Il Museo del Louvre prevede di spostare la Gioconda di Leonardo da Vinci in una camera sotterranea. Questa iniziativa mira ad affrontare la diffusa insoddisfazione dei visitatori derivante dal tempo espositivo limitato e dalle condizioni di affollamento associate al dipinto iconico.
La Gioconda, protetta da vetri antiproiettile e antiriflesso in un ambiente climatizzato, spesso lascia i turisti delusi perché sembra straordinariamente piccola e distante nella sua configurazione attuale. Un'analisi di 18.000 critici lo ha addirittura definito "il capolavoro più deludente del mondo".
In risposta, Laurence des Cars, direttore del Louvre, suggerì l'idea di spostare il dipinto in una stanza appositamente costruita nel seminterrato del museo. “L’attuale allestimento espositivo è inadeguato ad accogliere i visitatori, facendoci sentire come se stessimo venendo meno al nostro dovere”, ha detto des Cars allo staff del museo.
Monna Lisa, Museo del Louvre, Crediti: Bramfab tramite Wikipedia
Facendo eco a questo sentimento, Vincent Delieuvin, curatore capo del Louvre per la pittura italiana del XVI secolo, ha notato il consenso tra i funzionari del museo riguardo alla decisione. Ha sottolineato la necessità di una migliore presentazione, notando l'aspetto ridotto della Gioconda dietro le sue misure di sicurezza.
Il Louvre, che attira nove milioni di visitatori all'anno, riconosce la Gioconda come la sua principale attrazione, poiché l'80% dei visitatori del museo viene appositamente per vederla. Gli sforzi per migliorare l'esperienza visiva hanno incluso la ridipintura delle pareti della galleria e il rinnovamento del sistema di coda, ma l'immensa popolarità del dipinto richiede cambiamenti più grandi.
Il progetto per una nuova sala sotterranea fa parte del progetto di ristrutturazione del 'Grand Louvre', che prevede un nuovo ingresso al museo che bypassa la piramide di vetro e conduce direttamente agli spazi espositivi sotterranei. Questo sforzo di ristrutturazione, stimato in 500 milioni di euro, viene preso in considerazione nonostante le recenti sfide economiche che hanno portato a tagli di bilancio in tutta la Francia.
Jean Dubreil
