Petra Probst
www.petraprobst.com
http://thepracticeofvision.blogspot.com
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Artist Value, Biography, Artist's studio:
CLOUDATLAS _ l'atlante delle nuvole • 10 artworks
View allTHE DREAM OF WATER_ LE SORGENTI-SORELLE MIE • 12 artworks
View allFIRERED - ROSSO ARDENTE / IL SENSO DEL FUOCO • 9 artworks
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Biography
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Nationality:
ITALY
- Date of birth : unknown date
- Artistic domains:
- Groups: Contemporary Italian Artists
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All the latest news from contemporary artist Petra Probst
EXIBITIONS 2013/ 2014
"OLTRE IL BUIO, IL TEOREMA DI BAVCAR", Villa Piaggio, Genova, Italy, 13.07. - 26.08.2014
"CONTEMPORANEA", Villa Reale, Villa Cusani Tittoni Traversi, Villa Casati, Monza, Italy, 17.05. - 08.07.2014
"ARTE PLURALE 2013", Promotrice delle Belle Arti, Turin, Italy 27.11. - 07.12.2013
"DONNE E MAFIE/ NECESSITA' DEL VOLTO", alla ZISA di Palermo, Italy 23.10. - 26.10.2013
"V-ART IN THE CITY", Palazzo del Monferrato, Alessandria, Italy 16.11. - 25.11.2013
“AISTHESIS 4”, Ecomuseo del Freidano, Settimo (To), Italy 25.10. - 08.12.2013
"L'ATLANTE DELLE NUVOLE", Palazzo Vitta, Casale Monferrato, Italy 04.10. - 20.10.2013
"ROSSO VIVO", Instituto Italiano di Cultura, Köln, Germany 26.09. - 21.10.2013
"L'ATLANTE DELLE NUVOLE, Cloud Atlas", Moleto (Al), Italy 15.09.2013
"FEMMINILE PLURALE", Castello della Contessa Adelaide, Susa, Italy 14.04. - 25.04.2013
"Contemporanea", Museo Forno Fusario, Brescia, Italy 06.04. -14.04.2013
"ROSSO VIVO", Museo Regionale Delle Scienze Naturali, Turin, Italy 17.01. - 11.02.2013
EXIBITIONS 2013 / 2014
"SILENZI", ArtMoleto, Ecomuseo della Pietra di Cantoni, Moleto (Al), Italy 06.09. - 07.09.2014
"OLTRE IL BUIO, IL TEOREMA DI BAVCAR", Villa Piaggio, Genova, Italy, 13.07. - 26.08.2014
"CONTEMPORANEA", Villa Reale, Villa Cusani Tittoni Traversi, Villa Casati, Monza, Italy, 17.05. - 08.07.2014
"ARTE PLURALE 2013", Promotrice delle Belle Arti, Turin, Italy, 27.11. - 07.12.201
"DONNE E MAFIE, NECESSITÀ DEL VOLTO", alla ZISA di Palermo, Italy, 23.10. - 26.10.2013
"V-ART IN THE CITY", Palazzo del Monferrato, Alessandria, Italy 16.11. - 25.11.2013
“AISTHESIS 4”, Ecomuseo del Freidano, Settimo (To) Italy 25.10. – 8.12.2013
"L'ATLANTE DELLE NUVOLE", Palazzo Vitta, Casale Monferrato, Italy 04.10.- 20.10.2013
"ROSSO VIVO", Istituto Italiano di Cultura, Köln, Germany 26.09. - 21.10.2013
"L'ATLANTE DELLE NUVOLE, Cloud Atlas", Moleto (Al), Italy 15.09.2013
"FEMMINILE PLURALE", Castello della Contessa Adelaide, Susa, Italy 14.04.- 25.04.2013
"CONTEMPORANEA", Museo Forno Fusario, Brescia, Italy, 06.04 -14.04.2013
"ROSSO VIVO", Museo Regionale Delle Scienze Naturali, Turin, Italy, 17.01.- 11.02.2013
"IL SOGNO DELL'ACQUA", Palazzo Lascaris, Consiglio Regionale del Piemonte, Turin, Italy, 31.05.-07.07.2012
ROSSO ardente, il senso del fuoco
Petra Probst
ROSSO ardente, il senso del fuoco
L’interpretazione dell’acqua da parte di Petra Probst in Le sorgenti sorelle mie (ne Il sogno dell’Acqua) quale primigenio elemento fraterno fa ben comprendere quanto la vasta cultura dell’artista, la sua apertura mentale resa ancora più possibile da una residenza avvero europea e della sua mission interculturale (ne sono prova gli importanti progetti che gestisce), la sua sete (ne è simbolo l’acqua) di mondo, confluisca nella sua opera. Con la nuova serie sul rosso, Vento solare, Petra va ad attingere nuovamente al remoto, alle origini più profonde: il Primo Poema del Cantico dei Cantici (con il tema a bruciarmi è stato il sole).
Da qui il senso del fuoco, di cui il rosso ardente è vera e propria visualizzazione. Messaggio che il sole, nel vento, porta ai giorni nostri. Continuità e coerenza anche con il ciclo di lavori pittorici Kandahar, dedicato alle donne uccise in Afghanistan (stop femicide!). Ritengo che Petra Probst stemperi e sublimi, in questi casi, una lacerante sofferenza di genere. E/o tracci, una linea poetica, sempre di genere, anche in Vento solare, di cui ho avuto modo di vedere gli schizzi preparatori: il fondamento filologico è rintracciabile nel rosso; schizzo per schizzo, vi si possono leggere i versi del Cantico.
Francesca Liotta, 2012

il sogno dell'acqua IL SOGNO DELL’ACQUA – MOSTRA DI PITTURA E FOTOGRAFIAIl sogno dell’Acqua
il sogno dell'acqua
IL SOGNO DELL’ACQUA – MOSTRA DI PITTURA E FOTOGRAFIAIl sogno dell’Acqua
L’acqua è sorgente di vita ,di energia, di spiritualità, simbolo dell’anima fin dall’antichità… è un dono di cui non possiamo fare a meno. È l’origine e la fine di un sogno: la vita.
Oltretutto quasi inspiegabilmente ha due caratteri contrastanti.. e molto affascinanti.
È calma,limpida e molto riflessiva, talvolta immobile come uno specchio.
Ma è anche turbolenta e forte, nel momento in cui sprigiona tutta la sua energia … spruzzando e diguazzando a destra e a sinistra .. come un cavallo impazzito. Si vuole amarci e farci riflettere in pace… e occasionalmente stravolgerci .
Anche quest’anno l’ECOMUSEO della Pietra da Cantoni di Cellamonte, rinnovando il suo impegno alla valorizzazione dell’arte come componente di un processo conoscitivo del territorio, promuove una nuova mostra di pittura e fotografia, dal titolo evocativo “IL SOGNO DELL’ACQUA”. Restando nell’ambito di ‘ARTE & NATURA” che raccoglie in episodi diversi le opere di artisti che hanno scelto di studiare il Monferrato Casalese e di offrire attraverso il loro sguardo una reinterpretazione del paesaggio, della storia e delle tradizioni, in questo successivo contesto, un nuovo nucleo di artisti ha deciso di affrontare il tema dell’ACQUA attraverso la propria sensibilità e molteplicità di tecniche e stili, fornendo così un’interpretazione personale ed accurata di questo prezioso elemento, di scottante attualità, sostanza che genera la vita, in continuo mutamento, indispensabile risorsa, qui configurata nelle sue accezioni più diverse. Hanno partecipato al progetto gli artisti Dorothee Burgemeister, Ilenio Celoria, Piero Ferroglia, Michelle Hold, Davide Minetti, Roberto Montanari , Peter Nussbaum, Piergiorgio Panelli, Petra Probst, Mario Surbone, Bona Tolotti, Daniela Vignati, Alessandra Winterberg ed Elisabetta Raviola con il suo breve, simbolico testo introduttivo. Il progetto nel corso dell’anno ha assunto le sembianze di un vero work in progress, dove le idee iniziali hanno poi permesso, in fasi successive, al nucleo primario di partecipanti di modificarsi e trasformarsi, fino a delinearsi nel definitivo assetto. “La realtà e i simboli dell’acqua nella vita dell’arte” Tutto è stato possibile grazie anche al prezioso intervento di Francesco de Bartolomeis , noto critico torinese, coinvolto nell’impresa da Michelle Hold e Petra Probst, che ha saputo cogliere l’originalità di “ un gruppo di artisti impegnato, contro ogni descrittivismo e formalismo, a mettere in personali interpretazioni dell’acqua il loro mondo”.
testo critico di Francesco De Bartolomeis
Petra Probst.
Opere materiche di una originale disegnatrice. Ma c’è materia anche nei suoi disegni segreti: preminenza non della linea ma della macchia che si espande creando figure anche con filamenti, nodi, contrasti con il bianco. Nei dipinti è reale nel pensiero e nelle emozioni un rovesciamento del tema della sorgente. Nella rappresentazione che ne dà Petra la sorgente è cratere di inabissamento, circondato, a chiuderlo, da pietre e da tufo compatto con segni incisi di vita remota. A contrasto stentati indizi di verde e grandi aperture di cielo. Indizi anche di incerti rivoli di acqua. È la sofferenza dell’esistere non chiuso al bello, a generosi rapporti, a una poetica e rivelatrice perdita di significati. Petra non è oppressa da questo stato. Lo dice, tra l’altro, un dipinto di rara bellezza: Giardino splendente, ispirato dal giardino dell’amica Michelle. L’artista cita una breve poesia di Nakamura Kusatao: L’acqua limpida/del pozzo, smossa,/ancora mi riecheggia/nelle dita
Francesco De Bartolomeis
Le sorgenti-sorelle mie: acqua della fine acqua del principio 2011
tecnica mista: pigmenti, acrilico, carta, pietra da cantoni, cenere, pastelli a olio su tela, cm 100 x 100
IL SOGNO DELL' ACQUA
Realtà e simboli dell’acqua nella vita dell’arte
Ogni tentativo di trovare un senso per l’esistenza, quale sia il mezzo che si adoperi, incontra contrasti, incertezze, ambiguità. Una ricorrente linea d’ombra, passaggio rapido o lento dall’osservare le cose del mondo al riflettere sulla propria interiorità e a darle vita nell’arte. In ogni fase il mistero. Non so come mi si è imposta l’idea di capire come le complicazioni potessero essere espresse in modi molto diversi dalle rappresentazioni dell’acqua con il mezzo artistico. Ho avuto l’opportunità di provare questa idea accettando di essere coinvolto da Michelle Hold e Petra Probst nel progetto di un gruppo di artisti impegnato, contro ogni descrittivismo e formalismo, a mettere il loro mondo in personali interpretazioni dell’acqua.
L’acqua, una molteplicità di simboli o di metafore: vita e morte, nascita e estinzione, purezza e contaminazione, amore e abbandono, partecipazione e solitudine, mutamento e ristagno. Nel punto più alto del dominio della vita (bellezza della natura, felicità, amore, amicizia), s’insinua la morte, come angoscia di perdita o perdita definitiva.
Sono esperienze, cose viste e sentite, fonti di riflessione, alimento di espressioni. L’acqua è lavacro, purificazione, mutamento continuo: natura che incontra e acquista identità diverse con altri fatti di natura. Sassi, radici, piante, colori, pesci inconsapevolmente liberi e felici, rumori di animali nascosti. Fiumi, sorgenti: origine ignota, da profondità insondabili, da difficoltà di sgorgare e di trovare una strada. Come dei nostri pensieri e dei nostri sentimenti quando vi penetrano ossessioni, paure, disperazione. Nella limpidezza proiettiamo immagini. Riflessi, rispecchiamenti, ombre, soste nelle anse. Lungo le rive di fiumi sostano, osservano o giocano giovani e adulti.
Mare. L’avanzare e il ritirarsi delle onde, confine mobile con pietre o con sabbia. L’orizzonte illude con lontananze; i limiti soltanto il fantasticare può scavalcarli. I fatti non ci permettono di permanere nelle illusioni dell’immaginazione. L’acqua invade, distrugge, porta via, nasconde in introvabili sepolture; si allea con la forza di venti e con terrificanti sconvolgimenti di terre.
Tranquilla, vivacemente irregolare, non turbata scorre come svolgimento di un tema musicale a cui per breve tratto ci accordiamo. Il passare indifferente e estraneo dell’acqua vive in noi come una varietà di sentimenti. Per una mano tesa che ci sfugge, per l’apparizione di un volto che svanisce, per l’illusione di possesso che dura un istante. Cerchiamo un po’ di sicurezza nelle pozze dove l’acqua ci diventa familiare, asseconda il nostro bisogno di finitezza. Toccare l’acqua è sentirsi vivi e con silenziosa delicatezza partecipare a un incanto.
Non c’è modalità di rapporto, reale o immaginato, con l’acqua che duri a lungo. L’acqua ci rallegra come nascita, purificazione, rigenerazione, chiarezza, accoglimento dei colori del cielo, dei movimenti dell’aria ma anche ci esclude. Spesso non ci dice niente dei suoi segreti, delle sue vicende, da dove viene; si tratti di distese di cui si perdono i limiti o di tortuosi tragitti a partire dalla sorgente. Stordimento, concentrazione confusa, meditazione miscredente. È la nostra identificazione con lo scorrere dell’acqua che sommerge o lambisce pietre, tocca il verde dei prati o i fitti canneti dove si abbuia. Una corrispondenza di brevi momenti. Come l’acqua dei fiumi che scorre o dei mari che passa dalla tranquillità alla tempesta, come la fitta pioggia che tutto oscura o all’improvviso cessa con i colori dell’arcobaleno, noi senza avvedercene istante per istante andiamo avanti. Verso dove? Si consuma il nostro tempo di vita. Una ragione per toccare, sentire, respirare i doni che sono bellezza, amicizia, amore, vita nella natura, nei colori, nella luce. E l’acqua può essere un viaggio di scoperte e di meraviglie.
Francesco De Bartolomeis

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