Un artista estromesso dalla Biennale di Venezia reagisce a Venezia

Un artista estromesso dalla Biennale di Venezia reagisce a Venezia

Jean Dubreil | 15 apr 2024 2 minuti di lettura 1 commento
 

Ignacy Czwartos, inizialmente scelto per rappresentare la Polonia alla Biennale di Venezia del 2024 ma successivamente escluso, inaugurerà la sua mostra indipendente "Polonia Uncensored" a Venezia il 20 aprile. La mostra risponde all'abbandono delle sue opere originali dopo un cambio di governo e lo critica come una nuova forma di censura da parte dell'attuale amministrazione polacca.


Ignacy Czwartos, l'artista inizialmente scelto per rappresentare la Polonia alla Biennale di Venezia del 2024, ha annunciato una nuova mostra indipendente a Venezia dopo la sua esclusione dal padiglione nazionale. La sua mostra, “Polonia Uncensored”, debutterà il 20 aprile in uno spazio privato in Viale IV Novembre, vicino al sito ufficiale del Padiglione Polacco dei Giardini.

La mossa fa seguito al rifiuto della proposta di Czwartos dopo le elezioni polacche di ottobre, che hanno visto l'uscita del partito di estrema destra Diritto e Giustizia (PiS). La sua opera, che comprendeva 35 dipinti, fu abbandonata a causa dei cambiamenti nel potere politico e dei successivi cambiamenti nei supporti culturali.

Il progetto iniziale, che presentava la Polonia come vittima dell’oppressione storica da parte di Germania e Russia, è stato interrotto da Bartłomiej Sienkiewicz, il nuovo ministro della Cultura, suscitando notevoli polemiche. Al suo posto, il padiglione nazionale ospiterà ora l’Open Group, un collettivo di artisti ucraini.

L'ingresso del padiglione polacco, credito: Jean-Pierre Dalbéra tramite Wikipedia

Czwartos, noto soprattutto per i suoi autoritratti e sulla cinquantina, ha affermato che la cancellazione del suo lavoro da parte della nuova amministrazione equivale a censura. La prossima mostra, organizzata dal Centro per l'Arte Contemporanea al Castello Ujazdowski di Varsavia, includerà alcune delle immagini controverse della sua proposta originale.

In precedenza, quando la selezione veniva approvata dalla vecchia amministrazione, si erano verificati dissensi all'interno della giuria incaricata di vigilare sul contenuto del padiglione. Hanno criticato il lavoro di Czwartos per non essere in linea con il tema della Biennale, "Straniero ovunque", che esplora le questioni dell'esilio e della crisi globale. Sostenevano che la sua visione non riflettesse accuratamente la scena artistica polacca moderna, ma presentasse invece la nazione come una vittima.

Joanna Warsza, commissaria del Padiglione polacco 2022, ha commentato la situazione, attribuendo i disordini al culmine di otto anni di governo di destra.

In una dichiarazione riguardante la sua nuova mostra, Czwartos ha condannato la cancellazione del progetto come una nuova forma di censura polacca. Ha anche accusato l'attuale governo di tentare di sopprimere alcune narrazioni storiche, in particolare quelle riguardanti gli impegni militari della Polonia a metà del XX secolo. Afferma che queste narrazioni sono ora sistematicamente rimosse dal discorso pubblico e dalle istituzioni statali.

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