In primo piano un lago, un fiume, qualche prato nei colori dell'autunno. E in lontananza, un cielo ricco di infinite sfumature, che domina il paesaggio. L'insieme dà l'impressione di spazi grandiosi, di una natura sufficiente a se stessa, senza presenza umana o animale, senza ulteriori costruzioni o percorsi.
Dal suo studio in Germania, Irina Laube ama dipingere questi vasti paesaggi su tele di dimensioni relativamente modeste. “Il mio lavoro si concentra su colori, strutture e forme”, spiega l'artista che si è formato per cinque anni alle Belle Arti in Crimea.
Non rivelare troppo, non imitare, e quindi non dettare lo sguardo”. Per creare questi paesaggi, ma anche questi bouquet, anche queste impressioni luminose nei giardini, l'artista si ispira ai luoghi che ha conosciuto: “Sono nata a Novosibirsk, capitale russa della Siberia occidentale, ma sono cresciuta sulle rive del Mar Nero, dove ho visto davanti ai miei occhi paesaggi colorati e luminosi, che mi hanno spinto a giocare con forme e colori fin dalla tenera età”.
Come dice un ammiratore sulla sua pagina Artmajeur, i paesaggi di Irina Laube sono caratterizzati da “questa abbondanza e queste incessanti variazioni di colori che evocano le vibrazioni della luce sul fogliame”.