Marie Saksik, la scultura che esplora il corpo femminile

Marie Saksik, la scultura che esplora il corpo femminile

Olimpia Gaia Martinelli | 5 dic 2021 2 minuti di lettura 1 commento
 

Marie Saksik è stata ispirata da diversi viaggi di vacanza in Asia, dopo i quali ha iniziato a rappresentare per lo più giovani donne, contente, serene e talvolta sognatrici.

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Cosa ti ha fatto decidere di diventare un artista? Qual è il tuo sfondo?

Il disegno e la pittura hanno sempre fatto parte della mia vita. Ne ho fatto il mio lavoro diventando un insegnante di arti plastiche certificato. Ho utilizzato diverse tecniche: acquarello, gouaches, pittura ad olio, ho realizzato murales e mosaici negli stabilimenti dove insegnavo. E poi un giorno mi sono dedicato alla modellazione della creta e questa nuova passione non mi ha mai abbandonato.

Quali sono le 3 cose che ti rendono diverso dagli altri artisti?

Sono autodidatta in scultura. Non faccio parte di nessun workshop di gruppo. Sono molto esigente con me stesso e molto paziente.

da dove viene la tua ispirazione?

Diversi viaggi di vacanza in Asia mi hanno ispirato. Rappresento principalmente donne giovani, realizzate, serene, a volte sognatrici.

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Raccontaci la concezione dei tuoi lavori, hai un lungo lavoro preparatorio o è abbastanza spontaneo?

Faccio molti schizzi per trovare un atteggiamento, un movimento. Quando inizio una scultura so esattamente cosa voglio ottenere.

Cosa vuoi mostrare attraverso il tuo lavoro?

Lascia che tutto sia bellezza e sensualità. Volumi generosi che si alternano tra pieni e sottili con una superficie liscia che riflette la luce. Voglio esprimere la morbidezza, l'armonia e la felicità che lo spettatore può provare davanti a un'opera.

Nel tuo lavoro utilizzi tecniche o materiali fuori dal comune?

No, io uso argilla rossa molto fine che dà la scultura più liscia possibile. Cerco spesso di farli realizzare in bronzo da un fondatore.

Hai un formato preferito? Come mai ?
No, tutti i formati sono possibili.

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Quali difficoltà incontri nel tuo lavoro?

Sono un perfezionista e non mi piace grossolanamente. Quindi mi ci vuole molto tempo per finire una scultura.

Come lavori? A casa, in un laboratorio condiviso, nel tuo laboratorio?
Ho un piccolo laboratorio a casa, lavoro da solo. nel più grande silenzio!


Il lavoro di un artista ti porta a viaggiare molto?

Viaggio molto in Francia solo per Mostre o Fiere.

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Qual è stato il momento più bello della tua carriera?

Ottenere la medaglia di bronzo al Salon des Artistes Français al Grand Palais nel 2015 quando mi sono presentata per la prima volta.

Come vedi il tuo lavoro tra dieci anni?

Vorrei realizzare sculture di grande formato per spazi pubblici, parchi.

A cosa stai lavorando attualmente? Hai in programma una mostra a breve?

Traspongo la "Creazione di Adamo" di Michelangelo, versione femminile, in scultura.

Se potessi creare un capolavoro della storia dell'arte, quale sceglieresti? Come mai ?
Il Mediterraneo di Aristide MAILLOL.


Se potessi invitare a cena un artista famoso (vivo o morto), quale sceglieresti? Come mai ?

Camille CLAUDEL, il suo lavoro è sensibile e potente.

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