Può un’intelligenza artificiale creare arte?
Le immagini generate dall’intelligenza artificiale (AI) sollevano una domanda fondamentale: possono essere considerate vere e proprie opere d’arte? Una questione tanto più attuale in quanto le tecnologie di generazione di immagini basate sull’intelligenza artificiale hanno reso la creazione artistica non solo accessibile e rapida, ma anche quasi gratuita per il grande pubblico. Questa facilità di accesso ha il potenziale di banalizzare il processo creativo perché minimizza lo sforzo tradizionalmente richiesto per creare opere, come abilità tecnica e ricerca artistica, che normalmente richiedono molto più tempo per essere padroneggiate.
Inoltre, queste immagini sono talvolta prodotte da modelli addestrati all’insaputa degli artisti, le cui opere servono come base per l’apprendimento, il che solleva anche questioni etiche. Questo tipo di pratica può svalutare il lavoro di autentici artisti che, dal canto loro, hanno dovuto dedicare anni allo sviluppo delle proprie capacità per ottenere uno stile distintivo.
Noi di Artmajeur riconosciamo e prendiamo molto sul serio queste preoccupazioni legate all'arte generata dall'intelligenza artificiale. Ci impegniamo a sostenere la diversità delle espressioni artistiche e a riconoscere il contributo unico di ciascun artista, sia che utilizzi metodi tradizionali o strumenti digitali innovativi. Ci impegniamo a promuovere un ambiente in cui tutte le forme d'arte, comprese quelle consentite dall'intelligenza artificiale, siano valorizzate nel rispetto dei diritti e dell'integrità dei creatori a tutti i livelli.
Pierre Lamblin
Diritto d'autore: il rispetto per il lavoro degli artisti è essenziale
Il lavoro degli artisti non deve essere utilizzato per scopi formativi senza il loro esplicito consenso. Comprendiamo e condividiamo le preoccupazioni degli artisti riguardo al rispetto del diritto d'autore e della proprietà intellettuale. Questo è il motivo per cui Artmajeur è stata una delle prime piattaforme a vietare completamente ai robot di addestramento basati sull'intelligenza artificiale di disegnare dalla nostra galleria senza il consenso degli artisti.
Lavoriamo attivamente per garantire che le opere generate dall'intelligenza artificiale presenti sulla nostra piattaforma seguano rigorose linee guida etiche e legali, dando priorità alla trasparenza e al consenso dei creatori le cui opere contribuiscono alla formazione dei modelli di intelligenza artificiale.
Inoltre, anche i principali editori, come OpenAI, sono consapevoli di questi problemi e ora vietano la creazione di opere che imitano lo stile specifico di un artista, per prevenire la violazione del copyright.
Chiara identificazione delle opere utilizzando la generazione di intelligenza artificiale
Una sfida ricorrente è la difficoltà per i clienti di identificare chiaramente le opere che contengono immagini generate dall’intelligenza artificiale. Alcuni assomigliano alla fotografia, altri all’arte digitale e altri ancora assomigliano a veri e propri dipinti. Su Artmajeur, ci assicuriamo che tutte le opere che incorporano tali immagini siano correttamente etichettate, garantendo la massima trasparenza in modo che i clienti possano prendere decisioni informate al momento dell'acquisto.
Il valore unico e insostituibile dell'arte tradizionale
Nonostante la facilità e la velocità di creazione offerte dall’AI attraverso strumenti come Dall-e, Mid-journey o Stable Diffusion, osserviamo un fenomeno di saturazione e stanchezza rispetto alle immagini “standard” generate dall’AI. Solo gli artisti che integrano un approccio di ricerca creativa approfondito e costante nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale riescono a distinguersi e a sviluppare uno stile originale riconoscibile.
Dal punto di vista della segmentazione degli acquirenti, l’emergere dell’intelligenza artificiale nell’arte non ha sconvolto il mercato: l’interesse dei collezionisti per le opere generate dall’intelligenza artificiale è sempre stato marginale rispetto ad altre forme tradizionali di arti visive come la pittura, il disegno, la fotografia o l’incisione. La maggioranza dei committenti continua a preferire opere originali “fisiche”, realizzate dalla mano dell'artista, con il sudore della sua fronte: esse in definitiva incarnano una parte della sua energia creativa e come tali possiedono un valore intrinseco unico.
AI: Uno strumento tra gli altri?
Consideriamo l’intelligenza artificiale come un nuovo strumento a disposizione dei creatori. Rinascimento, impressionismo, cubismo, la storia dell'arte è ricca di esempi in cui le innovazioni, siano esse riguardanti la pittura, la scultura o altri mezzi, furono inizialmente accolte con scetticismo o addirittura rifiutate, prima di essere finalmente accettate e integrate come componenti essenziali dell'evoluzione artistica. Questo fenomeno si ripete nel corso delle epoche, spesso riflettendo tensioni tra tradizioni consolidate e nuovi approcci che sfidano le norme esistenti.
Più recentemente, anche le arti digitali hanno attraversato questa fase di critica prima di essere riconosciute come forma legittima di espressione artistica.
Come per ogni innovazione in campo artistico, l’accoglienza è spesso venata di scetticismo prima di raggiungere un livello di accettazione più ampio. Crediamo che l’intelligenza artificiale possa arricchire lo spettro della creazione artistica ma che non sostituirà mai l’uomo.
Jean-Marie Gitard (Arte Digitale)
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Samuel Charmetant
