Un dipinto che tre anni fa fu quasi messo all'asta per 1.600 dollari è stato ora identificato come un capolavoro perduto di Michelangelo Merisi da Caravaggio, l'artista barocco italiano. Il Prado in Spagna ha annunciato che questo dipinto, intitolato Ecce Homo, sarà esposto pubblicamente per la prima volta il 27 maggio, come riportato dall'Associated Press.
L'opera, che raffigura Gesù Cristo presentato alla folla poco prima della sua crocifissione, è riconosciuta come uno dei soli 60 dipinti esistenti di Caravaggio. In precedenza faceva parte della collezione privata del re Filippo IV di Spagna, secondo il Prado.
Ecce Homo (circa 1605-09) era inizialmente previsto per l'asta nell'aprile 2021 come pezzo attribuito a José de Ribera, uno studente di Caravaggio. Tuttavia, la vendita è stata interrotta e le autorità spagnole hanno imposto un divieto di esportazione dopo che il Prado le aveva avvisate della significativa provenienza del dipinto.
Il dipinto era in possesso di una famiglia madrilena dal XIX secolo. Dopo un'accurata ispezione e restauro, la giunta regionale di Madrid ha autorizzato la famiglia a procedere alla vendita. L'Associated Press ha riferito che il valore del dipinto avrebbe potuto raggiungere decine di milioni di dollari, se non di più.
Il nuovo proprietario anonimo scelse il Prado per far debuttare il dipinto. Dall'aprile 2021 l'opera è gestita dalla Galleria d'arte Colnaghi, in collaborazione con specialisti, ed è stata sottoposta a restauro da parte dell'esperto Andrea Cipriani, sotto la supervisione delle autorità della regione di Madrid.
Ecce Homo resterà esposta fino a ottobre, dopodiché entrerà nella collezione permanente del museo per altri quattro mesi.
Selena Mattei