Roberto Ferrero
Roberto Ferrero è un noto fotografo. Il suo interesse per la fotografia inizia alla fine degli anni '80, quando scopre la "magica" e affascinante tecnica dello sviluppo della pellicola e della stampa in bianco e nero in camera oscura, per poi passare alle nuove tecnologie digitali.
Affrontando in modo specifico i temi della vita in Italia, il suo lavoro si distingue per un'illuminazione nuova e visionaria che lo distingue dagli altri artisti.
Roberto Ferrero ha ricevuto una formazione professionale presso la Scuola Italiana di Moda di Genova e ha partecipato a workshop con fotografi di fama internazionale come Andreas Bitesnich, Mimmo Jodice e Kent Koberteen del National Geographic. Nel 2000 ha ricevuto il primo premio Pentax - Photo Italia. Le sue fotografie sono state esposte al Centro Internazionale della Fotografia, Scavi Scaligeri, Verona. Lo spazio espositivo Chateau de Bosses si trova a Saint-Rhémy-en-Bosses, in Valle d'Aosta. Museo Etnografico Pinerolese...
Scopri opere d'arte contemporanea di Roberto Ferrero, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei. Domini artistici: Fotografia. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2020 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Roberto Ferrero su Artmajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Roberto Ferrero. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
Le opere recenti • 1 opera
Guarda tuttoSpiaggia libera • 10 opere
Guarda tuttoAnima(li) • 38 opere
Guarda tuttoLuce da ovest • 5 opere
Guarda tuttoPélerinage des Gitans • 11 opere
Guarda tuttoPaesaggio Mediterraneo • 80 opere
Guarda tuttoGiardini della natura • 7 opere
Guarda tuttoFare la Fontina • 9 opere
Guarda tuttoIn Valle d'Aosta, come in molte altre vallate del nord-ovest dell'Italia, i mestieri del pastore e del casaro costituiscono ancora una nervatura robusta della vita sociale, culturale ed economica, eppure spesso il loro ruolo risulta sofferente e marginale a causa di un'economia che fa fatica a comprenderli e a sostenerli veramente, al di là di finanziamenti spesso poco mirati e, in fondo, strutturalmente deboli. Così oggi fare la Fontina sembra veramente una sfida, una scommessa contro tutti.
Il formaggio amarognolo e odoroso delle valli della mia regione viene prodotto esclusivamente con il latte di mucche che mangiano in pascoli d'altura, in estate, e fieno giallo nelle stalle, durante il lungo inverno, questa caratteristica conferisce alla Fontina, oltre ad un sapore inimitabile, anche caratteristiche nutrizionali uniche.
Il latte viene lavorato entro due ore dalla mungitura, per conservarne la freschezza e il profumo. Per farlo coagulare si utilizza caglio di vitello lattante, dopo un ora il latte è coagulato e poi viene riscaldato, ma poco, neanche a 50 gradi deve arrivare questo nettare pallido, per non perdere la cremosità quasi burrosa che nella pasta molle del formaggio darà quell'elasticità caratteristica, quella sensazione morbida sul palato.
Una delle caratteristiche più affascinanti della lavorazione del formaggio DOP valdostano è la stagionatura che si svolge all'interno di cunicoli e gallerie scavate nella roccia fredda delle Alpi, spesso sono le antiche miniere a conservare nelle loro viscere le centinaia di forme rotonde, diligentemente ordinate su ripiani di legno.
Ma prima del formaggio c'è il tempo lungo passato in solitudine negli alpeggi, fino a settembre, il momento della discesa a valle. Ci sono le veglie per seguire un parto di una bella mucca vigorosa, ci sono le levatacce per la mungitura, ci sono quelle poche parole sincere scambiate con il pastore marocchino che ormai da anni è presenza costante e sapiente su questi pascoli freddi, c'è il bicchiere di vino sul tavolo scuro per la fuliggine della stufa, c'è il cane appisolato sulla soglia.
Quello che vedete, è quello che c'è, siatene certi. Compresa la luce smorzata, comprese le porte sbilenche, i secchi di metallo, i cappelli scuri sfondati, le mani nodose. Se vi sembra di avere aperto una finestra su un altro mondo, su qualcosa che fate fatica ad immaginare, queste fotografie, che uniscono alla delicatezza dello sguardo la spigolosità di vite faticose e dure, queste immagini, che discretamente stanno sulla soglia di esistenze dignitose e piene di orgoglio, vi faranno balenare di fronte agli occhi la concretezza di una vita possibile. Vi scoprirete, forse, curiosi di vestire quei panni, di rigirare il latte tiepido nel grande calderone, di ripetere gesti ancestrali. La sapienza che sta nelle mani, negli sguardi, nella schiena dritta, nella pacca amichevole sulla testa di un cane, è qualcosa che ci pare lontanissima nelle nostre giornate fatte di azioni spesso svuotate da un senso nostro, integro, semplice. Questi scatti certamente segnano la nostalgia di una perdita, disegnano le atmosfere di luoghi e tempi lontani, ma, nello stesso tempo, ci regalano la precisa percezione che un piccolo varco verso quel mondo è sempre aperto, che lo spiraglio ci mette in comunicazione, uomini con uomini, donne con donne, in una solidale appartenenza al gruppo universalmente diffuso di quelli che ci provano, che ce la mettono tutta.
Perché fare la Fontina è una scommessa, una scommessa contro tutti.
Francesca Schiavon
In mezzo alla terra • 4 opere
Guarda tuttoTHE BIKE'S SPIRIT il corpo e la macchina • 17 opere
Guarda tuttoIl fotografo ha cercato di fotografare un impressione, non semplicemente atleti in bicicletta, e ha cercato di orientare il proprio sguardo per adattarlo allo “ spirito “ della bici, al suo volto più nascosto; quello che sfugge ad uno scatto pulito, velocissimo e preciso, ma non può sfuggire a chi raccoglie la tensione e l'energia della gara.
Ciclisti soli, al massimo a coppie, squarciano il sipario dei colori naturali, quasi un muro di carta velina colorata che il fotografo pennella intorno e sopra alle sagome degli atleti. E' come se il mondo si muovesse intorno mentre il ciclista trova uno spazio-tempo di stabilità, di immobilità, di meditazione. Il gioco sui colori, le strisce di luce, solo ad un primo approccio sembrano dare l'idea del “ mosso “, in realtà costruiscono l'immagine dell'atleta in forma di icona, la “ immortalano “. E mentre intorno cambiano i paesaggi e il sole lascia spazio alla notte, come nella logica di una gara che copre le 24 ore, le fotografie non perdono mai il proprio centro tematico : lo “ spirito della bicicletta “, la libertà, l'energia, la competizione. Il cuore dello sport.
Francesca Schiavon
Riconoscimento
L'artista è riconosciuto per il suo lavoro
L'artista ha vinto premi e riconoscimenti
L'artista è stato pubblicato sui media, sulla stampa radiofonica o televisiva
L'artista è stato evidenziato in un articolo su Artmajeur Magazine
L'artista ha studiato le arti attraverso i suoi studi accademici
Le opere dell'artista sono state notate dalla redazione
L'artista partecipa a mostre d'arte e fiere
Biografia
Roberto Ferrero è un noto fotografo. Il suo interesse per la fotografia inizia alla fine degli anni '80, quando scopre la "magica" e affascinante tecnica dello sviluppo della pellicola e della stampa in bianco e nero in camera oscura, per poi passare alle nuove tecnologie digitali.
Affrontando in modo specifico i temi della vita in Italia, il suo lavoro si distingue per un'illuminazione nuova e visionaria che lo distingue dagli altri artisti.
Roberto Ferrero ha ricevuto una formazione professionale presso la Scuola Italiana di Moda di Genova e ha partecipato a workshop con fotografi di fama internazionale come Andreas Bitesnich, Mimmo Jodice e Kent Koberteen del National Geographic. Nel 2000 ha ricevuto il primo premio Pentax - Photo Italia. Le sue fotografie sono state esposte al Centro Internazionale della Fotografia, Scavi Scaligeri, Verona. Lo spazio espositivo Chateau de Bosses si trova a Saint-Rhémy-en-Bosses, in Valle d'Aosta. Museo Etnografico Pinerolese...
- Nazionalità: ITALIA
- Data di nascita : 1967
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei
Influenze
Formazione
Valore dell'artista certificato
Realizzazioni
Esposizioni collettive
Pubblicazioni e stampa
Esibizioni soliste
Attività su Artmajeur
Ultime notizie
Tutte le ultime notizie dall'artista contemporaneo Roberto Ferrero
Per collezionisti
La tecnologia è in continua evoluzione, i software di fotoritocco si aggiornano diventando sempre più potenti, gli strumenti in uso permettono elaborazioni più raffinate e la qualità globale dell'immagine migliora sensibilmente. La tecnica personale, anch'essa migliora con il tempo, di nuovo a vantaggio della qualità d'immagine, a vantaggio dell'interpretazione e dell'aspetto che si vuole ottenere in una fotografia. Non è raro rielaborare un immagine diverse volte nel corso di pochi anni. Le differenze possono essere sottili ma fondamentali, in modo particolare per la gradazione del colore e del tono.
Gestire l'elaborazione di oltre un migliaio di fotografie selezionate è lento e complicato.
Non tutte le fotografie presenti nella mia galleria sono aggiornate all'ultima versione.
Le carte museali di qualità superiore utilizzate dal laboratorio di Artmajeur necessitano di tutti gli accorgimenti possibili.
Io stesso sono critico e severo sulla qualità delle mie immagini e se mi devo mettere nei panni del collezionista più esigente lo sarei ancora di più. Per questo motivo desidero garantire il massimo risultato ottenibile attraverso le mie capacità, mettendo a disposizione l'opzione "On Demand", per stampare l'ultima versione disponibile di una qualsiasi fotografia presente in galleria, previo contatto con l'autore, per un esperienza di acquisto che soddisfi al meglio le tue aspettative.
di Olimpia Gaia Martinelli
Se hai piacere di approfondire un po' di più sul mio rapporto con la fotografia, lo puoi fare leggendo questa intervista.
L'arte è
L'arte è condivisione, capace di unire e riunire individui di diverse etnie.
L'arte è comunicazione, capace di inviare messaggi in qualsiasi lingua in qualsiasi paese.
L'arte è libertà, capace di liberare le proprie ed altrui emozioni.
L'arte è molte altre cose.
Qualsiasi cosa sia l'arte, vi ringrazio per la fiducia concessami apprezzando il mio lavoro e seguendo le novità con la speranza di non deludervi, ma di emozionarvi sempre e giorno per giorno con nuove opere.