Riccardo Fortuna
Riccardo Fortuna (in arte Rifo) nasce in una grotta il 25 dicembre del 1978, malgrado ciò è acquario sin dalla nascita.
Frequenta brillantemente i vari ordini d’istruzione fino all’ Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha conseguito il diploma accademico in Pittura. Nel frattempo presta servizio da apprendista in una bottega del XV secolo.
“Beh, si è vero – avrà a dichiarare su quegli anni il Fortuna – ho trascorso la fine del ’400 in una bottega d’arte: faceva freddo e la paga nulla, ma si imparava molto”. Fu allora che entrò in contatto, ancora giovinetto, colle opere di diversi grandi maestri europei dell’epoca.
Nelle sue memorie, con la modestia sua tipica, è lo stesso Fortuna ad annotare che “comunque, ad essere sincero dovetti aspettare la metà del XVI secolo per potere davvero metter mano davvero ai pennelli e ai pennarelli, senza mai, tuttavia, rompere il mio fidanzamento con le punte dure…”.('Memorie', volume 15. Pag 745).
Il Fortuna nel corso del ’900 si è abituato a passare con disinvoltura dal pesante scafandro dello psico-nauta agli agili perizomi da psico-surfer, prediligendo il situazionismo ed intessendo con costanza i suoi deliri: "...sempre meglio che rompersi troppo i maroni con critici, voyeur e ragionieri dell’Arte".
Il Fortuna fa malvolentieri mostre, mostre-mercato, fiere, vernissage, aperitivi… beh, forse gli aperitivi sì, quelli li apprezza già di più, ma tende a sfuggire, per quanto può, ai meccanismi "cronivori" del mercato dell'arte e delle public relations, le quali - chiarisce l’artista - “rubano e divorano quel medesimo tempo che apparterrebbe al disegno, alla pittura, alla ricerca”.
Posizione singolare (per certi versi) quella del Fortuna, infatti il suo stagliarsi nei cieli dell’arte contemporanea più che al volo dell'aquila reale, somiglia semmai al volo di un calabrone…
Annotiamo in conclusione un fatto purtroppo negativo, dal 2008, a seguito di un riuscito golpe, la mente di Fortuna è rigidamente subordinata alla dittatura delle sue mani. Sono ancora in corso manifestazioni e mobilitazioni in tutto il mondo, rispetto alle quali la stampa internazionale appare divisa.
Insomma, da critico d’arte e da benemerito, non posso che annunciare ed affermare l’eccezionalità di questa sorta di naturalismo postorganico, che prepotentemente trova dimensione e forma nella produzione del Fortuna. Opera, la sua, destinata nel tempo sempre più a farsi valutare ed apprezzare anche economicamente, tanto che i maggiori analisti concordano nell’indicarla (nientemeno) come un possibile volano per la agognata ripresa dell’economia mondiale. Noi non dubitiamo che sia così.
Prof. Arenaluddeo Lorenfrancesco Llopez del Carpulatuneominorinatico Meta-Critico d’arte (a percentuale)
Scopri opere d'arte contemporanea di Riccardo Fortuna, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei. Domini artistici: Disegno, Pittura. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2019 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Riccardo Fortuna su Artmajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Riccardo Fortuna. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
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L'artista ha vinto premi e riconoscimenti
L'artista è stato pubblicato sui media, sulla stampa radiofonica o televisiva
Le opere dell'artista sono state notate dalla redazione
L'artista partecipa a mostre d'arte e fiere
Biografia
Riccardo Fortuna (in arte Rifo) nasce in una grotta il 25 dicembre del 1978, malgrado ciò è acquario sin dalla nascita.
Frequenta brillantemente i vari ordini d’istruzione fino all’ Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha conseguito il diploma accademico in Pittura. Nel frattempo presta servizio da apprendista in una bottega del XV secolo.
“Beh, si è vero – avrà a dichiarare su quegli anni il Fortuna – ho trascorso la fine del ’400 in una bottega d’arte: faceva freddo e la paga nulla, ma si imparava molto”. Fu allora che entrò in contatto, ancora giovinetto, colle opere di diversi grandi maestri europei dell’epoca.
Nelle sue memorie, con la modestia sua tipica, è lo stesso Fortuna ad annotare che “comunque, ad essere sincero dovetti aspettare la metà del XVI secolo per potere davvero metter mano davvero ai pennelli e ai pennarelli, senza mai, tuttavia, rompere il mio fidanzamento con le punte dure…”.('Memorie', volume 15. Pag 745).
Il Fortuna nel corso del ’900 si è abituato a passare con disinvoltura dal pesante scafandro dello psico-nauta agli agili perizomi da psico-surfer, prediligendo il situazionismo ed intessendo con costanza i suoi deliri: "...sempre meglio che rompersi troppo i maroni con critici, voyeur e ragionieri dell’Arte".
Il Fortuna fa malvolentieri mostre, mostre-mercato, fiere, vernissage, aperitivi… beh, forse gli aperitivi sì, quelli li apprezza già di più, ma tende a sfuggire, per quanto può, ai meccanismi "cronivori" del mercato dell'arte e delle public relations, le quali - chiarisce l’artista - “rubano e divorano quel medesimo tempo che apparterrebbe al disegno, alla pittura, alla ricerca”.
Posizione singolare (per certi versi) quella del Fortuna, infatti il suo stagliarsi nei cieli dell’arte contemporanea più che al volo dell'aquila reale, somiglia semmai al volo di un calabrone…
Annotiamo in conclusione un fatto purtroppo negativo, dal 2008, a seguito di un riuscito golpe, la mente di Fortuna è rigidamente subordinata alla dittatura delle sue mani. Sono ancora in corso manifestazioni e mobilitazioni in tutto il mondo, rispetto alle quali la stampa internazionale appare divisa.
Insomma, da critico d’arte e da benemerito, non posso che annunciare ed affermare l’eccezionalità di questa sorta di naturalismo postorganico, che prepotentemente trova dimensione e forma nella produzione del Fortuna. Opera, la sua, destinata nel tempo sempre più a farsi valutare ed apprezzare anche economicamente, tanto che i maggiori analisti concordano nell’indicarla (nientemeno) come un possibile volano per la agognata ripresa dell’economia mondiale. Noi non dubitiamo che sia così.
Prof. Arenaluddeo Lorenfrancesco Llopez del Carpulatuneominorinatico Meta-Critico d’arte (a percentuale)
- Nazionalità: ITALIA
- Data di nascita : 1978
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei
Influenze
Formazione
Valore dell'artista certificato
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Una linea di ricerca che mi interessa e mi appassiona moltissimo riguarda la decorazione di componenti industriali, quali le biciclette...
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Thanks to Eric Satie for supporting me with his music while I am working and for the soundtrack of this video of course :)