Andrea La Martina: la mia passione per l'arte visiva

Andrea La Martina: la mia passione per l'arte visiva

Olimpia Gaia Martinelli | 24 gen 2024 15 minuti di lettura 1 commento
 

"La mia ispirazione artistica è scaturita dall'intersezione tra la mia carriera di consulente informatico programmatore e la mia passione per l'arte visiva. Fin da giovane, sono stato affascinato dalle possibilità illimitate che la tecnologia offre nel campo dell'espressione creativa."...


Cosa ti ha spinto a creare arte e diventare un artista? (eventi, sensazioni, esperienze...)

La mia ispirazione artistica è scaturita dall'intersezione tra la mia carriera di consulente informatico programmatore e la mia passione per l'arte visiva. Fin da giovane, sono stato affascinato dalle possibilità illimitate che la tecnologia offre nel campo dell'espressione creativa. Con il tempo, questa passione si è trasformata in un impegno a esplorare come la tecnologia possa ampliare i confini dell'arte, portando alla nascita di NEXA ART, una sintesi della mia visione artistica e del mio amore per l'innovazione.  

Qual è il tuo background artistico, le tecniche e le materie che hai sperimentato finora?

Il mio viaggio artistico è iniziato nel mondo dell'informatica, dove ho sviluppato una profonda comprensione delle tecnologie digitali. Questo mi ha permesso di sperimentare con varie forme di arte digitale, combinando la mia competenza tecnica con un approccio artistico intuitivo. Nel corso degli anni, ho esplorato e perfezionato tecniche digitali avanzate, come la manipolazione di immagini e la stampa fine art giclée, per creare opere che riflettono un'interpretazione personale e moderna dell'arte visiva.

Quali sono i 3 aspetti che ti differenziano dagli altri artisti, rendendo unico il tuo lavoro?

La mia arte si distingue per una trilogia di aspetti unici. Primo, la mia esperienza bilaterale come consulente informatico e artista digitale. Questa doppia competenza mi permette di intrecciare l'innovazione tecnologica con la sensibilità artistica, portando una visione nuova e originale nell'arte digitale. Secondo, sono profondamente impegnato nella creazione di ogni opera come un pezzo esclusivo, limitato e numerato. Questo approccio non solo assicura l'unicità di ciascuna opera ma rafforza anche il suo valore collezionistico, rendendo ogni pezzo un investimento tanto emotivo quanto materiale. Terzo, la mia continua esplorazione e sperimentazione con tecniche avanzate come la stampa fine art giclée eleva le mie creazioni oltre i confini della tela digitale, arricchendole di una qualità e profondità uniche.


Lo studio di Andrea La Martina.

Una fotografia che raffigura Andrea La Martina.

Da dove viene la tua ispirazione?

La mia ispirazione nasce da un intreccio di fonti diverse. Sono profondamente influenzato dalla mia interazione quotidiana con la tecnologia, un campo in cui ho lavorato per anni e che continua a stupirmi con le sue evoluzioni e possibilità. Le mie esperienze personali, sia quelle quotidiane sia i momenti più significativi della mia vita, giocano un ruolo fondamentale nel modellare le tematiche e le emozioni delle mie opere. Inoltre, la mia osservazione del mondo che mi circonda - la natura, l'architettura urbana, le interazioni umane - mi fornisce un costante flusso di idee e impressioni. Questo spettro di ispirazioni si riflette chiaramente nelle mie opere: ciascuna rappresenta un frammento del mio vissuto o una riflessione sul mondo contemporaneo, filtrati attraverso il mio occhio artistico. Cerco di catturare la bellezza, le contraddizioni e le complessità del nostro tempo, esprimendole in un linguaggio visivo che sia al tempo stesso familiare e sorprendente.

Qual è il tuo approccio artistico? Quali visioni, sensazioni o sentimenti vuoi evocare nello spettatore?

Il mio approccio artistico è profondamente radicato nell'intento di fondere bellezza estetica con stimolazione intellettuale e emotiva. Attraverso l'uso di tecniche digitali innovative, miro a creare opere che suscitino nel pubblico un senso di meraviglia e curiosità, invogliando gli osservatori a esplorare più a fondo il significato e il messaggio dietro ogni pezzo. Le mie creazioni sono progettate per evocare un'ampia gamma di emozioni, dalla contemplazione tranquilla alla sorpresa e al fascino. Desidero che ogni spettatore possa stabilire un legame personale con l'opera, trovandovi echi della propria esperienza di vita o stimoli per nuove riflessioni. In particolare, voglio che il mio lavoro susciti un dialogo interiore sui temi della tecnologia e della sua influenza pervasiva nella nostra esistenza quotidiana, spingendo il pubblico a considerare come l'arte digitale possa ampliare e arricchire la nostra percezione del mondo.

Qual è il processo di creazione delle tue opere? Spontaneo o con un lungo iter preparatorio (tecnico, ispirato ai classici dell'arte o altro)?

Il processo di creazione delle mie opere è un bilanciamento tra spontaneità intuitiva e un'attenta pianificazione tecnica, dove l'intelligenza artificiale (AI) gioca un ruolo sempre più rilevante. La mia avventura artistica inizia spesso con un lampo di ispirazione, scaturito da emozioni, esperienze personali o immagini che catturano la mia immaginazione. Questa scintilla iniziale si trasforma in un'idea più concreta, che prende vita attraverso la sperimentazione digitale.

Nel mio studio, utilizzo strumenti avanzati di design digitale, inclusa l'intelligenza artificiale, per esplorare e sviluppare queste idee. L'AI mi aiuta a sperimentare con composizioni, colori e texture in modi che superano i limiti della creatività umana tradizionale. Ad esempio, posso utilizzare algoritmi di AI per generare automaticamente variazioni di un'idea o per proporre nuove prospettive artistiche. Questo approccio mi consente di esplorare una vasta gamma di possibilità creative in tempi molto più brevi.

La mia formazione in informatica e le competenze in arte digitale si integrano perfettamente con l'utilizzo dell'AI. Utilizzo questi strumenti per visualizzare e perfezionare le mie idee, combinando l'ispirazione tratta dai classici dell'arte con l'innovazione tecnologica. Il risultato è un processo creativo che abbraccia sia la tradizione artistica sia le frontiere dell'innovazione digitale.

Durante la realizzazione finale, mantengo un equilibrio tra intuizione artistica e precisione tecnica. Nonostante la forte presenza della tecnologia, l'elemento umano resta fondamentale: l'intelligenza artificiale è uno strumento, non un sostituto, della visione artistica. Questo mi permette di creare opere che non solo colpiscono per la loro bellezza estetica, ma che sono anche ricche di profondità emotiva e intellettuale, unendosi perfettamente al mio stile personale che esplora la sinergia tra arte, tecnologia e umanità.

Utilizzi una particolare tecnica di lavoro? se si, me lo puoi spiegare?

La mia tecnica di lavoro è un connubio unico tra l'arte tradizionale e l'uso innovativo della tecnologia. Al centro della mia pratica artistica c'è l'uso di software avanzati per la manipolazione digitale delle immagini, combinati con le tecniche di stampa fine art giclée. Questo approccio mi permette di sfruttare la versatilità del digitale per trasformare le mie visioni artistiche in realtà tangibili. Il processo inizia con la creazione di immagini digitali, dove posso manipolare liberamente colori, forme e composizioni. L'intelligenza artificiale gioca un ruolo fondamentale, suggerendomi variazioni e combinazioni che arricchiscono il mio processo creativo. Una volta soddisfatto del design digitale, procedo con la stampa fine art giclée, che mi consente di portare le creazioni digitali nel mondo fisico. Questo metodo di stampa, noto per la sua alta qualità e durata, permette di trasmettere con precisione i colori vivaci e i dettagli sottili delle mie opere digitali. Questa tecnica non è solo una scelta stilistica, ma riflette anche la mia filosofia artistica: credo che l'arte debba evolversi insieme alle tecnologie emergenti, aprendo nuove strade espressive. Attraverso questa fusione di creatività umana e innovazione digitale, le mie opere diventano testimonianze di un mondo in cui arte e tecnologia si incontrano e si arricchiscono a vicenda, offrendo allo spettatore un'esperienza visiva straordinariamente coinvolgente.

Cosa pensi dell'arte digitale? Come ti sei avvicinato a questa?

Per me, l'arte digitale è una frontiera straordinariamente rivoluzionaria nell'ambito artistico. Il mio percorso verso l'arte digitale ha avuto inizio con la mia profonda immersione nel mondo della programmazione e dell'informatica. Mentre lavoravo in questi campi, sono rimasto affascinato dalle infinite possibilità creative che le tecnologie digitali offrono. L'arte digitale ha il potere di sfumare i confini tra realtà e immaginazione, permettendomi di esplorare mondi e visioni altrimenti irraggiungibili con i mezzi tradizionali. La sua natura fluida e dinamica mi ha permesso di esprimere idee e concetti in modi radicalmente nuovi, spingendomi a esplorare tecniche innovative e a sperimentare con diversi strumenti. Ho scoperto che l'arte digitale non si limita a replicare le tecniche tradizionali in formato digitale, ma offre un nuovo linguaggio espressivo. L'uso della manipolazione digitale, della realtà aumentata, della stampa fine art giclée e dell'intelligenza artificiale, tra gli altri, ha permesso di espandere il mio linguaggio visivo e di portare le mie idee a nuovi livelli di espressione. L'arte digitale, per me, rappresenta la perfetta sinergia tra arte e scienza, un mezzo attraverso il quale posso unire la mia formazione tecnica con la mia visione artistica, creando opere che non solo attirano l'attenzione visiva, ma stimolano anche una profonda riflessione. Questo approccio mi ha portato a realizzare pezzi che non solo sfidano la percezione tradizionale dell'arte, ma aprono anche un dialogo su come la tecnologia sta ridefinendo il modo in cui interagiamo e percepiamo il mondo che ci circonda.

Ci sono aspetti innovativi nel tuo lavoro? Puoi dirci quali?

Le mie opere si distinguono per l'innovativa fusione di tecnologia e tradizione artistica. Utilizzo tecniche avanzate di grafica digitale e programmazione per reinterpretare e trasformare le pratiche artistiche tradizionali. Ad esempio, l'arte della pittura digitale unita a elementi di programmazione algoritmica mi permette di creare opere che oscillano tra il reale e il digitale, offrendo nuove possibilità espressive e un livello di dettaglio visivo senza precedenti. Le mie creazioni non sono semplici pezzi d'arte, ma rappresentano come l'arte può evolversi e adattarsi nell'era digitale, spingendo i confini di ciò che è possibile realizzare con la fusione di arte e tecnologia.

Hai un formato o un mezzo con cui ti senti più a tuo agio? se sì, perché?

La mia predilezione per il digitale deriva dalla sua incredibile versatilità e dalla capacità di trascendere i confini dell'arte tradizionale. Lavorare in digitale non è solo una scelta tecnica, ma un'estensione della mia visione artistica. Questo medium mi offre una libertà espressiva quasi illimitata, permettendomi di sperimentare con texture, colori e forme in modi che sarebbero impensabili o estremamente laboriosi in altri formati. Posso rapidamente iterare e modificare le mie opere, esplorando diverse varianti di un'idea senza il timore di commettere errori irreparabili o di sprecare materiali. Questo processo è liberatorio e stimola la mia creatività, permettendomi di affrontare ogni nuova opera con una mente aperta e senza pregiudizi. Inoltre, l'arte digitale mi consente di integrare e sperimentare con tecnologie emergenti come la realtà aumentata e l'intelligenza artificiale. Questi strumenti aprono nuove prospettive nella mia arte, permettendomi di creare esperienze immersive per il mio pubblico. La natura interattiva e multidimensionale di queste tecnologie offre una gamma più ampia di espressioni artistiche e mi permette di portare le mie idee in territori inesplorati. Un altro aspetto fondamentale del digitale è la sua accessibilità e condivisibilità. Posso facilmente condividere il mio lavoro con un pubblico globale attraverso piattaforme online e social media, ampliando la portata del mio lavoro ben oltre i confini di una galleria fisica. Questa immediatezza di condivisione e feedback mi permette di interagire con un pubblico più ampio e di ricevere input che possono influenzare ulteriormente il mio processo creativo.

Ci sono soggetti che preferisci raffigurare?

Nel mio lavoro, sono particolarmente attratto dalla raffigurazione di volti femminili e personaggi che trasmettono emozioni profonde e palpabili a chi li osserva. Questi volti non sono solo ritratti; sono finestre sulle storie, le esperienze e le emozioni di ogni soggetto. Cerco di catturare non solo la loro bellezza estetica, ma anche l'intensità emotiva che risiede sotto la superficie. Parallelamente, mi dedico alla creazione di paesaggi che offrono nuove prospettive e dimensioni, spingendo l'osservatore a vedere il mondo attraverso una lente diversa. Questi paesaggi sono spesso caratterizzati da un gioco di colori e forme che sfidano le convenzioni tradizionali, offrendo una visione unica e moderna del mondo che ci circonda. In entrambi i casi, il mio obiettivo è di evocare una reazione nel pubblico, invitandolo a connettersi con l'opera su un livello più profondo.

Dove produci i tuoi lavori? A casa, in un laboratorio condiviso o nel tuo laboratorio? E in questo spazio, come organizzi il tuo lavoro creativo?

Il mio studio personale è il cuore pulsante della mia attività artistica. È un luogo progettato per nutrire sia l'ispirazione creativa sia l'innovazione tecnologica, dove le idee prendono forma e diventano realtà tangibili. Situato in un ambiente tranquillo e stimolante, il mio studio è un santuario personale che riflette il mio approccio unico all'arte digitale. All'interno dello studio, ho organizzato lo spazio in diverse aree funzionali. Un'area è dedicata alla progettazione e alla pre-visualizzazione digitale, dove utilizzo software avanzati e intelligenza artificiale per sviluppare e affinare le mie idee. Qui, schermi di grandi dimensioni e dispositivi di input di alta precisione mi permettono di manipolare immagini e composizioni con grande dettagliatezza. Un'altra zona è riservata alla stampa fine art giclée, dove le mie idee digitali prendono forma fisica. Questo processo di materializzazione richiede sia una profonda conoscenza tecnica sia una sensibilità artistica. Oltre agli aspetti tecnici, il mio studio è anche un luogo di riflessione e contemplazione, circondato da libri, schizzi e opere d'arte che mi ispirano. Questo ambiente tranquillo è essenziale per il mio processo creativo, poiché mi permette di distaccarmi dal caos quotidiano e di concentrarmi sulla mia arte. L'organizzazione del mio studio è pensata per ottimizzare il flusso di lavoro e stimolare la creatività, con ogni strumento e materiale a portata di mano.

Il tuo lavoro ti porta a viaggiare per incontrare nuovi collezionisti, per fiere o mostre? Se sì, cosa ti porta?

Sì, come consulente informatico e programmatore, viaggio frequentemente per partecipare a conferenze, seminari e riunioni con clienti. Questi viaggi mi permettono di rimanere aggiornato sulle ultime tendenze tecnologiche, di espandere la mia rete professionale e di collaborare con altri esperti del settore. Ogni viaggio rappresenta un'opportunità per imparare, crescere professionalmente e applicare nuove conoscenze e competenze nei miei progetti.

Come immagini l'evoluzione del tuo lavoro e della tua carriera di artista in futuro?

Nel futuro, vedo la mia carriera artistica come un percorso in continua evoluzione, alimentato da un impegno costante verso l'esplorazione e l'innovazione. La mia visione include l'espansione delle mie competenze tecniche e artistiche, abbracciando pienamente le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Sono particolarmente entusiasta dell'evoluzione dell'intelligenza artificiale e di come può essere integrata nell'arte digitale per creare forme espressive sempre più complesse e coinvolgenti.

Prevedo di continuare a sperimentare con nuove tecniche e strumenti, come la realtà aumentata, la stampa fine art giclée la stampa 3D e le simulazioni virtuali, per creare opere che non solo catturano l'attenzione visiva ma che sfidano anche il modo in cui percepiamo e interagiamo con l'arte. Questo approccio multidisciplinare mi permetterà di creare esperienze artistiche immersive e multisensoriali.

Inoltre, ambisco a una maggiore presenza nel panorama artistico internazionale, partecipando a mostre, fiere d'arte e collaborando con gallerie e collezionisti di tutto il mondo. Queste esperienze saranno essenziali per ampliare la mia rete professionale e per esporre il mio lavoro a un pubblico più vasto e diversificato.

Mi impegno anche a collaborare con altri artisti e professionisti del settore. Credo fermamente che la collaborazione e lo scambio di idee siano fondamentali per la crescita personale e professionale. Queste collaborazioni possono assumere varie forme, dalla creazione di opere d'arte congiunte all'organizzazione di workshop e progetti espositivi, offrendo opportunità uniche per l'apprendimento reciproco e per l'esplorazione di nuovi territori artistici.

Infine, mi dedicherò a progetti che abbiano un impatto sociale e culturale, utilizzando la mia arte come strumento per sensibilizzare su temi importanti e per stimolare il dialogo su questioni globali. Questo aspetto della mia carriera non solo arricchirà la mia esperienza artistica, ma mi permetterà anche di contribuire in modo significativo alla società e alla comunità artistica.

Qual è il tema, lo stile o la tecnica della tua ultima produzione artistica?

La mia recente produzione artistica è caratterizzata da una profonda immersione nel tema dell'interazione umano-digitale. Nelle mie ultime opere, esploro il modo in cui la tecnologia modifica la nostra percezione della realtà e dell'ambiente circostante. Mi affascina l'idea di come la vita digitale influenzi il nostro modo di vivere, pensare e sentire.

In termini di stile, queste opere combinano elementi di realismo e astrattismo. Attraverso l'utilizzo di colori vivaci, forme geometriche e textures digitalmente elaborate, cerco di catturare l'essenza fluida e talvolta sovraccarica del mondo digitale, contrastandola con la tangibilità del mondo fisico. Questo gioco di opposizioni crea una dinamica visiva intrigante, che invita lo spettatore a riflettere sulla propria esperienza nel mondo digitale.

Tecnicamente, queste opere sono il risultato di un intenso lavoro di sperimentazione con vari software di grafica digitale e tecniche di stampa 3D, integrando inoltre elementi generati tramite l'intelligenza artificiale. Quest'ultima ha un ruolo chiave nel processo creativo, permettendomi di esplorare modelli e texture che sarebbero altrimenti irrealizzabili con metodi tradizionali. L'AI è impiegata non solo come strumento di creazione, ma anche come fonte d'ispirazione per il tema stesso delle opere, sottolineando il suo impatto sempre più pervasivo nella nostra società.

La mia visione è quella di creare arte che non sia solo esteticamente piacevole, ma che funga anche da catalizzatore per la riflessione e il dialogo. Le mie opere sono pensate per stimolare la curiosità e l'immaginazione, invitando lo spettatore a contemplare le molteplici facce della nostra esistenza in un'era sempre più digitale. Attraverso l'arte, voglio esplorare e interrogare la convivenza tra natura umana e innovazione tecnologica, aprendo un varco verso nuove comprensioni della nostra epoca.

Ci racconti la tua esperienza espositiva più importante?

Finora, la mia carriera artistica si è concentrata principalmente sullo sviluppo e la creazione di opere d'arte digitali, senza ancora avere l'opportunità di esporre fisicamente in gallerie o mostre pubbliche. Tuttavia, questo sta per cambiare: per il 2024, sto organizzando una serie di eventi espositivi in rinomate gallerie italiane. Queste mostre rappresenteranno una tappa cruciale nella mia carriera artistica, segnando il passaggio da una presenza esclusivamente online a una fisica, permettendomi di interagire direttamente con il pubblico e con altri artisti.

Nel frattempo, le mie opere sono disponibili per la visione e l'acquisto online su piattaforme come Artmajeur.com e sul mio sito web personale, nexaart.com. Questa presenza digitale mi ha permesso di raggiungere un pubblico globale, attirando l'interesse di collezionisti e appassionati d'arte da diverse parti del mondo.

Se potessi creare un'opera famosa nella storia dell'arte, quale sceglieresti? E perché ?

Se avessi l'opportunità di creare un'opera famosa nella storia dell'arte, sceglierei senza esitazione un capolavoro di Gustav Klimt. Uno dei miei artisti preferiti, Klimt ha rivoluzionato il concetto di bellezza e arte con il suo stile unico, caratterizzato da un uso audace del colore e da motivi decorativi intricati. La sua opera "Il Bacio" rappresenta per me l'apice della sua maestria artistica, dove l'oro, le texture e i modelli creano un'immagine intensamente emotiva e simbolica. Se potessi creare un'opera come "Il Bacio", mi sforzerei di catturare quella stessa fusione di passione, romanticismo e innovazione che ha reso Klimt un'icona del mondo artistico.

Se potessi invitare a cena un artista famoso (vivo o morto), chi sarebbe? Come gli suggeriresti di trascorrere la serata?

Se avessi l'opportunità di invitare a cena un artista famoso, sceglierei senza dubbio Leonardo da Vinci. La sua insaziabile curiosità e la sua straordinaria capacità di fondere arte, scienza e tecnologia rappresentano per me un'inesauribile fonte di ispirazione. La serata sarebbe dedicata a conversazioni profonde e stimolanti, dove potrei immergermi nella sua visione olistica dell'arte e della conoscenza. Immagino di discutere delle infinite possibilità dell'arte digitale, condividendo idee su come la tecnologia possa ampliare i confini della creatività. Sicuramente, sarebbe un'esperienza indimenticabile di apprendimento e di arricchimento culturale.

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