Hennie van de Lande, pittura d'intuizione

Hennie van de Lande, pittura d'intuizione

Olimpia Gaia Martinelli | 13 mar 2022 2 minuti di lettura 0 commenti
 

L'arte di Hennie van de Lande nasce dalla necessità di esprimere i propri sentimenti, attraverso opere che sono la pura espressione di un'intuizione quasi meditativa...

Perché sei diventato un artista? Come è successo?

Da malato ho iniziato a dipingere per esprimere i miei sentimenti.

Quali sono le 3 cose che ti distinguono dagli altri artisti?

Dipingo dai miei sentimenti, puramente dall'intuizione, è quasi meditativo. Autodidatta.

Da dove trai ispirazione?

Dalla mia testa, dalle mie esperienze, dai miei sentimenti, parto ed emerge un quadro.

Raccontaci della creazione del tuo lavoro, utilizzi una lunga preparazione per questo o le tue opere nascono più o meno spontaneamente?

Comincio velocemente e con movimenti bruschi, semplicemente perché è bello. Qualcosa nasce e da lì continuo a dipingere. Solo alla fine vedo cosa c'è che non va e cosa potrei cambiare. Spontaneamente, in altre parole.

Cosa cerchi di raccontare con il tuo lavoro?

Le mie emozioni. Ciò che trovo importante anche è ciò che vede lo spettatore, qual è la sua emozione. La mia citazione è anche: non importa cosa guardi, è quello che vedi TU.

Utilizzi tecniche o materiali speciali per le tue opere?

A volte acrilico e sabbia, a volte carta, cartone e altri mezzi.

Preferisci determinati formati? Come mai?

100x100 penso sia una bella dimensione, o 2 da appendere fianco a fianco. Per quanto strano possa sembrare, con una dimensione più grande la stanza sembra più grande. Mi piace lavorare in grande perché lavoro piuttosto "grezzo", a volte ho 5 spazzole contemporaneamente e sono completamente immerso nel mio lavoro.

Quali sfide affronti nel tuo lavoro?

Spesso ricevo commissioni per dare un aspetto simile al mio lavoro astratto, perché questo è stato venduto.

Come lavori? A casa, in uno spazio studio condiviso, nel tuo studio?

In soffitta ho una stanza tutta per me dove sono in vendita auricolari 100 grandi quadri. Non ho davvero bisogno di un grande spazio, niente luce, vecchi pennelli, solo buone tele, pittura.

Il tuo lavoro ti fa viaggiare molto?

Affatto.

Qual è stato il momento più bello della tua carriera?

Che le persone vedano la sensazione riflessa nei miei dipinti, la prima vendita, come conferma che stavo facendo un buon lavoro.

Qual è stato il momento più bello della tua carriera?

Che le persone vedano la sensazione nei miei dipinti, la prima vendita, come una conferma che stavo andando bene.

A cosa stai lavorando attualmente? Hai in programma una mostra a breve?

Sì l'Altra Fiera d'Arte Virtuale via Saatchiart 08-11-2021.

Se avessi potuto creare un capolavoro della storia dell'arte, quale saresti stato?

Richter.

Se potessi invitare a cena un artista famoso (deceduto o meno), chi sceglieresti?

Lita Cabellut

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