Artem

Maurizio CAMATTA è nato a Polla ( SA), vive e lavora a Pieve di Soligo (TV), dove è membro del gruppo Arti Visive di Vittorio Veneto. È membro del gruppo Arti Visive di Vittorio Veneto, ha esposto sia in Italia che all’estero.

I dipinti di Maurizio Camatta trascinano nella quiete e nel silenzio di una natura bucolica, da sempre sognata: le case all'orizzonte, i covoni di fieno o le luci accese dietro le finestre dei suoi rari notturni, evocano l'esserci, il vivere, il nostro quotidiano lavorare, ma nel quadro noi non presenziamo se non come spettatori incantati di un luogo dove non troviamo posto, se non nel nostro immaginario, nei nostri desideri più reconditi. Anche nell'uso dei materiali persiste un bisogno di staccarsi da tutto ciò che è banale; la necessità di un supporto stabile al suo monumento-quadro: la tavola e non la nuda tela di cotone; la iuta, materiale povero, usato per sostenere la gravità dei suoi gessi, dei suoi intonaci, di spessori che rendono una tridimensionalità del quadro in una matericità che sembra voler esplodere dal proprio essere , rendendo l'immagine magnetica a chi si avvicina.

Franco Bracciante è nato a Messina, attualmente vive e lavora a Palermo. Dopo aver passato alcuni anni a Milano rientra in Sicilia e aderisce al progetto dell’associazione di Artisti figurativi “Crogiolo Arte”. Partecipa con successo a numerose esposizioni, soprattutto in ambito regionale, espone in tutta Italia. Nel 1992, grazie alla collaborazione con alcune gallerie, trovai l suo spazio all’estero: la Thoma Gallery (Monaco) e la Terzo Gallery (Berlino) curano alcune sue esposizioni sul territorio tedesco, dove riscuote successo il suo acceso carattere mediterraneo. Dal 2002 realizza una serie di opere a Tema prendendo le mosse dall’Odissea e dalla mitologia greca.

Kino Mistral nasce a Milano, dove vive i suoi primi 20 anni abitando in Corso Magenta.
Frequenta il liceo scientifico Leonardo Da Vinci; poi la facoltà di architettura. Nel contempo si dedica alla pittura e sperimenta arte cinetica e scultura. Si appassiona alle sculture etniche ed all’arte esotica, al cui studio si dedica anche nei suoi viaggi di conoscenza e approfondimento in molte parti del mondo: in centro e sud-america, nell’africa sahariana e in quella equatoriale, in medio oriente, nel sud-est asiatico, studiando le espressioni artistiche di etnie diverse.

Vive poi a New York per due anni, Qui conosce anche Andy Wharol e Bob Rauschemberg .

Tornato in Italia, si sposa a Palermo, innamorato sia di sua moglie che del cielo, dei colori e della gente di Sicilia, e qui vive la maggior parte dell’anno, dividendo il resto del suo tempo tra Milano e la Toscana.

Per diversi anni passa in primo piano la professione di architetto di interni e progetta 300 tra ville, case, banche, locali pubblici, tra Milano, la Sicilia e la Toscana.

Quegli anni di esperienza al tavolo da disegno hanno molto contribuito allo sviluppo della sua personalissima pittura ed alla precisione geometrica delle accurate rifiniture dei suoi quadri.

Riceve diversi premi in tutt’Italia, partecipando a numerose Manifestazioni d’Arte, tra cui:

Bologna Arte2004
Milano MiArt 2004
Roma RipArte 2004
Parma Museum ParmaInArte 2000
Reggio Emilia –Reggio In Arte 2000
Argentario (Toscana) Galleria Corso Umberto
Argentario Premio Argentario (1°premio)
Palermo Artem Galleria 2004/2005
Etruria Arte 1994 (5°premioPittura)
Parma Arte Europa 2000
Mirandola – Artemania 2003
Reggio Emilia Immagina dic. 2000
Catania - Galleria del Viale Ionio (Calcagno) 2004


Sue Opere sono state acquisite anche all’estero, come :

Washington D.C. USA (Mr.Fiocco – Italian Embassy in Usa)
Madrid (Agenzia Registi – Sr. Japino)
Londra (Mr. Mead – Consulate)
Lisbona (Italian Embassy)
Bruxelles (TourBastion PlaceChamp-de-Mars)ecc.

I Colori sono Sentimenti.
Come note musicali i colori su una tela hanno una loro sequenza: si possono ascoltare, leggere, decifrare, aprono alle sensazioni ed esprimono non solo partecipazione profonda ma anche e soprattutto sentimenti e percorsi dell’animo.

Anni di disegno e progettazione hanno influito sulla forma, raffinando la prospettiva, le proporzioni, la precisione del tratto, ma il colore proviene da un primo istinto essenziale, quasi una necessità per vivere.


Ritengo che l’Arte ci aiuti a comunicare con il mondo intero, e di questo le mie tematiche sono l’espressione, persone, animali, fiori, ma anche città, che diventano nella mia tela un racconto policromo anzi: il primo pezzo di un racconto da elaborare, di un itinerario da percorrere spesso insieme.
K.M.

Giuseppe Lapàrola, palermitano, autodidatta, frequenta i corsi liberi dell'Accademia di Belle Arti a Palermo; Sin dai primi anni ottanta espone a Palermo - dove vive e lavora - ma anche all'estero. nelle sue opere stupisce sopratutto il colore, che regala a soggetti surreali una luce assolutamente onirica, come onirica è l'ispiraxione delle sue figure: donne carnose e generosissime, cesti di frutti colorati e sorprendenti da cui sbuca, di tanto in tanto, un cavallino, una piccola lucertola, un sole: pezzetti di isola e di gioco, cassetti con dentro sogni e tesori colorati che si intravedono a tratti, sfuggenti come la realtà assolata in cui Lapàrola si muove.

"...umorismo e una buona dose di inquietudine, una forte passione per le situazioni al limite che si intrecciano nelle sue tele..." G. Toriani - dal catalogo di Lapàrola;

Roberto Cavallaro nasce a Palermo 33 anni fa, da padre siciliano e madre greca.
Intraprende gli studi artistici diplomandosi al Liceo Artistico e poi all’Accademia de Belle Arti di Palermo.
Affianca e lavora con gli “ultimi” maestri d’Arte tradizionale siciliana quale quella della decorazione del Carretto Siciliano e della rappresentazione del Teatro dei Pupi Siciliani.
Partecipa a manifestazioni d’Arte in Italia quali: MiArt – Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Milano, ed Ente Cremona Fiere.
Espone con mostre personali in Italia e all’estero.
La sua ultima produzione pittorica è una “finestra” sugli antichi mestieri siciliani, ormai quasi scomparsi.
Giare, maioliche del 700, strani attrezzi per la mietitura, lemmi, burnie etc. sono i protagonisti di un mondo fatto di sole, grano, olio, sudore e brezze mediterranee che si annusano nelle tele di Cavallaro, con la speranza di rendere immortale questo angolo di mondo e la gente che lo abita.

I quadri di Cavallaio sono delle piccole “macchine del tempo” che rimandano a tempi antichi fatti di gente semplice, oggetti “veri” , un mondo di sentimenti sinceri che si apprezza anche dai manufatti di utilizzo quotidiano ma intrisi di una grande sensibilità e di una forte storia.

La Pittura di Roberto cavallaro ha tutto il calore della tradizione, non solo per i soggetti delle opere più recenti la serie di Giare che potete ammirare nella sua galleria on line per Artem, ma anche per il gusto raffinato dei materiali;
L'artista si avvale infatti di una tecnica particolare e di materiali inusuali per rendere le sue opere "dipinti da Toccare", la resa delle maioliche di caltagirone che spesso fanno da sfondo alle sue giare è così perfetta e molto evocativa; I suoi soggetti sono quelli della memoria del sud: la memoria delle case di Campanga, delle giare consunte, del "lemmu" verde lasciato a conservare chissà quali misteri...

Francesco Musante è nato a Genova il 17, febbraio, 1950; in questa città si è diplomato al Liceo Artistico ed Accademia Albertina di Belle Arti di Torino sezione staccata di Genova. In seguito ha frequentato la Facoltà di Filosofia dell'Università di Genova ed i corsi di pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara.
Nel 1973 si trasferisce a La Spezia e dal 1988 vive nel Borgo Medioevale di Vezzano Ligure (La Spezia).
Espone dal 1968. I suoi primi quadri, eseguiti tra il 1967 ed il 1969, sono ricerche astratte su grandi campiture. Nel 1969/70 si assiste ad una sorta di svolta in chiave pop: fino alla metà degli anni settanta, Musante frequenta Torino e in particolare la galleria Sperone.
Sono di questo periodo suoi dipinti dedicati all'America con scritte e inserti di oggetti e legni che risentono dell'influenza della Pop sia dei Combine Paintings di Rauschenberg.
Dal 1975 in poi si dedica alla pittura figurativa, inizialmente elaborando una serie di figure femminili ispirate a Klint e alla Secessione Viennese. Comincia anche il lavoro con la grafica e gli acquerelli dove s'intravedono i primi spunti narrativi e fantastici che contraddistonguono la sua opera dal 1985 fino ad oggi, con una progressiva attenzione al dialogo tra immagini, parole, storie.

Dal 1971 ad oggi ha tenuto più di trecento mostre personali in Italia ed all'estero.

Ha partecipato a numerose collettive, tra le quali varie edizioni di "Jeune Peinture" al Grand Palais di Parigi; alla mostra "The Artist and the Book in 20th Century", Museum of Modern Art, New York e Fondazione Guggenheim, Venezia e all"8° Interational Triennial of Commited Graphic Arts in the German Democratic Republic", Berlino.

Nel 1984 ha insegnato in un corso professionale della CEE le tecniche dell'incisione artistica; ha illustrato diversi libri di racconti e favole.

Hanno scritto di lui, tra gli altri, Romano Battaglia, Ferruccio Battolini, Luca Beatrice, Luciano Caprile, Riccardo Ferrucci, Ilario Fiore, Giancarlo Fusco, Raffaele De Grada, Andrea B. Del Guercio, Renzo Margonari, Dario Micacchi, Nicola Miceli, Tommaso Paloscia, Mario Soldati, Marcello Venturoli.

fonte:

Paolo Scheggi, nato a Castiglion d’Orcia, in provincia di Siena, nel 1955, vive e lavora a Figline Valdarno ( Firenze). Si è sempre occupato di arte, considerando l’arte il primo e più potente mezzo espressivo. È con le sue opere che Scheggi, ritraendo contesti irreali a tinte tenui, esprime se stesso e il suo mondo. Ha esposto sia n Italia che all’estero.

Arte Candida -