Goya en el S.XXI (2021) Scultura da Cristina Iglesias Mauri
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Venduto da Cristina Iglesias Mauri
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Opera d'arte originale (One Of A Kind)
Scultura,
Resina
su Legno
- Dimensioni Altezza 12,6in, Larghezza 11,8in / 5.00 kg
- Condizioni dell'opera d'arte L'opera d'arte è in perfette condizioni
- Adatto per l'esterno? No, Questa opera d'arte non può essere visualizzata all'aperto
- Categorie Sculture sotto i 20.000 USD Iperrealismo
Goya, como autor que muestra preocupaciones sociales en su obra, nos habla de la tortura, política las privaciones y la injusticia.
Esta obra figura esta etapa de Goya, en la que la censura retira
su obra del mundo, por la simple condición de Representar un cuerpo desnudo.
“Goya en el S.XXI pretende hacer una critica hacia la sociedad actual y las censuras que todavía hoy, nos prohíben la exhibición del arte en el mayor escaparate actual: las redes sociales.
La autora de esta obra, se siente muy identificada con este tipo de censura publica. Las redes sociales de Cristina Jobs, sufren blo- queos y censuras constantemente, por el único motivo de querer mostrar su arte, sin taparlo, sin pudor, sin miedo, arte como tal. Simplemente arte.
Si Goya viviera en el S.XXI ¿hubiera sido censurada su obra, por la ola supuestamente moralista, del gran escaparate como fue en 1800? La respuesta es sí.
La autora te invita a observar la obra y pensar: ¿En que ha evo- lucionado la perspectiva de la sociedad actual? ¿Aceptamos que censuren imágenes de obras relacionadas con el cuerpo humano desnudo, más si corresponde a la mujer? ¿Se enfrenta el artista plástico a la libertad de crear y mostrar su obra en el S.XXI?
La autora se inclina a pensar que “quizás lo que puede estar sucia es la mirada, no la obra”
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Cristina Iglesias Mauri, alias Cristina Jobs, è un'artista plastica spagnola contemporanea. Lavora con la scultura iperrealista, non solo dal punto di vista estetico e tecnico, ma anche in un modo che si discosta dal corso stabilito, spingendo costantemente i limiti della creatività. Il suo lavoro è influenzato dai modi di vita che si trovano in natura e si concentra sui sensi e sull'impatto visivo su questioni sociali, diritti umani ed emozioni.
Cristina Jobs ha fondato nel 2015 il marchio Babyclon, che da allora è assurto a diventare il primo marchio al mondo per la produzione di sculture in silicone per bambini da collezione. Babyclon è ancora il leader di mercato in termini di nuovi materiali e tecniche introdotte oggi. Ha stabilito un nuovo record nel 2020 creando la prima scultura pubblica iperrealista e non effimera al mondo, "Dones de fang" (Donne di argilla), rendendola un'artista pioniera.
- Nazionalità: SPAGNA
- Data di nascita : data sconosciuta
- Domini artistici: Opere di artisti professionisti,
- Gruppi: Artista professionista Artisti Spagnoli Contemporanei