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Magda Carella

Voltar para a lista Adicionado dia 7 de abr. de 2007

05 Giugno '07 - Le donne africane di Magda Carella esposte nell'Ateneo foggiano

MEDIA FOGGIA

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Le semplici figure femminili dell’artista barese, ci proiettano in luoghi lontani e silenziosi, in dipinti fortemente permeati dagli odori e dai suoni della Haiti di Gauguin

Ha avuto inizio ieri la mostra personale di Magda Carella, con una ventina di opere esposte a Foggia, nei locali dell’Ateneo, in via Gramsci.
L’artista barese (in foto con i suoi dipinti) ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bari dove ha conseguito la Maturità d’Arte Applicata ed il Diploma in Pittura. Dal ’97 è docente di Pittura e Arte Decorativa presso l’Università Popolare per la Terza e Libera Età di Bari. Nel ‘98 ha partecipato all’allestimento di una mostra di strumenti musicali africani dipingendo pannelli per la Sala Comunale di Limone sul Garda (Bs).
Nel 2002 e nel 2004 ha partecipato a ‘Spazi Percorsi - Installazioni d’Arte’, organizzata dal Circolo Arci ‘La Locomotiva’ di Corato.
Dal luglio 2003 a giugno 2004 ha tenuto un laboratorio di Arte Decorativa presso il Centro Anziani dell’Opera Pia ‘Di Venere’ a Carbonara (Ba).
Nel 2003 ha dipinto scene di paesaggio africano per l’ambientazione di un percorso educativo per l’Istituto dei missionari comboniani di Bari. Le sagome dipinte per l’occasione sono state esposte a Roma, in Vaticano, all’interno di una mostra tematica in occasione della santificazione di padre Daniele Comboni. Nella stessa circostanza, la pittrice ha partecipato ad una mostra internazionale con opere in tecnica mista su tela.
Ha realizzato le scene per una commedia in due atti tratta da ‘Le nepute de lu Sinneco’ di Eduardo Scarpetta, andata in scena al teatro ‘Di Cagno Abbrescia’ di Bari nel dicembre 2005.
Vincitrice del concorso ‘La tela del mese’ sul sito d’arte ‘Pittura & Dintorni’ con l’opera ‘Ritmo’, nel Luglio 2006.
Ha esposto in personali e collettive ricevendo vari riconoscimenti: ‘La mia Africa’, ‘Lettura’, ‘Concentrazione’, ‘Lettera d’amore’, ‘Maschere’, ‘I Masai’.

“C’è un elemento, nei personaggi di Magda Carella, che accomuna dolci
studentesse nell’atto di leggere a fiere donne africane che portano pesanti
canestri sul capo”, dice il critico Luca Micieli. “E’ la loro tenacia, quella silenziosa forza con la quale l’artista sembra volerci far capire che si può affrontare la vita. Gesti semplici, quelli in cui sono ritratte le donne di Carella; semplici come l’animo estremamente femminile che le pervade. Ed è così, con semplicità, che la capace pennellata della pittrice ci mostra il suo intimo universo, Proiettandoci in luoghi lontani e silenziosi, in dipinti fortemente permeati dagli odori e dai suoni della Haiti di Gauguin.

“Con la pittura mi esprimo e comunico con gli altri, ma amo tutta l'Arte nelle sue varie manifestazioni, non si potrebbe vivere senza”, dice l’artista barese. “A volte corredo le mie opere con brani da me scritti. Ho utilizzato varie tecniche pittoriche, con una predilezione per l'olio su tela. Il supporto è quasi sempre la tela, ma da qualche anno, oltre che coi colori ad olio, realizzo opere con acrilici e tecniche miste”.

La mostra continua fino al 16 giugno 2007, dalle 10 alle 20. Il sabato dalle 10 alle 13.

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