Cosa ti ha spinto a dedicarti all'arte e diventare un artista? (eventi, sensazioni, esperienze...)
Sono nato artista. Ho disegnato per tutta la vita, sempre e ovunque. Il mio primo insegnante è stato mio nonno, che insegnava geometria descrittiva all'università. Dopo aver ricevuto un'istruzione superiore in disegno e pittura sono diventato un artista professionista.
Qual è stato il tuo percorso artistico, le tecniche e le materie che hai sperimentato finora?
C'è stato un periodo in cui lavoravo come stilista di copricapi e mi sono davvero divertito. Poi c'è stata una fase di quattro anni nella fotografia e anche quella è stata affascinante. Allo stesso tempo ho sempre disegnato, sia creativamente che su commissione. Ma era come un hobby. A poco a poco, io e mio marito abbiamo iniziato a giungere alla conclusione che le mie capacità e capacità dovrebbero essere sfruttate al massimo nell'arte. È così che è iniziata la nostra graduale immersione nell'arte contemporanea e la ricerca di nuove strade e del nostro stile. Abbiamo sperimentato molto con materiali, rivestimenti, tecniche. Ci è piaciuto di più il rame. Soprattutto il modo in cui la vernice si stende sulla sua superficie liscia e la tonalità arancione del rame risplende dall'interno.
Quali sono i 3 aspetti che ti distinguono dagli altri artisti e che rendono unico il tuo lavoro?
Il proprio stile di pittura: una combinazione di realismo e qualità pittorica
Materiale. Dipingo su una tela di rame unica. Il nostro team ci lavora da 6 anni
Orientamento motivazionale e massima pertinenza ai soggetti dei dipinti.
da dove viene la tua ispirazione?
Sono ispirato dalla realtà attuale, dalle notizie attuali, dalle opportunità illimitate che abbiamo ora, così come dalle biografie di individui di successo. Il mondo sta cambiando a una velocità vertiginosa. Solo ieri usavamo i cercapersone e oggi abbiamo gli iPhone. Il desiderio di essere sull'onda mi ispira a creare arte contemporanea.
Qual è l'intenzione della tua arte? Quali visioni, sentimenti o sensazioni vuoi evocare nello spettatore?
Negli ultimi anni, la pop art è diventata molto primitiva e monotona. Tutti sembrano aver dimenticato quanto fosse interessante e bella questa tendenza. Artisti come Tom Wesselman e Morton Wayne Thibault hanno creato una Pop Art complessa e costosa. Voglio contribuire a quella direzione: riflettere la realtà attuale, ma in un modo complesso e classico della pittura a olio. Questa è Pop Art costosa. Per me è importante renderlo bello per lo spettatore! Mantengo anche il tema dello scopo e del successo. Spesso i personaggi nei miei dipinti sono concentrati sul raggiungimento di ciò che vogliono, dotati di un carattere resiliente e hanno una volontà incrollabile di vincere. Sono personaggi risoluti e di successo che sono fortunati.
Qual è il processo di creazione del tuo lavoro? Spontaneo o con un lungo iter preparatorio (tecnica, ispirazione dai classici dell'arte o altro)?
Prendo molto sul serio il processo di creazione degli schizzi per i dipinti. Mi piace lo stile compositivo del manifesto (poster). Ogni dipinto ha la sua trama. Non mi piacciono le allegorie complesse e credo che lo spettatore dovrebbe leggere il messaggio nei primi secondi di studio del dipinto. Quando si sta accelerando lungo l'autostrada, si hanno solo tre secondi per cogliere il messaggio del cartellone. Seguo la stessa regola quando compongo i miei quadri.
Quali tecniche preferisci? Se sì, puoi spiegarlo?
Creo i miei dipinti nello stile classico dei vecchi maestri. Dipingo esclusivamente con colori ad olio e credo siano gli unici in grado di dare profondità e complessità.
C'è un aspetto innovativo nel tuo lavoro? Puoi dirci quali?
Io e il mio team abbiamo sviluppato una tela metallica unica che è completamente resistente all'ambiente. Lo chiamiamo "lingotto d'oro" e teniamo segreti i dettagli del suo sviluppo. Non ci sono analoghi al mondo e difficilmente lo saranno, perché il processo di creazione è molto complesso e multifase.
Ed è davvero un'innovazione nell'arte!
Dove crei il tuo lavoro? A casa, in uno studio condiviso o privato? E come è organizzata la tua produzione in questo spazio?
Abbiamo uno studio spazioso e luminoso. La parte principale ovviamente è occupata dallo spazio pittorico. Ma il nostro studio non è solo per la creazione di dipinti, ma anche per filmare il processo di creazione di video/foto. Quindi abbiamo attrezzature fotografiche, fondali e flash.
C'è una sala trucco dove mi preparo per i servizi fotografici, oltre a un armadio con gli accessori necessari.
Dipingo a olio, che è una tecnica seria che richiede tempo per asciugarsi. Ecco perché lo studio ha una camera separata per asciugare i dipinti.
Un luogo di riposo e una piccola cucina.
Il tuo lavoro ti porta a viaggiare per incontrare nuovi collezionisti, per esporre? Se sì, cosa ci guadagni?
L'arte apre meravigliose opportunità per viaggiare e fare nuove conoscenze e progetti. Abbiamo ricevuto tantissime offerte da gallerie di tutto il mondo (Francia, Norvegia, Singapore, Taiwan, Israele, Canada, Inghilterra, Svizzera e Italia tra le altre). Stiamo gradualmente iniziando a lavorare con loro e ovviamente abbiamo in programma di visitare questi paesi e conoscere le gallerie.
Anche collezionisti e galleristi visitano il nostro studio e siamo sempre felici di avere visitatori!
Come immagini l'evoluzione del tuo lavoro e della tua figura di artista in futuro?
Voglio creare una nuova interpretazione della pop art contemporanea. Riportare di moda la complessità della pittura classica, ma anche catturare il momento attuale. Sono fiducioso che i miei dipinti passeranno alla storia e lasceranno un segno per i posteri.
Qual è il tema, lo stile o la tecnica della tua ultima opera d'arte?
Il mio ultimo quadro su un tema attuale è "OLIO".
Ci racconti la tua esperienza espositiva più importante?
Posso dirvi che l'esperienza più interessante è stata l'ultima mostra, che si è tenuta a Taiwan dal 14 al 17 giugno 2022 ART TAIPEI.
Ciò che ci ha sorpreso è stato che le opere d'arte non si trovano sui classici stand, ma sono sparse nelle stanze sui letti del TAICHUNG Forest Hotel.
Ma anche questa mostra è stata un grande successo perché quasi tutti i miei quadri sono stati venduti.
Se potessi invitare a cena un artista famoso (deceduto o vivente), chi sarebbe? Come gli/le suggeriresti di trascorrere la serata?
Ovviamente sarebbe il mio folle Salvador Dalì preferito! Sono sicuro che il mio suggerimento sui piani per la serata sarebbe troppo primitivo e lui suggerirebbe sicuramente qualcosa di più eccitante!
"All'età di sei anni volevo fare il cuoco. A sette volevo essere Napoleone. E da allora la mia ambizione è cresciuta costantemente."
-Salvador Dalì
Olimpia Gaia Martinelli
