Trentaquattro anni dopo la sua morte all'età di 27 anni, Jean-Michel Basquiat è diventato una sorta di apparizione mitica, indissolubilmente legata alla nostra comprensione di cosa significhi essere un artista superstar: disinvolto bello, furiosamente produttivo, inventore di un insieme sistema visivo per contenere, respingere e annotare il mondo, distante ma apparentemente giocoso, padrone di tutte le forme di celebrità e, in definitiva, tragico. Dopo tutti i libri, i documentari, i film e le retrospettive, il giovane stesso, chiunque fosse o avrebbe potuto essere, è diventato sempre più distante, tanto più che i suoi dipinti sono diventati delle opere d'arte tra le più costose del pianeta.
Ma non per la sua famiglia. Conoscevano Jean-Michel e lo ricordano come una persona allegra, maliziosa e irrequieta, anche dopo che si è trasferito da Brooklyn al centro di Manhattan ed è diventato famoso. Hanno gestito la sua proprietà dopo la sua morte, ma la sua storia è stata per lo più raccontata da altri. Poi, qualche anno fa, sua sorella Lisane Basquiat e sua suocera, Nora Fitzpatrick, "hanno iniziato a parlare del fatto che avevamo tutte queste opere, che erano al sicuro e che avevano davvero bisogno di essere condivise e visto", secondo Lisane Basquiat. Lisane e sua sorella, Jeanine Heriveaux, alla fine hanno iniziato a lavorare a una mostra di opere d'arte, manufatti, filmati e interviste video con amici e familiari, con l'obiettivo di rendere il loro fratello uno di loro. È un mini-museo pop-up e un reliquiario biografico all'interno dello Starrett-Lehigh Building, chiamato King Pleasure, dal nome del musicista che ha scritto su uno dei suoi dipinti, e sarà aperto per tutta l'estate.
La famiglia e gli amici si sono riuniti due sere prima dell'inaugurazione, per festeggiare in una ricreazione della Mike Todd Room del nightclub Palladium. Secondo Heriveaux, lo scopo dello spettacolo era "completare la narrazione di Jean". "Far capire alla gente che aveva una famiglia, che aveva un padre, che aveva sorelle e una suocera, ha esclamato qualcuno, e che questo piccolo pezzo mancava nella storia. Tutti esultano mentre il brano di Afrika Bambaataa "Planet Rock" viene riprodotto dagli altoparlanti: "Il DJ suona le tue esplosioni preferite / Ti riporta indietro nel tempo, la magia della musica".
Selena Mattei
