色、红色和绿色为主。这些颜色的用处不是为了唤起活力,而是为了传达一种不确定性和存在的神秘感。他的作品体现了烧制过程中氧化物和珐琅的不可预测性,反映了通过火进行创作过程的不可控性。
探索Giangenta的当代艺术品,浏览最近的艺术品并在线购买。 分类: 当代意大利艺术家. 艺术领域: 雕塑. 帐户类型: 艺术家 , 加入会员自2006 (出生国家 意大利). 在ArtMajeur上购买Giangenta的最新作品: Giangenta:发现惊人的作品的当代艺术家。浏览艺术品,购买原创作品或高档的印象。
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Sculture in ceramica di Albissola • 33艺术品
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承认
艺术家因其作品而受到认可
艺术家获得了奖项和奖项
艺术家参加艺术展览和博览会
传记
吉安·根塔出生于萨沃纳,是国际上最知名的陶瓷雕塑家之一,目前他的作品几乎全部是陶瓷。2007 年,他获得了国家级评论家奖,这是他职业生涯的关键时刻。2011 年,他的才华得到了进一步的认可,当时他两次入选威尼斯双年展意大利馆。2012 年,根塔在澳大利亚邦加里国际艺术大赛雕塑和混合媒体类比赛中获得第二名。2013 年,他的作品进一步获得了国际曝光,入选中国景德镇国际陶瓷博览会,并在罗马尼亚 Undergroundzero Ocnele Mari 国际展览中展出,他还在澳大利亚国际艺术大赛中获得一等奖。
2014 年,Genta 在蒙特卡洛双年展上展出作品,其中一件雕塑作品被永久安置在瓦拉泽 (SV) 市广场。他的展览由 2011 年威尼斯双年展前艺术总监 Giorgia Cassini 博士策展,他的作品被世界各地的众多公共和私人收藏。
自 1960 年代和 1970 年代以来,Genta 一直是 Albissolese 艺术圈的常客,首次亮相罗马四年展,并与意大利艺术界的领军人物建立了友谊,包括 Jorn、Lam、Fabbri、Sassu 和 Fontana。1960 年代中期,他加入了 Nuova Figurazione 小组,该小组试图恢复传统的具象元素,同时融入行动绘画的手势技巧。
他的雕塑以女性形象为中心,具有新表现主义风格,色调以黄色、红色和绿色为主。这些颜色的用处不是为了唤起活力,而是为了传达一种不确定性和存在的神秘感。他的作品体现了烧制过程中氧化物和珐琅的不可预测性,反映了通过火进行创作过程的不可控性。

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Donne in JAZZ
Donne in Jazz
a cura di Giorgia Cassini
6 dicembre 2014 – 6 gennaio 2015
Spazio espositivo “Vinceremo” Piazzale F.T.Marinetti Albisola Capo
ALBISOLA CAPO – Si aprirà il prossimo 6 dicembre la personale d’arte contemporanea “Donne in Jazz” del maestro ceramista savonese Gian Genta presso lo spazio espositivo “Vinceremo” nella piazza ex stazione fronte mare sede IAT di Albisola Capo.
Un evento culturale di alto livello curato dal celebre critico d’arte Giorgia Cassini e che vede il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e del turismo del Comune di Albisola Superiore, del Comune di Albissola Marina e dell’Associazione Aiolfi.
“Donne in Jazz” è la preziosa esposizione della gestualità spontanea ed immediata di Gian Genta.
Ogni sua opera contiene le tonalità del jazz e delle musiche che gli ruotano attorno.
Ogni sua opera offre qualcosa che ha a che fare con un'idea nuova di ritmo e di forma, che si traduce da subito come elemento percettivo dominante, in cui colori delle sue tele ed il garbo delle sue sculture avvolgono i sensi dello spettatore, riconducendolo alla differenza tra vedere , guardare e sentire.
Caratteristica del suo modellato è la centralità della figura femminile in accostamento ad un nuovo espressionismo, mentre nella cromia risaltano le sfumature di soli tre colori: il giallo, il rosso ed il verde, esplosi e non esplosi, nel piacere della luce del sole e della vita, velatamente incerti, abnormi ed inorganici, metafora degli aspetti mistici, delle paure e degli enigmi dell’essere.
Nelle sue opere pertanto si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
«Nella serie “Donne in Jazz” – commenta la dott.ssa Giorgia Cassini – la musica è ovunque ad avvolgere la felice e chiara incidenza dell’occasione.
Gian Genta trasmette con sensibilità ed immediatezza lo spirito dei soggetti, resi con tratti decisi in perfetta sincronia di movimento e di colore, dove realtà e irrealtà si fondono in accordi cromatici di euritmica intuitività. In “Woman in cool jazz”, in “Woman in latin jazz”, in “Woman in free jazz”, libera i tratti somatici dal carattere materialistico e dà maggior peso alla musicalità del colore ed all’armonia atmosferica che non al disegno.
È interessante scorgere come sia nella pittura sia nella ceramica di Gian Genta vi sia un continuo progresso nell’evoluzione di forma e di significato che le figure femminili rappresentano. Un progresso che rimarca dell’artista quello che lo caratterizza senza possibilità di equivoci: un’impronta originale e fortemente espressiva. Di fatto il suo spirito creativo e le sue qualità di forte colorista lo hanno portato a quella maturità artistica che il pubblico ammira e la critica stima».
GIAN GENTA – Cenni biografici
Gian Genta nasce a Savona, riconosciuto il merito di essere uno dei più interessanti scultori ceramisti nel panorama internazionale, oggi la sua attività lo vede impegnato quasi esclusivamente nella ceramica. Nel 2007 riceve il Premio della critica in ambito nazionale ed il Silver Award 2007 dalla galleria Art Majeur di Parigi. Nel 2011 è selezionato ben due volte al Padiglione Italia della Biennale di Venezia. Nel 2012 è 2° classificato per scultura e mixed media al The International Art Contest in Bongaree Australia. Nel 2013 le sue opere vengono selezionate al China Jngdezhen International Ceramic Fair ed espone alla rassegna internazionale Undergroundzero Ocnele Mari – Jud. Vâlcea in Romania; è 1° classificato al The International Art Contest in Australia. Nel 2014 espone alla Biennale di Montecarlo ed è collocata in permanenza una sua opera sulla piazza del Comune di Varazze (SV). Le sue mostre vengono curate e presentate dalla dott.ssa Giorgia Cassini già Direttore Artistico della Biennale di Venezia 2011 Padiglione Italia. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, per la biografia completa si rimanda al sito www.giangenta.it
SCHEDA TECNICA DELLA MOSTRA
Gian Genta
Donne in Jazz
CURATORE: dott.ssa Giorgia Cassini
SEDE: Spazio Espositivo “Vinceremo” Piazzale F.T. Marinetti Albisola Capo
INAUGURAZIONE: 6 dicembre ore 18,00 – a seguire aperitivo con l’artista
DURATA: 6 dicembre 2014 – 6 gennaio 2015
ORARI: da martedì a domenica 15.00 -20.00
Giorni festivi sempre aperto, lunedì chiuso
INGRESSO: libero
INFO: www.albisolaturismo.it
ass.turismo@comune.albisola-superiore.sv.it
www.giangenta.it
info@giangenta.it

Donne civette maledetta passione
Gian Genta
Donne e Civette: Maledetta Passione
a cura di Giorgia Cassini
3-21 settembre 2014
Palazzo Ottolenghi - Corso Alfieri 350 - Asti
ASTI – Si concluderà il prossimo 3 settembre la fortunata rassegna d’arte contemporanea “Creuza de ma. Mulattiere d’arte e di confine” con l’inaugurazione della prestigiosa personale del maestro ceramista savonese Gian Genta presso l’elegante Palazzo Ottolenghi di Asti, nel cuore del centro cittadino. Un evento culturale di alto livello curato dal celebre critico d’arte Giorgia Cassini ed organizzato in concomitanza con l’importante mostra “Asti nel Seicento” allestita nell’adiacente Palazzo Mazzetti e che vede il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Asti e della Fondazione Palazzo Mazzetti di Asti.
“Donne e Civette: maledetta passione” è un’esposizione preziosa dedicata ad un artista d’eccezione. Assiduo frequentatore dei circoli e della mitica scuola artistica Albissolese fin dagli anni ´60-´70, dopo l’esordio alla quadriennale di Roma, Gian Genta vive a stretto contatto con i più grandi nomi dell’arte italiana con cui ha un rapporto di amicizia ma al tempo stesso di riservatezza e di rispetto affascinato dalle differenti qualità di Jorn, Lam, Fabbri, Sassu, Fontana ed altri con cui ha avuto modo di convivere, ragionare e riflettere. A metà degli anni ´60 si configura nel gruppo Nuova Figurazione recuperando elementi figurativi tradizionali caratterizzati nella fase gestuale dalla Action Painting.
Caratteristica del suo modellato è la centralità della figura femminile in accostamento ad un nuovo espressionismo, mentre nella cromia risaltano le sfumature di soli tre colori: il giallo, il rosso ed il verde non esplosi nel piacere della luce del sole e della vita, ma velatamente incerti, abnormi ed inorganici, metafora degli aspetti mistici, delle paure e degli enigmi dell’essere.
Nelle sue opere pertanto si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
«Originale sperimentatore, Gian Genta è arrivato alla ceramica attraverso la scrittura e la pittura - commenta la dott.ssa Giorgia Cassini - Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria. Sono ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea di fatto una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. L’esposizione astigiana è incentrata sulla figura femminile e sul simbolico richiamo iconografico della civetta, a testimonianza, ancora una volta, dell’esultanza creativa del suo temperamento che, unitamente al sottile ingegno indagatore, seduce in termini di audacia nelle grandi installazioni e stupisce nella forte resa espressionistica dei soggetti animalier. Una mostra assolutamente da vedere, in cui ogni testina femminile è una protagonista, una forma plastica di ideale bellezza non scevra di concreta fisicità».
GIAN GENTA – Cenni biografici
Gian Genta nasce a Savona, riconosciuto il merito di essere uno dei più interessanti scultori ceramisti nel panorama internazionale, oggi la sua attività lo vede impegnato quasi esclusivamente nella ceramica. Nel 2007 riceve il Premio della critica in ambito nazionale ed il Silver Award 2007 dalla galleria Art Majeur di Parigi. Nel 2011 è selezionato ben due volte al Padiglione Italia della Biennale di Venezia. Nel 2012 è 2° classificato per scultura e mixed media al The International Art Contest in Bongaree Australia. Nel 2013 le sue opere vengono selezionate al China Jngdezhen International Ceramic Fair ed espone alla rassegna internazionale Undergroundzero Ocnele Mari – Jud. Vâlcea in Romania; è 1° classificato al The International Art Contest in Australia. Nel 2014 espone alla Biennale di Montecarlo ed è collocata in permanenza una sua opera sulla piazza del Comune di Varazze (SV). Le sue mostre vengono curate e presentate dalla dott.ssa Giorgia Cassini già Direttore Artistico della Biennale di Venezia 2011 Padiglione Italia. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, per la biografia completa si rimanda al sito www.giangenta.it
SCHEDA TECNICA DELLA MOSTRA
Gian Genta
Donne e Civette: Maledetta Passione
CURATORE: dott.ssa Giorgia Cassini
SEDE: Palazzo Ottolenghi – Corso Vittorio Alfieri 350 – 14100 Asti
INAUGURAZIONE: 3 settembre ore 18,00 – a seguire aperitivo con l’artista
DURATA: 4 - 21 settembre 2014
ORARI: da martedì a domenica 10,30 -19,30
Giorni festivi sempre aperto, lunedì chiuso
INGRESSO: libero
INFO: www.palazzomazzetti.it

Donne civette maledetta passione
Gian Genta
Donne e Civette: Maledetta Passione
a cura di Giorgia Cassini
3-21 settembre 2014
Palazzo Ottolenghi - Corso Alfieri 350 - Asti
Si concluderà il prossimo 3 settembre la fortunata rassegna d’arte contemporanea “Creuza de ma. Mulattiere d’arte e di confine” con l’inaugurazione della prestigiosa personale del maestro ceramista savonese Gian Genta presso l’elegante Palazzo Ottolenghi di Asti, nel cuore del centro cittadino. Un evento culturale di alto livello curato dal celebre critico d’arte Giorgia Cassini ed organizzato in concomitanza con l’importante mostra “Asti nel Seicento” allestita nell’adiacente Palazzo Mazzetti e che vede il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Asti e della Fondazione Palazzo Mazzetti di Asti.
“Donne e Civette: maledetta passione” è un’esposizione preziosa dedicata ad un artista d’eccezione. Assiduo frequentatore dei circoli e della mitica scuola artistica Albissolese fin dagli anni ´60-´70, dopo l’esordio alla quadriennale di Roma, Gian Genta vive a stretto contatto con i più grandi nomi dell’arte italiana con cui ha un rapporto di amicizia ma al tempo stesso di riservatezza e di rispetto affascinato dalle differenti qualità di Jorn, Lam, Fabbri, Sassu, Fontana ed altri con cui ha avuto modo di convivere, ragionare e riflettere. A metà degli anni ´60 si configura nel gruppo Nuova Figurazione recuperando elementi figurativi tradizionali caratterizzati nella fase gestuale dalla Action Painting.
Caratteristica del suo modellato è la centralità della figura femminile in accostamento ad un nuovo espressionismo, mentre nella cromia risaltano le sfumature di soli tre colori: il giallo, il rosso ed il verde non esplosi nel piacere della luce del sole e della vita, ma velatamente incerti, abnormi ed inorganici, metafora degli aspetti mistici, delle paure e degli enigmi dell’essere.
Nelle sue opere pertanto si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
«Originale sperimentatore, Gian Genta è arrivato alla ceramica attraverso la scrittura e la pittura - commenta la dott.ssa Giorgia Cassini - Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria. Sono ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea di fatto una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. L’esposizione astigiana è incentrata sulla figura femminile e sul simbolico richiamo iconografico della civetta, a testimonianza, ancora una volta, dell’esultanza creativa del suo temperamento che, unitamente al sottile ingegno indagatore, seduce in termini di audacia nelle grandi installazioni e stupisce nella forte resa espressionistica dei soggetti animalier. Una mostra assolutamente da vedere, in cui ogni testina femminile è una protagonista, una forma plastica di ideale bellezza non scevra di concreta fisicità».
GIAN GENTA – Cenni biografici
Gian Genta nasce a Savona, riconosciuto il merito di essere uno dei più interessanti scultori ceramisti nel panorama internazionale, oggi la sua attività lo vede impegnato quasi esclusivamente nella ceramica. Nel 2007 riceve il Premio della critica in ambito nazionale ed il Silver Award 2007 dalla galleria Art Majeur di Parigi. Nel 2011 è selezionato ben due volte al Padiglione Italia della Biennale di Venezia. Nel 2012 è 2° classificato per scultura e mixed media al The International Art Contest in Bongaree Australia. Nel 2013 le sue opere vengono selezionate al China Jngdezhen International Ceramic Fair ed espone alla rassegna internazionale Undergroundzero Ocnele Mari – Jud. Vâlcea in Romania; è 1° classificato al The International Art Contest in Australia. Nel 2014 espone alla Biennale di Montecarlo ed è collocata in permanenza una sua opera sulla piazza del Comune di Varazze (SV). Le sue mostre vengono curate e presentate dalla dott.ssa Giorgia Cassini già Direttore Artistico della Biennale di Venezia 2011 Padiglione Italia. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, per la biografia completa si rimanda al sito www.giangenta.it
SCHEDA TECNICA DELLA MOSTRA
Gian Genta
Donne e Civette: Maledetta Passione
CURATORE: dott.ssa Giorgia Cassini
SEDE: Palazzo Ottolenghi – Corso Vittorio Alfieri 350 – 14100 Asti
INAUGURAZIONE: 3 settembre ore 18,00 – a seguire aperitivo con l’artista
DURATA: 4 - 21 settembre 2014
ORARI: da martedì a domenica 10,30 -19,30
Giorni festivi sempre aperto, lunedì chiuso
INGRESSO: libero
INFO: www.palazzomazzetti.it

Donne civette maledetta passione
Gian Genta
Donne e Civette: Maledetta Passione
a cura di Giorgia Cassini
3-21 settembre 2014
Palazzo Ottolenghi - Corso Alfieri 350 - Asti
ASTI – Si concluderà il prossimo 3 settembre la fortunata rassegna d’arte contemporanea “Creuza de ma. Mulattiere d’arte e di confine” con l’inaugurazione della prestigiosa personale del maestro ceramista savonese Gian Genta presso l’elegante Palazzo Ottolenghi di Asti, nel cuore del centro cittadino. Un evento culturale di alto livello curato dal celebre critico d’arte Giorgia Cassini ed organizzato in concomitanza con l’importante mostra “Asti nel Seicento” allestita nell’adiacente Palazzo Mazzetti e che vede il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Asti e della Fondazione Palazzo Mazzetti di Asti.
“Donne e Civette: maledetta passione” è un’esposizione preziosa dedicata ad un artista d’eccezione. Assiduo frequentatore dei circoli e della mitica scuola artistica Albissolese fin dagli anni ´60-´70, dopo l’esordio alla quadriennale di Roma, Gian Genta vive a stretto contatto con i più grandi nomi dell’arte italiana con cui ha un rapporto di amicizia ma al tempo stesso di riservatezza e di rispetto affascinato dalle differenti qualità di Jorn, Lam, Fabbri, Sassu, Fontana ed altri con cui ha avuto modo di convivere, ragionare e riflettere. A metà degli anni ´60 si configura nel gruppo Nuova Figurazione recuperando elementi figurativi tradizionali caratterizzati nella fase gestuale dalla Action Painting.
Caratteristica del suo modellato è la centralità della figura femminile in accostamento ad un nuovo espressionismo, mentre nella cromia risaltano le sfumature di soli tre colori: il giallo, il rosso ed il verde non esplosi nel piacere della luce del sole e della vita, ma velatamente incerti, abnormi ed inorganici, metafora degli aspetti mistici, delle paure e degli enigmi dell’essere.
Nelle sue opere pertanto si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
«Originale sperimentatore, Gian Genta è arrivato alla ceramica attraverso la scrittura e la pittura - commenta la dott.ssa Giorgia Cassini - Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria. Sono ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea di fatto una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. L’esposizione astigiana è incentrata sulla figura femminile e sul simbolico richiamo iconografico della civetta, a testimonianza, ancora una volta, dell’esultanza creativa del suo temperamento che, unitamente al sottile ingegno indagatore, seduce in termini di audacia nelle grandi installazioni e stupisce nella forte resa espressionistica dei soggetti animalier. Una mostra assolutamente da vedere, in cui ogni testina femminile è una protagonista, una forma plastica di ideale bellezza non scevra di concreta fisicità».
GIAN GENTA – Cenni biografici
Gian Genta nasce a Savona, riconosciuto il merito di essere uno dei più interessanti scultori ceramisti nel panorama internazionale, oggi la sua attività lo vede impegnato quasi esclusivamente nella ceramica. Nel 2007 riceve il Premio della critica in ambito nazionale ed il Silver Award 2007 dalla galleria Art Majeur di Parigi. Nel 2011 è selezionato ben due volte al Padiglione Italia della Biennale di Venezia. Nel 2012 è 2° classificato per scultura e mixed media al The International Art Contest in Bongaree Australia. Nel 2013 le sue opere vengono selezionate al China Jngdezhen International Ceramic Fair ed espone alla rassegna internazionale Undergroundzero Ocnele Mari – Jud. Vâlcea in Romania; è 1° classificato al The International Art Contest in Australia. Nel 2014 espone alla Biennale di Montecarlo ed è collocata in permanenza una sua opera sulla piazza del Comune di Varazze (SV). Le sue mostre vengono curate e presentate dalla dott.ssa Giorgia Cassini già Direttore Artistico della Biennale di Venezia 2011 Padiglione Italia. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, per la biografia completa si rimanda al sito www.giangenta.it
SCHEDA TECNICA DELLA MOSTRA
Gian Genta
Donne e Civette: Maledetta Passione
CURATORE: dott.ssa Giorgia Cassini
SEDE: Palazzo Ottolenghi – Corso Vittorio Alfieri 350 – 14100 Asti
INAUGURAZIONE: 3 settembre ore 18,00 – a seguire aperitivo con l’artista
DURATA: 4 - 21 settembre 2014
ORARI: da martedì a domenica 10,30 -19,30
Giorni festivi sempre aperto, lunedì chiuso
INGRESSO: libero
INFO: www.palazzomazzetti.it
Assonanze personale di Gian Genta Complesso Museale Santa Caterina Finalborgo
“ASSONANZE” è il nome dato alla personale di Gian Genta che si terrà nel Complesso Monumentale dei Chiostri di Santa Caterina nelle sale dell’oratorio de’ disciplinanti a Finalborgo dal 11 maggio al 22 giugno a cura dell’Assessorato alla cultura del Comune di Finale Ligure.
Gian Genta tenta di intraprendere un percorso originale nel mondo dell’arte contemporanea, assimilando al linguaggio scultoreo il linguaggio pittorico gestuale intimo ed inconscio, con particolari aspetti fotografici che superano il confine, il limite e le mutazioni della quarta dimensione.
Cercando di dimostrare che pur nelle sostanziali differenze espressive esiste nell’arte la possibilità di interpretare qualcosa di diverso Gian Genta individua che non esiste separazione per chi osserva l’uno col tutto, ma, il tutto è connubio che può esistere solo nella quinta dimensione che è quella del “sentire dentro”.
Una ricerca artistica tutta rivolta all’unificazione di uno stato di equilibrio, giocato nelle vibrazioni della forma e della materia che neutralizzano la dualità di percezione bi e tridimensionale del linguaggio artistico come sino ad oggi è stato conosciuto ed interpretato.
Gian Genta si appropria di un’espressione che vanifica la percezione del bello e del brutto, della fotografia o della pittura, della ceramica o della scultura, inquadrando le proprie figure in uno spazio atemporale, ed a cuor leggero, sperimenta l’integrazione con il proprio io consapevole che materia ed illusione, da sole, non gratificano la profondità dello spirito e del livello dell'anima.
Ciò che definisce Gian Genta é ciò che non ci dice, volti confusi, figure femminili in assenza, bocche sofferte che non sanno raccontare, scolpite, dipinte e ritratte nella certezza del silenzio e del sospetto, sconosciute apparenze che sussurrano ed a volte gridano il senso di ritrovo e della perdita.
Un mondo che vale più delle immagini , forme perenni di nostalgia che hanno un nome ed una identità, ma che non rivelano il mistero della loro origine, valore aggiunto alle tele o ceramiche cui appartiene.
In ogni opera c’è un’importante concentrazione di emotività, una misurata economia delle forme e l'intrigante interpretazione della ripetitività e della sinonimia visiva con equivalenze di senso affine per un significato che spiega la differenza tra vedere , guardare e sentire.
Pensare esige immagini e le immagini contengono pensieri così come ogni forma esige struttura per veicolare i sensi.
Le opere di Gian Genta inducono a saper sentire più che a saper vedere.........
le sue "ASSONANZE" contengono ossidi, contengono errori, contengono smalti e spruzzi di colore, cantonate e speranze, maschere di terra con la disperata voglia di riuscire a comunicare là…… al di là dell’arte.
Ufficio cultura Finale Ligure 019.6890484
www.comunefinaleligure.it
ufficiocultura@comunefinaleligure.it
www.giangenta.it
info@giangenta.it

Personale di Gian Genta Complesso Museale Santa Caterina Finalborgo
“ASSONANZE” è il nome dato alla personale di Gian Genta che si terrà nel Complesso Monumentale dei Chiostri di Santa Caterina nelle sale dell’oratorio de’ disciplinanti a Finalborgo dal 11 maggio al 22 giugno a cura dell’Assessorato alla cultura del Comune di Finale Ligure.
Gian Genta tenta di intraprendere un percorso originale nel mondo dell’arte contemporanea, assimilando al linguaggio scultoreo il linguaggio pittorico gestuale intimo ed inconscio, con particolari aspetti fotografici che superano il confine, il limite e le mutazioni della quarta dimensione.
Cercando di dimostrare che pur nelle sostanziali differenze espressive esiste nell’arte la possibilità di interpretare qualcosa di diverso Gian Genta individua che non esiste separazione per chi osserva l’uno col tutto, ma, il tutto è connubio che può esistere solo nella quinta dimensione che è quella del “sentire dentro”.
Una ricerca artistica tutta rivolta all’unificazione di uno stato di equilibrio, giocato nelle vibrazioni della forma e della materia che neutralizzano la dualità di percezione bi e tridimensionale del linguaggio artistico come sino ad oggi è stato conosciuto ed interpretato.
Gian Genta si appropria di un’espressione che vanifica la percezione del bello e del brutto, della fotografia o della pittura, della ceramica o della scultura, inquadrando le proprie figure in uno spazio atemporale, ed a cuor leggero, sperimenta l’integrazione con il proprio io consapevole che materia ed illusione, da sole, non gratificano la profondità dello spirito e del livello dell'anima.
Ciò che definisce Gian Genta é ciò che non ci dice, volti confusi, figure femminili in assenza, bocche sofferte che non sanno raccontare, scolpite, dipinte e ritratte nella certezza del silenzio e del sospetto, sconosciute apparenze che sussurrano ed a volte gridano il senso di ritrovo e della perdita.
Un mondo che vale più delle immagini , forme perenni di nostalgia che hanno un nome ed una identità, ma che non rivelano il mistero della loro origine, valore aggiunto alle tele o ceramiche cui appartiene.
In ogni opera c’è un’importante concentrazione di emotività, una misurata economia delle forme e l'intrigante interpretazione della ripetitività e della sinonimia visiva con equivalenze di senso affine per un significato che spiega la differenza tra vedere , guardare e sentire.
Pensare esige immagini e le immagini contengono pensieri così come ogni forma esige struttura per veicolare i sensi.
Le opere di Gian Genta inducono a saper sentire più che a saper vedere.........
le sue "ASSONANZE" contengono ossidi, contengono errori, contengono smalti e spruzzi di colore, cantonate e speranze, maschere di terra con la disperata voglia di riuscire a comunicare là…… al di là dell’arte.
Ufficio cultura Finale Ligure 019.6890484
www.comunefinaleligure.it
ufficiocultura@comunefinaleligure.it
www.giangenta.it
info@giangenta.it
Assonanze personale di Gian Genta Complesso Museale Santa Caterina Finalborgo
“ASSONANZE” è il nome dato alla personale di Gian Genta che si terrà nel Complesso Monumentale dei Chiostri di Santa Caterina nelle sale dell’oratorio de’ disciplinanti a Finalborgo dal 11 maggio al 22 giugno a cura dell’Assessorato alla cultura del Comune di Finale Ligure.
Gian Genta tenta di intraprendere un percorso originale nel mondo dell’arte contemporanea, assimilando al linguaggio scultoreo il linguaggio pittorico gestuale intimo ed inconscio, con particolari aspetti fotografici che superano il confine, il limite e le mutazioni della quarta dimensione.
Cercando di dimostrare che pur nelle sostanziali differenze espressive esiste nell’arte la possibilità di interpretare qualcosa di diverso Gian Genta individua che non esiste separazione per chi osserva l’uno col tutto, ma, il tutto è connubio che può esistere solo nella quinta dimensione che è quella del “sentire dentro”.
Una ricerca artistica tutta rivolta all’unificazione di uno stato di equilibrio, giocato nelle vibrazioni della forma e della materia che neutralizzano la dualità di percezione bi e tridimensionale del linguaggio artistico come sino ad oggi è stato conosciuto ed interpretato.
Gian Genta si appropria di un’espressione che vanifica la percezione del bello e del brutto, della fotografia o della pittura, della ceramica o della scultura, inquadrando le proprie figure in uno spazio atemporale, ed a cuor leggero, sperimenta l’integrazione con il proprio io consapevole che materia ed illusione, da sole, non gratificano la profondità dello spirito e del livello dell'anima.
Ciò che definisce Gian Genta é ciò che non ci dice, volti confusi, figure femminili in assenza, bocche sofferte che non sanno raccontare, scolpite, dipinte e ritratte nella certezza del silenzio e del sospetto, sconosciute apparenze che sussurrano ed a volte gridano il senso di ritrovo e della perdita.
Un mondo che vale più delle immagini , forme perenni di nostalgia che hanno un nome ed una identità, ma che non rivelano il mistero della loro origine, valore aggiunto alle tele o ceramiche cui appartiene.
In ogni opera c’è un’importante concentrazione di emotività, una misurata economia delle forme e l'intrigante interpretazione della ripetitività e della sinonimia visiva con equivalenze di senso affine per un significato che spiega la differenza tra vedere , guardare e sentire.
Pensare esige immagini e le immagini contengono pensieri così come ogni forma esige struttura per veicolare i sensi.
Le opere di Gian Genta inducono a saper sentire più che a saper vedere.........
le sue "ASSONANZE" contengono ossidi, contengono errori, contengono smalti e spruzzi di colore, cantonate e speranze, maschere di terra con la disperata voglia di riuscire a comunicare là…… al di là dell’arte.
Ufficio cultura Finale Ligure 019.6890484
www.comunefinaleligure.it
ufficiocultura@comunefinaleligure.it
www.giangenta.it
info@giangenta.it

Assonanze personale di Gian Genta Complesso Museale Santa Caterina Finalborgo
“ASSONANZE” è il nome dato alla personale di Gian Genta che si terrà nel Complesso Monumentale dei Chiostri di Santa Caterina nelle sale dell’oratorio de’ disciplinanti a Finalborgo dal 11 maggio al 22 giugno a cura dell’Assessorato alla cultura del Comune di Finale Ligure.
Gian Genta tenta di intraprendere un percorso originale nel mondo dell’arte contemporanea, assimilando al linguaggio scultoreo il linguaggio pittorico gestuale intimo ed inconscio, con particolari aspetti fotografici che superano il confine, il limite e le mutazioni della quarta dimensione.
Cercando di dimostrare che pur nelle sostanziali differenze espressive esiste nell’arte la possibilità di interpretare qualcosa di diverso Gian Genta individua che non esiste separazione per chi osserva l’uno col tutto, ma, il tutto è connubio che può esistere solo nella quinta dimensione che è quella del “sentire dentro”.
Una ricerca artistica tutta rivolta all’unificazione di uno stato di equilibrio, giocato nelle vibrazioni della forma e della materia che neutralizzano la dualità di percezione bi e tridimensionale del linguaggio artistico come sino ad oggi è stato conosciuto ed interpretato.
Gian Genta si appropria di un’espressione che vanifica la percezione del bello e del brutto, della fotografia o della pittura, della ceramica o della scultura, inquadrando le proprie figure in uno spazio atemporale, ed a cuor leggero, sperimenta l’integrazione con il proprio io consapevole che materia ed illusione, da sole, non gratificano la profondità dello spirito e del livello dell'anima.
Ciò che definisce Gian Genta é ciò che non ci dice, volti confusi, figure femminili in assenza, bocche sofferte che non sanno raccontare, scolpite, dipinte e ritratte nella certezza del silenzio e del sospetto, sconosciute apparenze che sussurrano ed a volte gridano il senso di ritrovo e della perdita.
Un mondo che vale più delle immagini , forme perenni di nostalgia che hanno un nome ed una identità, ma che non rivelano il mistero della loro origine, valore aggiunto alle tele o ceramiche cui appartiene.
In ogni opera c’è un’importante concentrazione di emotività, una misurata economia delle forme e l'intrigante interpretazione della ripetitività e della sinonimia visiva con equivalenze di senso affine per un significato che spiega la differenza tra vedere , guardare e sentire.
Pensare esige immagini e le immagini contengono pensieri così come ogni forma esige struttura per veicolare i sensi.
Le opere di Gian Genta inducono a saper sentire più che a saper vedere.........
le sue "ASSONANZE" contengono ossidi, contengono errori, contengono smalti e spruzzi di colore, cantonate e speranze, maschere di terra con la disperata voglia di riuscire a comunicare là…… al di là dell’arte.
Ufficio cultura Finale Ligure 019.6890484
www.comunefinaleligure.it
ufficiocultura@comunefinaleligure.it
www.giangenta.it
info@giangenta.it

Mostra Personale di Gian Genta al Circolo degli Artisti di Albisola
Sabato 22 marzo 2014 alle ore 17 vernissage della personale di Gian Genta, ospite d'onore la Dr.ssa Giorgia Cassini curatore e critico d'arte.
La mostra dal titolo "A modo mio" si terrà a Pozzo Garitta, il borgo antico di Albisola Marina presso la sede ottocentesca del Circolo degli Artisti famosissimo centro d’arte e di cultura.
Spolvero di ossidi e smalti nelle opere di Gian Genta.
In quest’esposizione l’artista savonese porta tele e ceramiche che hanno un nome ed una identità, ma che non rivelano il mistero della loro origine.
In ogni opera c’è un’importante concentrazione di emotività una misurata economia delle forme e l'intrigante interpretazione della ripetitività e della sinonimia visiva con equivalenze di senso affine per un significato che spiega la differenza tra vedere , guardare e sentire.
Pensare esige immagini e le immagini contengono pensieri così come ogni forma esige struttura per veicolare i sensi.
Le opere di Gian Genta inducono a saper sentire più che a saper vedere..... "A modo mio" contengono ossidi, contengono errori, spruzzi di colore, vizi e speranze, maschere di terra con la disperata voglia di riuscire a comunicare là…… al di là dell’arte.
Dal 22 marzo al 6 aprile 2014
Orario apertura dalle 16 alle 19
Gian Genta
Via San francesco 3/2
17100 Savona
019.801988
393.0688990
Paolo Anselmo ,Graziano Cecchini e Gian Genta tris d'assi a Montecarlo
Paolo Anselmo ,Graziano Cecchini e Gian Genta tris d’assi alla 1° Biennale d’arte del Principato di Monaco
Una terna formidabile di artisti di conclamata fama internazionale, campeggia nella programmazione della 1° Biennale d’arte del Principato di Monaco che si terrà nelle sale Bosio e Beaumarchais dell’Hotel de Paris dal 27 febbraio al 3 marzo 2014.
Paolo Anselmo ,Graziano Cecchini e Gian Genta scendono in campo per l’occasione con tre proposte diverse di arte contemporanea forti del ruolo che come sempre li contraddistingue.
Paolo Anselmo, dopo varie esperienze vissute in Francia torna ad Albissola dove vive e lavora .Primordiale, archetipo e mnemonico sono alcuni degli aggettivi che Philippe Daverio ha adoperato per definire la sua l’opera in trasmissioni su reti televisive nazionali.Le sue ceramiche hanno infatti una indiscutibile "presenza mitica" e le "origini ibride" delle sue forme possono lasciare sorpresa e meraviglia all'apparizione dell’elemento ironico, sensuale e fantastico che gli è congeniale.
Graziano Cecchini , L’artista che non ha bisogno di presentazioni è uno dei rifondatori del movimento futurista degli anni 2000 che ha aggiornato con innesti neo-pop, trans-situazionisti, post writers e performer.E’ stato assessore al nulla nel comune di Salemi con Vittorio Sgarbi ed Oliviero Toscani.Indimenticabili le sue performances nel 2007 La fontana rossa di Trevi,nel 2008 le palline rosse in piazza di Spagna e tutte le altre negli anni a seguire.
Gian Genta selezionato ben due volte al Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2011, Assiduo frequentatore dei circoli e della mitica scuola artistica Albissolese fin dagli anni 60-70 dopo l’esordio alla quadriennale di Roma si configura nel gruppo Nuova Figurazione recuperando elementi gestuali dalla Action Painting.Vive a stretto contatto con i più grandi nomi dell’arte italiana affascinato dalle differenti qualità di ,Jorn, Lam, Fabbri, Sassu, e Fontana ed altri con cui ha avuto modo di convivere,ragionare e riflettere.
Vernissage venerdi 28 febbraio ore 19,00
Ospiti illustri della cultura e dell’arte :
Jean Charles Spina, Patrick Moya, Gerard Argelier , Michel Verdant, Monique Thibaudin, Veronique Champolion, Florence Cannarelli, Constantin Neacsu, Francesco Chetta, Daniela Malaballa, Mariarosa Belgiovine, Elena Cicchetti,Gianpaolo Curti.
prosegue il successo della mostra di Gian Genta Maiolica Make Up presso le sale dell'Hotel ORA CITY di Milano Bresso
Grande affluenza di pubblico alla mostra di Gian Genta "Maiolica Make-Up " ospitata dal 18 di novembre nella Libreria Egea della Bocconi a Milano.
Visto il successo, gli innumerevoli consensi ed il notevole apprezzamento delle opere esposte , in accordo con l’ hotel Ora City Milano di Bresso si è deciso di allestire e di far proseguire la mostra di Gian Genta presso la struttura alberghiera dell’Ora City Milano, dal 14 di dicembre al 24 di gennaio 2014.
“MAIOLICA MAKE UP”
SPOLVERO DI OSSIDI E SMALTI NELLE OPERE DI GIAN GENTA
è l’acuta titolazione della personale del noto ceramista, celebrativa di un’espressione di bellezza che di fatto è firma distintiva di tutta la sua ricca attività artistica.
Nelle sue opere infatti si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
Pertanto dal 14 dicembre al 24 gennaio 2014 le sale della struttura alberghiera ORA CITY MILANO di Bresso ospiteranno le opere, in ceramica di Albissola, del maestro Gian Genta, selezionato alla Biennale di Venezia 2011 dalla Dr.ssa Giorgia Cassini critico , curatore d’arte e direttore artistico del Padiglione Italia 2011 che onorerà la mostra con la sua presentazione.
E che commenta: “Ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. In modo personalissimo Gian Genta mescola il pensare col sentire, l’intelletto con il cuore, entro una formula che non può essere riassunta in poche righe, perché non è un sistema, ma un percorso lungo e variegato come la sua vita.
Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria.
Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. Colori che regalano effetti speciali, fanno risaltare la bellezza più vera delle ceramiche, tinte luminose od effetti matt ottenuti con la sapienza del fare per un risultato intenso o discreto. Mescola gli smalti, gli ossidi, adeguando la formula alla propria vena creativa per dare alle testine femminili una “texture” e un colore che viene voglia di toccare."
Vernissage sabato 14 dicembre alle ore 18.30 presso l’Hotel ORA CITY Milano in Via XXV aprile 49/51 20091 Bresso ( Milano )
alla presenza dell’artista e del curatore Dr.ssa Giorgia Cassini
L’Ora City MILANO avrà il piacere di ospitare nella stessa occasione, la prestigiosa rassegna di tazzine d’autore “Cafè esBresso” giunta alla ottava edizione ideata e organizzata da ART ACTION con i suoi artisti.
Per ulteriori informazioni:
General Manager Paolo Marino
Tel. 02.6101422
gm.oracitymilano@orahotels.com

prosegue il successo della mostra di Gian Genta Maiolica Make Up presso le sale dell'Hotel ORA CITY di Milano Bresso
Grande affluenza di pubblico alla mostra di Gian Genta "Maiolica Make-Up " ospitata dal 18 di novembre nella Libreria Egea della Bocconi a Milano.
Visto il successo, gli innumerevoli consensi ed il notevole apprezzamento delle opere esposte , in accordo con l’ hotel Ora City Milano di Bresso si è deciso di allestire e di far proseguire la mostra di Gian Genta presso la struttura alberghiera dell’Ora City Milano, dal 14 di dicembre al 24 di gennaio 2014.
“MAIOLICA MAKE UP”
SPOLVERO DI OSSIDI E SMALTI NELLE OPERE DI GIAN GENTA
è l’acuta titolazione della personale del noto ceramista, celebrativa di un’espressione di bellezza che di fatto è firma distintiva di tutta la sua ricca attività artistica.
Nelle sue opere infatti si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
Pertanto dal 14 dicembre al 24 gennaio 2014 le sale della struttura alberghiera ORA CITY MILANO di Bresso ospiteranno le opere, in ceramica di Albissola, del maestro Gian Genta, selezionato alla Biennale di Venezia 2011 dalla Dr.ssa Giorgia Cassini critico , curatore d’arte e direttore artistico del Padiglione Italia 2011 che onorerà la mostra con la sua presentazione.
E che commenta: “Ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. In modo personalissimo Gian Genta mescola il pensare col sentire, l’intelletto con il cuore, entro una formula che non può essere riassunta in poche righe, perché non è un sistema, ma un percorso lungo e variegato come la sua vita.
Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria.
Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. Colori che regalano effetti speciali, fanno risaltare la bellezza più vera delle ceramiche, tinte luminose od effetti matt ottenuti con la sapienza del fare per un risultato intenso o discreto. Mescola gli smalti, gli ossidi, adeguando la formula alla propria vena creativa per dare alle testine femminili una “texture” e un colore che viene voglia di toccare."
Vernissage sabato 14 dicembre alle ore 18.30 presso l’Hotel ORA CITY Milano in Via XXV aprile 49/51 20091 Bresso ( Milano )
alla presenza dell’artista e del curatore Dr.ssa Giorgia Cassini
L’Ora City MILANO avrà il piacere di ospitare nella stessa occasione, la prestigiosa rassegna di tazzine d’autore “Cafè esBresso” giunta alla ottava edizione ideata e organizzata da ART ACTION con i suoi artisti.
Per ulteriori informazioni:
General Manager Paolo Marino
Tel. 02.6101422
gm.oracitymilano@orahotels.com

Prosegue il successo della mostra di Giangenta Maiolica Make up presso le sale dell'Hotel ORA CITY di Milano Bresso
Grande affluenza di pubblico alla mostra di Gian Genta "Maiolica Make-Up " ospitata dal 18 di novembre nella Libreria Egea della Bocconi a Milano.
Visto il successo, gli innumerevoli consensi ed il notevole apprezzamento delle opere esposte , in accordo con l’ hotel Ora City Milano di Bresso si è deciso di allestire e di far proseguire la mostra di Gian Genta presso la struttura alberghiera dell’Ora City Milano, dal 14 di dicembre al 24 di gennaio 2014.
“MAIOLICA MAKE UP” SPOLVERO DI OSSIDI E SMALTI NELLE OPERE DI GIAN GENTA
è l’acuta titolazione della personale del noto ceramista, celebrativa di un’espressione di bellezza che di fatto è firma distintiva di tutta la sua ricca attività artistica.
Nelle sue opere infatti si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
Pertanto dal 14 dicembre al 24 gennaio 2014 le sale della struttura alberghiera ORA CITY MILANO di Bresso ospiteranno le opere, in ceramica di Albissola, del maestro Gian Genta, selezionato alla Biennale di Venezia 2011 dalla Dr.ssa Giorgia Cassini critico , curatore d’arte e direttore artistico del Padiglione Italia 2011 che onorerà la mostra con la sua presentazione e che commenta: “Ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. In modo personalissimo Gian Genta mescola il pensare col sentire, l’intelletto con il cuore, entro una formula che non può essere riassunta in poche righe, perché non è un sistema, ma un percorso lungo e variegato come la sua vita. Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria. Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. Colori che regalano effetti speciali, fanno risaltare la bellezza più vera delle ceramiche, tinte luminose od effetti matt ottenuti con la sapienza del fare per un risultato intenso o discreto. Mescola gli smalti, gli ossidi, adeguando la formula alla propria vena creativa per dare alle testine femminili una “texture” e un colore che viene voglia di toccare."
Vernissage sabato 14 dicembre alle ore 18.30 presso l’Hotel ORA CITY Milano in Via XXV aprile 49/51 20091 Bresso ( Milano )alla presenza dell’artista e del curatore Dr.ssa Giorgia Cassini
L’Ora City MILANO avrà il piacere di ospitare nella stessa occasione, la prestigiosa rassegna di tazzine d’autore “Cafè esBresso” giunta alla ottava edizione ideata e organizzata da ART ACTION con i suoi artisti.
Per ulteriori informazioni:
General Manager Paolo Marino
Tel. 02.6101422
MAIOLICA MAKE UP PERSONALE DI GIAN GENTA ALLA LIBRERIA EGEA UNIVERSITA' BOCCONI MILANO
Dal 18 novembre al 24 dicembre 2013 la Libreria Egea dell'Università Bocconi ospiterà le opere, in ceramica di Albissola, del maestro Gian Genta, già selezionato al Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2011.
“MAIOLICA MAKE UP” è l’acuta titolazione della personale del noto ceramista, celebrativa di un’espressione di bellezza che di fatto è firma distintiva di tutta la sua ricca attività artistica.
Nelle sue opere infatti si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
La mostra “MAIOLICA MAKE UP” è curata dalla dott.ssa Giorgia Cassini, che commenta: “Ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. In modo personalissimo Gian Genta mescola il pensare col sentire, l’intelletto con il cuore, entro una formula che non può essere riassunta in poche righe, perché non è un sistema, ma un percorso lungo e variegato come la sua vita.
Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria.
Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. Colori che regalano effetti speciali, fanno risaltare la bellezza più vera delle ceramiche, tinte luminose od effetti matt ottenuti con la sapienza del fare per un risultato intenso o discreto. Mescola gli smalti, gli ossidi, adeguando la formula alla propria vena creativa per dare alle testine femminili una “texture” e un colore che viene voglia di toccare".
L’esposizione sarà inaugurata lunedì 18 novembre alle ore 17.30 presso la Libreria Egea dell'Università Bocconi (Via Bocconi, 8 – Milano).
Ingresso libero
Lunedì-venerdì: 8.30-19.30, sabato: 10.00-19.00
Per ulteriori informazioni:
Francesca Ziller
Comunicazione & Marketing Egea
Tel. 02.5836.2032
diffusione.egea@unibocconi.it
M° Gian Genta
info@giangenta.it

MAIOLICA MAKE UP PERSONALE DI GIAN GENTA A MILANO
Dal 18 novembre al 24 dicembre 2013 la Libreria Egea dell'Università Bocconi ospiterà le opere, in ceramica di Albissola, del maestro Gian Genta, già selezionato al Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2011.
“MAIOLICA MAKE UP” è l’acuta titolazione della personale del noto ceramista, celebrativa di un’espressione di bellezza che di fatto è firma distintiva di tutta la sua ricca attività artistica.
Nelle sue opere infatti si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.La mostra “MAIOLICA MAKE UP” è curata dalla dott.ssa Giorgia Cassini, che commenta: “Ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. In modo personalissimo Gian Genta mescola il pensare col sentire, l’intelletto con il cuore, entro una formula che non può essere riassunta in poche righe, perché non è un sistema, ma un percorso lungo e variegato come la sua vita. Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria. Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. Colori che regalano effetti speciali, fanno risaltare la bellezza più vera delle ceramiche, tinte luminose od effetti matt ottenuti con la sapienza del fare per un risultato intenso o discreto. Mescola gli smalti, gli ossidi, adeguando la formula alla propria vena creativa per dare alle testine femminili una “texture” e un colore che viene voglia di toccare".
L’esposizione sarà inaugurata lunedì 18 novembre alle ore 17.30 presso la Libreria Egea dell'Università Bocconi (Via Bocconi, 8 – Milano).
Ingresso libero
Lunedì-venerdì: 8.30-19.30, sabato: 10.00-19.00
Per ulteriori informazioni:
Francesca Ziller
Comunicazione & Marketing Egea
Tel. 02.5836.2032
diffusione.egea@unibocconi.it
M° Gian Genta
info@giangenta.it
underground zero
La Galleria GROUNDZERO, con sede nel Centro Storico di Albenga che si è distinta sia a livello nazionale che internazionale per la qualità degli eventi proposti, organizza la mostra “UnderGroundZero” che è di fatto la prima rassegna Internazionale con la supervisione del Direttore artistico d.ssa Giorgia Cassini, conservatore e critico d’arte, già direttore artistico, tra l'altro della Biennale di Venezia del 2011- Padiglione Italia sedi nazionali di Milano e Torino, sotto la curatela di Vittorio Sgarbi.
Sull’onda dell’entusiasmo suscitato dalla mostra “Oltre i confini” organizzata dall' l’Associazione Artistica “Amici nell’Arte” dello scorso maggio a Ramnicu Vâlcea, il presidente delle UAP della Romania, il Prof. Universitario Dr. Petru Lucaciu, l’alto prelato Mons. Petre Veteleanu, assieme al Direttore della Galleria GroundZero, Pierluigi Luise, hanno concordato il primo importante evento internazionale con artisti di altissimo livello in terra di Romania.
inaugurazione sabato 6 luglio 2013 - ore 18.00 presso la Miniera di Sale nella città di Ocnele Mari Jud. Vâlcea - Romania
La mostra che resterà aperta al pubblico dal 6 al 21 luglio 2013, vedrà esposte le opere dei seguenti artisti
ARMAN
BIGI GASTONE
CARDINI MARCO
DE CHIRICO GIORGIO
DEGAL
EMBLEMA SALVATORE
FONTANA LUCIO
GENTA GIAN
GONZAGA GIOVANNI FRANCESCO
HEYERDAHL MARIAN
LA CORBEILLE ERIQUE
LISALERUD OLE
LODOLA MARCO
MARON RAFFAELLA
NEACSU CONSTANTIN
NESPOLO UGO
ORMAS ICHELE
RABARAMA
SCHIFANO MARIO
SPIGNO CARMEN
SU KYUNG LEE
TOPESCU MIHAI
VASILE TOLAN

ATELIER DEGLI ARTISTI
ATELIER DEGLI ARTISTI
Personale di Gian Genta
al PRIAMAR di SAVONA
dal 04 al 6/05/2012

The International art contest 2012
The International art contest 2012
2° classificato per la sezione Scultura e mixed media
Bongaree Australia

Manifestazione nazionale la modella per l’arte
Premio la modella per l’arte 2011
20 famosi artisti italiani per realizzare un quadro sulla “donna d’oggi” (Ugo Nespolo, Marco Lodola, Bruno Donzelli, Fernando de Filippi, Luca Alinari, Antonio Pedretti, Brescianini Da Rovato, Cinzia Pellin, GiamPaolo Talani, Andy, Antonio Tamburro, Ludmilla Radchenko,
Stefano Puleo, Domenico Simonini, Aldo Parmigiani, Claudio Giulianelli, Luciano Crepaldi, Teresio Ferrari, Gian Genta e Sergio Unia).

le ceramiche di gian genta
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