Il capo di lunga data del dipartimento di arte moderna del Museo statale dell'Ermitage di San Pietroburgo, Dmitry Ozerkov, ha lasciato il suo incarico per protestare contro l'invasione russa dell'Ucraina.
Ozkerov ha scritto in una lunga dichiarazione su Instagram: "Ho lasciato perché non voglio avere nulla in comune con la Russia di oggi". Ha detto di aver deciso di partire a marzo, poco dopo l'inizio dell'invasione. Ozerkov ha detto che la decisione finale è stata presa dopo che un articolo è apparso sulla Rossiiskaya Gazeta in cui il direttore dell'Hermitage Mikhail Piotrovsky ha affermato che l'Occidente ha cercato di sbarazzarsi della Russia quando è scoppiata la guerra.
Ozerkov ha dichiarato in un post su Instagram di non aver lavorato al museo da marzo. Il suo post conteneva una foto della porta dell'uscita di emergenza di un aereo che era stata modificata. Ozerkov si è fatto un nome nel mondo dell'arte all'Hermitage, dove ha lavorato per 22 anni. Oggi parte. Dal 2007 era responsabile del dipartimento di arte contemporanea. Nel 2014 è stato responsabile dell'edizione moscovita di Manifesta, una biennale europea itinerante.
Ozerkov non è l'unica importante personalità russa a dimettersi a causa della guerra. All'inizio di marzo se ne sono andati il direttore artistico della Fondazione VAC e il vicedirettore del Museo Pushkin. "Tutti noi che volevamo solo il bene per la cultura russa siamo stati espulsi", ha scritto Ozerkov su Instagram.
Jean Dubreil